Stent
Buonasera vi scrivo per chiedere un parere se possibile. Tra 10 giorni mi sottoporrò a un inserimento di stent nell uretere x restringimento del medesimo. Sono un po’ preoccupato non tanto dallo stent, ma dal fatto che possa non essere inserito, Anche se ad onor del vero lo stesso dottore mi ha detto che è quasi nulla la possibilità che ciò possa accadere? Anche a voi risultano rari i casi di difficoltà di inserimento di stent? Nel caso xke si verifica tale difficoltà? Premetto che non vi sono calcoli nel tratto. Grazie
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Se il restringimento è estremamente serrto può accadere di non riuscire a far risalire lo stent. Oggigiorno, con una disponibilità completa di strumenti ed accessori ed un operatore esperto è molto raro che questo accada. Se proprio non si passa, in genere si prova per via discendente per pnutura diretta del rene. Per via discendente si passa quasi sempre, ancche laddove in senso inverso non si era riusciti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Grazie mille per la risposta. Prossima settimana ho gli esami pre operatori. È da qualche giorno che quando esco dal lavoro ho mal di gambe e febbricola 37.3 che poi andando verso sera svanisce da se, accompagnata da stanchezza. Può essere un discorso legato al rene in idronefrosi o secondo voi non c entra nulla? Mi diceva il dottore che in caso di infezione la febbre sarebbe molto più alta.
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Utente
Buonasera, martedì ho fatto esami del sangue e delle urine e l’urologo che le ha viste dice che erano a posto. Gli ho parlato della febbricola e dice che molto probabilmente è come anche voi mi avete detto, che è verosimile che sia il ristagno di urina nel rene dilatato. Prendo tachi da mille 1 volta al giorno. Concordate? Mercoledì ho L intervento, una volta sbloccato L uretere la temperatura si abbasserà da sola? Grazie
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Una sofferenza renale molto prolungata (anni) può certamente portare ad una graduale riduzione di funzionalità. Questa viene però in genere compensata dall’altro rene, che si presume essere sano. Come ben si sa, é possibile vivere benissimo e con esami di sangue normali anche con un rene solo. É ovviamente compito dell’urologo interpretare la situazione, mettendo in atto tutto quanto serve ad evitare il danno renale. Questo accade anche nel suo caso, dove si é appunto deciso di inserire lo stent per correggere il restringimento dell’uretere.
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In questo momento immediatamente dopo l'intervento, certamente sì. Immaginiamo che ora verrà tentata la ricanalizzazione anterograda, ovvero pungendo il rene e scendendo verso la vescica, questa procedura viene in genere effettuata dal radiologo interventista in anestesia locale.
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Utente
Gentile dottore, oggi mi dimettono in attesa di fare la scintigrafia. Domanda, se io dopo la scintigrafia volessi andare a chiedere un parere in Un altra struttura posso farlo? O sono vincolato qui? Vado in contro.a sanzioni? Premetto che a parte la scintigrafia nn ho in programma interventi al momento.
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Utente
Si adesso aspetto esito scintigrafia poi chiederò un consulto. È stato un duro colpo sapere che non sono riusciti, a oltrepassare la stenosi con il filo guida. C’è speranza che facendo la procedura all’inverso si ottengona un risultato? Altrimenti se il rene non è irreversibilmente compromesso qual’e L alternativa? Grazie
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Utente
Oggi sono stato dimesso, il bruciore sta via via scemando, mi rimane del fastidio (non dolore) a tratti nella parte sinistra del basso ventre, verosimilmente nella zona in cui si è inserito il citoscopio. In ospedale mi hanno detto di prendere tachi da mille, la zona in cui si è lavorato per lo stent è irritata? Per quanto giorni lo sarà?Grazie
[#23]
Utente
Buongiorno, Ho fatto vedere la mia situazione ad Un altra struttura, per sentire un secondo parere. Loro dicono che sarebbe meglio mettere una nefrostomia prima della scintigrafia che ho tra 10 giorni. Personalmente sono un po’ perplesso al riguardo. Mettiamo per assurdo facendo i dovuti scongiuri che il rene sia morto. Non sarebbe inutile la nefrostomia? Invece con il risultato della scintigrafia si potrebbe andare a provare con lo stent per via ascendente o fare direttamente un intervento di rimozione della stenosi. Come mi dissero dove mi sono operato. Cosa ne pensate delle due opzioni? Grazie
[#24]
Non riterremmo opportuno inserire la nefrostomia ora, per alcuni motivi tecnici su cui non ci dilunghiamo. Dal nostro punto di vista sarebbe opportuno eseguire la scintigrafia in condizioni basali, cosa che renderà poi più precise le eventuali indicazioni successive.
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tenga innanzi tutto presente che nei referti della scintigrafia la funzionalità massima di ogni rene è il 50%, ovvero la metà del totale. Si considera una sofferenza renale sotto il 35-40% (dipende dall'età). Al di sotto del 10% si giudica una sofferenza non recuperabile.
