Cicatrice dopo secondo intervento circoncisione
Salve dottori.
Vi avevo scritto in precedenza sulla questione liquido seminale.
Ora il mio quesito è questo.
Ho subito una prima circoncisione a maggio dell'anno scorso.
Dopo 11 mesi notavo che la cicatrice non si era affatto appiattita e mi lasciava problemi estetici, delle protuberanze ben visibili, anche se funzionalmente era tutto apposto.
Mi scelgo un andrologo/urologo di fama nazionale/europea, il quale mi dice che l'operazione non era stata fatta benissimo a causa della presenza di foglietti prepuziali ai lati dx e sx in eccesso.
Dunque mi dice l'inutilità di creme e cremine e mi prospetta la necessità di una rifinitura per eliminare questi "salsicciotti".
A fine aprile mi riopero, sempre presso questo urologo di grandissima fama e sembra tutto a posto.
La cicatrice sotto il frenulo, che prima mi era stato allungato, secondo il primo medico, e ora rimosso, è quasi perfetta.
Ai due lati sembrava tutto ok, ma ora dopo la caduta dei punti e dopo aver smesso di tenere tirata in avanti la pelle con un cerotto, noto che la cicatrice mi sembra rigonfiata un pochino.
E' minore di prima dell'operazione, ma un pochino peggio delle prime 2 settimane post-intervento.
Vorrei sapere, è normale questo decorso?
Mi terrorizza l'idea di un'eventuale terza operazione.
Lui mi ha detto che si riassorbierà e appiattirà, ma la cosa mi spaventa essendo queste le stesse parole pronunciate dal primo medico.
Dove, come ho detto, dopo 11 mesi avevo ancora questo "inestetismo".
E poi oggettivamente non saprei più che pesci pigliare.
Se costui che è tra i max urologi italiani non ha risolto, cos'altro potrei fare?
Ciò mi impedisce a 21 anni di vivere con serenità la mia vita sessuale.
Ah, vorrei però dirvi, avendo già letto vostre risposte simili, che il post-operatorio è stato seguito benissimo. Ben 4 visite, una il giorno dopo, un altra sette, un'altra otto giorni dopo e un altra 4 settimane dopo.
Grazie e scusatemi in anticipo.
Vi avevo scritto in precedenza sulla questione liquido seminale.
Ora il mio quesito è questo.
Ho subito una prima circoncisione a maggio dell'anno scorso.
Dopo 11 mesi notavo che la cicatrice non si era affatto appiattita e mi lasciava problemi estetici, delle protuberanze ben visibili, anche se funzionalmente era tutto apposto.
Mi scelgo un andrologo/urologo di fama nazionale/europea, il quale mi dice che l'operazione non era stata fatta benissimo a causa della presenza di foglietti prepuziali ai lati dx e sx in eccesso.
Dunque mi dice l'inutilità di creme e cremine e mi prospetta la necessità di una rifinitura per eliminare questi "salsicciotti".
A fine aprile mi riopero, sempre presso questo urologo di grandissima fama e sembra tutto a posto.
La cicatrice sotto il frenulo, che prima mi era stato allungato, secondo il primo medico, e ora rimosso, è quasi perfetta.
Ai due lati sembrava tutto ok, ma ora dopo la caduta dei punti e dopo aver smesso di tenere tirata in avanti la pelle con un cerotto, noto che la cicatrice mi sembra rigonfiata un pochino.
E' minore di prima dell'operazione, ma un pochino peggio delle prime 2 settimane post-intervento.
Vorrei sapere, è normale questo decorso?
Mi terrorizza l'idea di un'eventuale terza operazione.
Lui mi ha detto che si riassorbierà e appiattirà, ma la cosa mi spaventa essendo queste le stesse parole pronunciate dal primo medico.
Dove, come ho detto, dopo 11 mesi avevo ancora questo "inestetismo".
E poi oggettivamente non saprei più che pesci pigliare.
Se costui che è tra i max urologi italiani non ha risolto, cos'altro potrei fare?
Ciò mi impedisce a 21 anni di vivere con serenità la mia vita sessuale.
Ah, vorrei però dirvi, avendo già letto vostre risposte simili, che il post-operatorio è stato seguito benissimo. Ben 4 visite, una il giorno dopo, un altra sette, un'altra otto giorni dopo e un altra 4 settimane dopo.
Grazie e scusatemi in anticipo.
[#1]
Caro lettore 11423,
l'aspetto "a salsicciotto" dopo circoncisione può verificarsi, spesso per azione dei punti di sutura.
Molte volte tutto si risolve "spontaneamente", altre volte ne nasce un certo disagio estetico.
Direi che il decorso dopo il secondo intervento vada giudicato ad adeguata distanza di tempo per poter esprimere valutazioni sul risultato "estetico" e sulla capacità del chirurgo. Non si faccia prendere dallo sconforto.
Spesso questo è il rischio di rivolgersi a nomi troppo "grandi"
Un caro saluto
l'aspetto "a salsicciotto" dopo circoncisione può verificarsi, spesso per azione dei punti di sutura.
