Ivu e meclon
Buona sera
Ho una Infezione alle vie urinarie recidiva (terza volta) che mi provoca forti dolori al basso ventre a destra e al rene oltre al classico bruciore durante la minzione.
L'ultima volta l'avevo risolta con bactrim prescritto in seguito ad urinocultira.
La scorsa settimana in ps mi hanno quindi prescritto nuovamente lo stesso antibiotico per 7 giorni, inizialmente è passato ogni dolore ma al 5 giorno ho avuto una brutta ricaduta con dolori forti quindi il medico di base mi ha prescritto urinocultira tra 7 giorni ed eco addome (ci vorrà un mesetto)
Ora sono al settimo gg di antibiotico e inizio a sentire prurito anche al tratto vaginale.
Mi chiedo se la causa possa essere lo stesso batterio e se posso mettere il MECLON ovuli vaginali? Anche se eventualmente potrebbe incidere sull'urinocultura?
Ho una Infezione alle vie urinarie recidiva (terza volta) che mi provoca forti dolori al basso ventre a destra e al rene oltre al classico bruciore durante la minzione.
L'ultima volta l'avevo risolta con bactrim prescritto in seguito ad urinocultira.
La scorsa settimana in ps mi hanno quindi prescritto nuovamente lo stesso antibiotico per 7 giorni, inizialmente è passato ogni dolore ma al 5 giorno ho avuto una brutta ricaduta con dolori forti quindi il medico di base mi ha prescritto urinocultira tra 7 giorni ed eco addome (ci vorrà un mesetto)
Ora sono al settimo gg di antibiotico e inizio a sentire prurito anche al tratto vaginale.
Mi chiedo se la causa possa essere lo stesso batterio e se posso mettere il MECLON ovuli vaginali? Anche se eventualmente potrebbe incidere sull'urinocultura?
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La circostanza più verosimile è che si tratti di una sensibilizzazione da terapia antibiotica, cui talora si sovrappone anche la Candida, anche se questo non pare dalla sua descrizione. La terapia empiria con gli ovuli è comunque lecita, a patto che i disturbi si riducano e la situazione si stabilizzi entro qualche giorno. Altrimenti è opportuno che per il problema vaginale si faccia vedre dal ginecologo. Dal punto di vista urologico invece, le infezioni recidivanti vanno invece studiate correttamente e completamente. La presenza di fattori favorenti a livello anatomico è certamente da ricercare con l'ecografia. Questo però è abbastanza raro in una donna della sua età, in cui la quasi totalità delle infezioni urinarie è causata da batteri di origine intestinale, resisi aggressivi per malfunzione od alterazione della importantissima flora batterica residente (microbiòta). Le vie urinarie sono perlopiù la vittima innocente di alterazioni che trovano la loro causa altrove. In questo quadro, il maggiore impegno deve essere rivolto appunto all'intestino, se necessario con l'aiuto di un gastro-enterologo ed un nutrizionista. Per ora, le possiamo solo consigliare di bere molta acqua.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.1k visite dal 20/08/2019.
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