Anorgasmia per alfabloccanti
Buongiorno,
soffro da tempo di ipertrofia prostatica benigna e ciò mi causa dei problemi sia durante la minzione ma anche e soprattutto nella sfera sessuale perché non riesco a raggiungere una erezione soddisfacente per completare il rapporto. Proprio in merito a quest'ultimo aspetto avrei da fare una domanda per avere spero dei chiarimenti. Su indicazioni del medico ho seguito per un po di tempo un trattamento con farmaci alfabloccanti ma l'eiaculazione retrograda mi provocava anorgasmia e li ho interrotti. Mi è stato detto che anche le operazioni con il laser possono causare questo problema e volevo sapere se nel frattempo esistono delle nuove cure che possono ovviare a questi sintomi che impediscono a me e alla mia compagna una completa vita sessuale. Grazie e un saluto
soffro da tempo di ipertrofia prostatica benigna e ciò mi causa dei problemi sia durante la minzione ma anche e soprattutto nella sfera sessuale perché non riesco a raggiungere una erezione soddisfacente per completare il rapporto. Proprio in merito a quest'ultimo aspetto avrei da fare una domanda per avere spero dei chiarimenti. Su indicazioni del medico ho seguito per un po di tempo un trattamento con farmaci alfabloccanti ma l'eiaculazione retrograda mi provocava anorgasmia e li ho interrotti. Mi è stato detto che anche le operazioni con il laser possono causare questo problema e volevo sapere se nel frattempo esistono delle nuove cure che possono ovviare a questi sintomi che impediscono a me e alla mia compagna una completa vita sessuale. Grazie e un saluto
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L'emissione all'esterno del liquido seminale non è funzionalmente legata alle contrazioni orgasmiche, tant'è che le stesse si manifestano anche in soggetti sottoposti all'asportazione radicale della prostata. Si tratt però di situazioni in cui il coinvolgimento emotivo è in grado di condizionae qualsiasi situazione, quindi possiamo comprendere i suoi dubbi. Purtroppo, qualsiasi tentativo, famacologico od operativo di migliorare il flusso urinario è destinato ad influire in qualche modo sull'eiaculazione, anzi, l'eiaculazione retrograda è un segno indiretto del fatto che il collo della vescica è aperto e quindi l'urina vi può defluire più liberamente. In genere, andando per tentativi, spesso si riesce a trovare un compromesso, vi possono essere infatti delle differenze soggettive tra un farmaco alfa-litico e l'altro, prima di arrendersi forse è lecito provare un'alternativa.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Ex utente
Grazie per la celere risposta Dottore, quindi secondo quello che mi ha detto in realtà il fatto che non provo piacere durante l'eiaculazione retrograda è dovuto ad aspetti più psichici che fisiologici? In quel caso come potrebbe aiutarmi l'assunzione di un farmaco rispetto ad un altro già provato? Grazie mille e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 29/08/2019.
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