Molte volte tutto si risolve "spontaneamente", altre volte ne nasce un certo disagio estetico.
Direi che il decorso dopo il secondo intervento vada giudicato ad adeguata distanza di tempo per poter esprimere valutazioni sul risultato "estetico" e sulla capacità del chirurgo. Non si faccia prendere dallo sconforto.
Spesso questo è il rischio di rivolgersi a nomi troppo "grandi"
Un caro saluto
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile utente,
concordo con il collega,
comunque potrebbe essere un'atteggiamento della sua cute a formare cicatrici esuberanti, se non è stata provata prima le consiglio una crema "SAMEPLAST" che tende a contrastare questi fenomeni.
Cordialissimi saluti ed auguri
Dott. G.L. Giliberto
concordo con il collega,
comunque potrebbe essere un'atteggiamento della sua cute a formare cicatrici esuberanti, se non è stata provata prima le consiglio una crema "SAMEPLAST" che tende a contrastare questi fenomeni.
Cordialissimi saluti ed auguri
Dott. G.L. Giliberto
Dott. G.L. Giliberto
[#3]
Utente
Innanzitutto grazie per le risposte.
Dottor Giliberto, ho chiesto espressamente tale questione delle creme all'urologo, e mi ha risposto di no.
Ora vedo come si evolve la situazione, mi ha fissato un altro appuntamento fra 5 mesi e mezzo.
Eventualmente proverò la crema da lei consigliata.
Ciò che mi sconvolge è che sembrava tutto a posto finchè c'erano i punti.
Una volta caduti, c'è stato questo nuovo piccolo rigonfiamento.
E visto l'esito della prima operazione, sono molto preoccupato.
Dottor Pozza, mi sono rivolto a un nome molto "grande" proprio perchè la prima operazione era stata svolta da un professionista di livello, diciamo, non so se si può usare questo termine pseudo-discriminatorio, molto più "basso".
Ho eseguito tutte le medicazioni, l'applicazione di gentalyn, eccetera eccetera alla lettera.
Ci sono stato attentissimo.
Non so più cosa fare.
Grazie comunque.
Dottor Giliberto, ho chiesto espressamente tale questione delle creme all'urologo, e mi ha risposto di no.
Ora vedo come si evolve la situazione, mi ha fissato un altro appuntamento fra 5 mesi e mezzo.
Eventualmente proverò la crema da lei consigliata.
Ciò che mi sconvolge è che sembrava tutto a posto finchè c'erano i punti.
Una volta caduti, c'è stato questo nuovo piccolo rigonfiamento.
E visto l'esito della prima operazione, sono molto preoccupato.
Dottor Pozza, mi sono rivolto a un nome molto "grande" proprio perchè la prima operazione era stata svolta da un professionista di livello, diciamo, non so se si può usare questo termine pseudo-discriminatorio, molto più "basso".
Ho eseguito tutte le medicazioni, l'applicazione di gentalyn, eccetera eccetera alla lettera.
Ci sono stato attentissimo.
Non so più cosa fare.
Grazie comunque.
[#4]
Gentile Utente,
ho letto la Sua mail e quelle dei Colleghi che hanno risposto.
Non commento la parte strettamente medica. E' già stato fatto.
Ma sono rimasto sorpreso da alcune definizioni: "nomi troppo grandi"..."livello più basso" ...Come sempre ripeto la scelta del medico non si fa in base al nome nè al livello. E poi livello determinato da che? o da cosa?
Il problema è se un Medico sa o non sa fare un determinato intervento. Dipende da quanti ne fa in una settimana, in un mese, in un anno. Da chi lo controlla e da quali parametri vengono usati per il riscontro della qualità. Se io mi metto ad operare in una cantina attrezzata e dico di aver asportato 1234 colecisti in un mese ....chi controlla????
Ma tutti possono sbagliare, bravi e meno bravi. In Chirurgia quello bravo è quello che sbaglia di meno. Non è ricorrendo ad alti o bassi livelli che si hanno sicurezza sulla riuscita di un intervento.
Io credo che la fiducia debba guidare l'affidarsi ad uno piuttosto che ad un altro Medico. Quindi, al Suo posto, mi sarei fidato del primo Chirurgo che L'ha operata. Forse il secondo intervento non era necessario? Non so rispondere, visto che non posso esprimere un parere professionalmente valido, non avendoLa mai vista. E quindi non lo farò. Ma mi pongo il dubbio.
Le faccio davvero affettuosissimi auguri di pronta risoluzione del problema. Un saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
ho letto la Sua mail e quelle dei Colleghi che hanno risposto.
Non commento la parte strettamente medica. E' già stato fatto.
Ma sono rimasto sorpreso da alcune definizioni: "nomi troppo grandi"..."livello più basso" ...Come sempre ripeto la scelta del medico non si fa in base al nome nè al livello. E poi livello determinato da che? o da cosa?
Il problema è se un Medico sa o non sa fare un determinato intervento. Dipende da quanti ne fa in una settimana, in un mese, in un anno. Da chi lo controlla e da quali parametri vengono usati per il riscontro della qualità. Se io mi metto ad operare in una cantina attrezzata e dico di aver asportato 1234 colecisti in un mese ....chi controlla????
