Nicturia
Gentili Medici, ormai è da diversi mesi che dormo poco e niente di notte a causa di nicturia; anche di giorno vado spesso al bagno ed ho una autonomia di 1 ora o poco più, a volte anche 1h e1/2, e comunque poi diventa urgenza. La visita dall'urologo ha mostrato prostata normale e soffice, il PSA è ben al di sotto della norma, ecografia ai reni non ha evidenziato nulla; lo svuotamento vescicale dopo la minzione è stato praticamente totale, come evidenziato dalla ecografia, anche se subito dopo pochi minuti son dovuto correre ancora in bagno altre due/tre volte a distanza di 20/30 minuti. Spesso, specialmente di notte, é come se non riuscissi a svuotare del tutto la vescica, altre volte mi sento piú libero, ma comunque devo ritornare in bagno dopo anche meno di un'ora. Dormire così è un problema. Un urologo mi ha detto di provare per due mesi con la silodosina per vedere se va meglio, ma ho letto che gli alfalitici si usano per la IPB, che a quanto pare io non ho; potete darmi un consiglio? Devo ancora provare. Aggiungo solo che sono iperteso, ma il cardiologo dice che il mio farmaco non altera la diuresi
Un tentativo con l'alfa litico sarebbe comunque lecito, già dopo alcuni si potrebbero appressare vantaggi, o meno. D'ogni modo, il suo probelma parrebbe più che altro di carattere funzionale. Riterremmo pertanto ncessario che lei si sottoponesse ad una indagine urodinamica (studio pessione/flusso). Solo in base ai risultati di questo accertamento si potrà valutare quale sia approccio terapeutico più corretto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
Gentile dottore, grazie per l'attenzione; in effetti già avevo eseguito una uroflussometria, con risultati pessimi; d'altronde dover bere tanto e poi trattenere la pipi per il tempo dell'esame mi aveva provocato una sorta di chiusura della vescica, da cui segue che al momento di urinare, nonostante l'urgenza e lo stimolo, fuoriesce un fiotto debole e stentato che non riesce a svuotare la vescica, a cui seguono ripetute urgenze e corse al bagno ravvicinate nelle ore successive. E questo è tipico della situazione, se trattengo un po' di più, dopo faccio più fatica ad urinare e lo devo fare in più riprese. In realtà questa situazione mi accompagna da sempre, ma in questi ultimi 10 mesi ormai si è un po' esacerbata
Le ripetiamo che solo l'esecuzione di una corretta valutazione funzionale (indagine urodinamica) può portarci da qualche parte.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 28/08/2019.
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