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Utente
Scusate la domanda forse stupida...ma se una persona ha una stenosi così grande da impedire il passaggio dell urina, tutta L urina accumulata da dove fuori esce? Me lo chiedevo per chiedermi come fa il mio rene a smaltire il radio farmaco della scintigrafia se fosse completamente ostruito il passaggio? Grazie
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Faccia pure se lo desidera, ricordi comunque che il noistro giudizio a distanza ha un valore molto relativo.
La stessa nefrostomia non può rimanere in sede 3 mesi, dopo 40 giorni massimo dovrebbe esssere sostituita. Ovviamnte non bisogna pungere di nuovo, si sostituisce su un filo guida, praticamente senza fastidio.
La stessa nefrostomia non può rimanere in sede 3 mesi, dopo 40 giorni massimo dovrebbe esssere sostituita. Ovviamnte non bisogna pungere di nuovo, si sostituisce su un filo guida, praticamente senza fastidio.
[#37]
Utente
Eccoci, rene destro tutto ok, contributo percentuale alla funzionalità renale separata è superiore al 90% non segni riferibili a utopia ostruttiva. Rene sinistro funzionalmente escluso non visualizzabile. Clearance MAG3 pari a 146.7 ml/min. Rene destro in atteggiamento vicariante(cosa significa?) in assenza di segni scintigrafici riferibili ad uropatia ostruttiva. È finita per quanto riguarda il rene sinistro?
[#40]
In un rene scintigraficamente silente ogni possibile procedura va valutata con molta attenzione. Ribadiamo che vi sono delle sostanziali differenze tra il silenzio funzionale ad una TAC od urografia (che può essere anche acuto e transitorio) e quello scintigrafico, che invece è più lapidario.
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Ricordi che le nostre informazioni hanno un caratttere generale e non sono necessariamente adattabili alla sua situazione spoecifica che deve essere necessariamente giudicata dai Colleghi che l'hanno in cura.
Il destino di un rene non funzionante è variabile, il rischio più consistente è quello di complicazioni infettive che sono molto rare nel maschio, assai più comuni nella femmina. Pertranto le indicazioni all'asportazione del rene sono molto variabili, non è strettamente necessaria in tutti i casi. Oggigiorno tutta la chirurgia renale ed in particolare quella non-tumorale viene ordinariamente eseguita il laparoscopia convenzionale o robotizzata.
Il destino di un rene non funzionante è variabile, il rischio più consistente è quello di complicazioni infettive che sono molto rare nel maschio, assai più comuni nella femmina. Pertranto le indicazioni all'asportazione del rene sono molto variabili, non è strettamente necessaria in tutti i casi. Oggigiorno tutta la chirurgia renale ed in particolare quella non-tumorale viene ordinariamente eseguita il laparoscopia convenzionale o robotizzata.
[#45]
Utente
Assolutamente si, il vostro lo considero un momento di confronto ma già sono in contatto con strutture adeguate. A tal proposito, nella lettera di dimissioni avevo programmata direttamente dall ospedale la scintigrafia che per L appunto non ho pagato. Ora mi sono però rivolto a una struttura che reputo più ampia e adeguata. È possibile che mi chiedano i soldi della scintigrafia? Da quel che so medicine ed esami post dimissioni sono a carico dell ente giusto?
[#49]
Utente
Buonasera, sto aspettando di fare nefrostomia, ma c’è una cosa che non mi convince molto. È realistico dire che una volta inserita non va più tolta? Mi spiego, se vediamo che non funziona più il rene, mi vogliono fare direttamente nefrectomia xke secondo loro la nefrostomia nn si può levare. È se io volessi toglierla e in un secondo momento effettuare nefrectomia più in la nel tempo? Grazie
[#50]
Purtroppo è vero. Sussistendo una ostruzione allo scarico dell'urina, se si inserisce la nefrostomia e poi la si rimuove (senza rimuovere l'ostruzione) vi sono elevate possibilità che si instauri una fistola, ovvero quel poco di urina prodotta dal rene trovi la sua strada atraverso il "buco" della nefrostomia. Questa sarebbe una situazione di difficile gestiione pratica, anche foriera di possibili complicazioni infettive.
[#52]
Un rene funzionalmente defunto è in grado di produrre comunque modeste quantità di urina a bassissima densità e quindi insignificante dal punto di vista funzionale. Questo "liquido" è però in grado di alimentare una fistola lombare, una volta che il nefrostomico venisse rimosso. Questo in genere accelera la necessità di asportare il rene, intervento che di per sè potrebbe anche essere rimandato nel tempo (dipende dall'età e da altri fattori che a distanza non siamo in grado di giudicare).
Questo consulto ha ricevuto 52 risposte e 3.7k visite dal 22/08/2019.
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