Ma tutti possono sbagliare, bravi e meno bravi. In Chirurgia quello bravo è quello che sbaglia di meno. Non è ricorrendo ad alti o bassi livelli che si hanno sicurezza sulla riuscita di un intervento.
Io credo che la fiducia debba guidare l'affidarsi ad uno piuttosto che ad un altro Medico. Quindi, al Suo posto, mi sarei fidato del primo Chirurgo che L'ha operata. Forse il secondo intervento non era necessario? Non so rispondere, visto che non posso esprimere un parere professionalmente valido, non avendoLa mai vista. E quindi non lo farò. Ma mi pongo il dubbio.
Le faccio davvero affettuosissimi auguri di pronta risoluzione del problema. Un saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#6]
Utente
Dottor Martino, vorrei precisare, anzi mi pare di averlo già detto, che non volevo certo discriminare gli urologi diciamo, meno "in vista" rispetto ad altri, che certamente saranno alla pari se non migliori.
Riguardo al primo chirurgo, mi dispiace, ma non era certo persona di cui fidarsi.
Innanzitutto il post-operatorio non è stato seguito molto attentamente e alle mie domande si mostrava sempre molto evasivo e reticente.
Credo che l'operazione sia stata necessaria in quanto la cicatrizzazione era oggettivamente venuta male, proprio per l'eccesso di pelle ai due lati che mi era stata lasciata dal primo chirurgo e che secondo quest'ultimo andava rimossa e, mi creda a me, che ho costantemente avuto la situazione sott'occhio per 11 mesi, di progressi manco a parlarne, a parte piccoli aggiustamenti infinitesimali.
Questo urologo è bravissimo sia nella parte chirurgica sia nella parte, diciamo, andrologica/urologica normale.
E ha eseguito questa e altre operazioni praticamente sempre a buon fine.
Quindi, non mi sentirei di accusarlo nè mettere in dubbio la sua professionalità.
E, come già detto, nelle prime due settimane il problema sembrava risolto.
Poi, man mano che si è sgonfiata l'asta e dopo la perdita dei punti, è come se la cicatrice si fosse rialzata.
Ad ogni modo, da 4-5 giorni la situazione è stabile, speriamo che si inverta la tendenza.
L'unica cosa che ora mi fa venire dei dubbi, è se c'è questa predisposizione a formare cicatrici in rilievo come deto dal Dr. Giliberto.
A questo punto, più che un urologo, mi servirebbe un dermatologo?
Chiedo comunque scusa se ho involontariamente in qualche modo offeso qualcuno.
Non era mia intenzione.
E' solo che questo problema sembra senza fine.
Saluti.
Riguardo al primo chirurgo, mi dispiace, ma non era certo persona di cui fidarsi.
Innanzitutto il post-operatorio non è stato seguito molto attentamente e alle mie domande si mostrava sempre molto evasivo e reticente.
Credo che l'operazione sia stata necessaria in quanto la cicatrizzazione era oggettivamente venuta male, proprio per l'eccesso di pelle ai due lati che mi era stata lasciata dal primo chirurgo e che secondo quest'ultimo andava rimossa e, mi creda a me, che ho costantemente avuto la situazione sott'occhio per 11 mesi, di progressi manco a parlarne, a parte piccoli aggiustamenti infinitesimali.
Questo urologo è bravissimo sia nella parte chirurgica sia nella parte, diciamo, andrologica/urologica normale.
E ha eseguito questa e altre operazioni praticamente sempre a buon fine.
Quindi, non mi sentirei di accusarlo nè mettere in dubbio la sua professionalità.
E, come già detto, nelle prime due settimane il problema sembrava risolto.
Poi, man mano che si è sgonfiata l'asta e dopo la perdita dei punti, è come se la cicatrice si fosse rialzata.
Ad ogni modo, da 4-5 giorni la situazione è stabile, speriamo che si inverta la tendenza.
L'unica cosa che ora mi fa venire dei dubbi, è se c'è questa predisposizione a formare cicatrici in rilievo come deto dal Dr. Giliberto.
A questo punto, più che un urologo, mi servirebbe un dermatologo?
Chiedo comunque scusa se ho involontariamente in qualche modo offeso qualcuno.
Non era mia intenzione.
E' solo che questo problema sembra senza fine.
Saluti.
[#7]
Gentile Utente,
assolutamente fuori luogo le Sue cortesi scuse. Lei non ha offeso nessuno. Non c'è e non c'è stato tono di polemica. Ma solo una costruttiva esposizione di punti di vista diversi. Come dico sempre: per capirsi bene...occorre spiegarsi meglio!
Le rinnovo affettuosi saluti ed auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
assolutamente fuori luogo le Sue cortesi scuse. Lei non ha offeso nessuno. Non c'è e non c'è stato tono di polemica. Ma solo una costruttiva esposizione di punti di vista diversi. Come dico sempre: per capirsi bene...occorre spiegarsi meglio!
Le rinnovo affettuosi saluti ed auguri per tutto.
Prof. Giovanni MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 29.2k visite dal 03/06/2006.
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