Fastidio zona glande corona
Salve,
Vi scrivo per avere un vostro parere su un leggero ed intermittente fastidio nella zona del glande - corona.
Premetto le seguenti informazioni:
1) ad inizio anno ho avuto un’infezione che prima il medico di base e poi l’urologo hanno catalogato come sospetta cistite e, seppur dopo una urinocultura sostanzialmente pulita, curato con topster + antibiotico (se non ricordo male levoxacin) + vitamine cernilen; al tempo, il fastidio era abbastanza costante e alternava leggero bruciore a ipersensibilità al freddo oppure al restare seduto a lungo.
2) a media distanza da questa terapia, i fastidi si ripresentano seppur in maniera più lieve; dall’urologo, dopo ulteriore visita in cui controlla prostata + vescica, mi viene prescritta la stessa terapia che risulta sostanzialmente definitiva.
Passano un paio di mesi e dopo una lunga seduta in aereo, si ripresenta un leggero fastidio alla zona del glande e della corona.
Si tratta di una mera sensazione di fastidio non accompagnata da bruciore, arrossamento o problemi di altro genere. Il fastidio si presenta solo ed esclusivamente quando guido o sono seduto a lungo.
La sensazione è quasi a quella di un problema circolatorio. Mi rendo conto che non é una buona descrizione ma questa é la sensazione.
Di cosa può trattarsi?
Vorrei tornare del medico di base per farmi prescrivere delle analisi (lo faccio ogni anno) e vorrei chiedere se ci sono delle specifiche analisi che posso fare per scongiurare che non ci siano infezioni. In ogni caso vorrei fare tutto il necessario per avere un quadro clinico più chiaro da sottoporre ad altro specialista.
Mi moglie ha avuto in passato il papilloma virus che ha risolto con un piccolo intervento - i tempi con questi miei fastidì non coincidono però.
Grazie
Vi scrivo per avere un vostro parere su un leggero ed intermittente fastidio nella zona del glande - corona.
Premetto le seguenti informazioni:
1) ad inizio anno ho avuto un’infezione che prima il medico di base e poi l’urologo hanno catalogato come sospetta cistite e, seppur dopo una urinocultura sostanzialmente pulita, curato con topster + antibiotico (se non ricordo male levoxacin) + vitamine cernilen; al tempo, il fastidio era abbastanza costante e alternava leggero bruciore a ipersensibilità al freddo oppure al restare seduto a lungo.
2) a media distanza da questa terapia, i fastidi si ripresentano seppur in maniera più lieve; dall’urologo, dopo ulteriore visita in cui controlla prostata + vescica, mi viene prescritta la stessa terapia che risulta sostanzialmente definitiva.
Passano un paio di mesi e dopo una lunga seduta in aereo, si ripresenta un leggero fastidio alla zona del glande e della corona.
Si tratta di una mera sensazione di fastidio non accompagnata da bruciore, arrossamento o problemi di altro genere. Il fastidio si presenta solo ed esclusivamente quando guido o sono seduto a lungo.
La sensazione è quasi a quella di un problema circolatorio. Mi rendo conto che non é una buona descrizione ma questa é la sensazione.
Di cosa può trattarsi?
Vorrei tornare del medico di base per farmi prescrivere delle analisi (lo faccio ogni anno) e vorrei chiedere se ci sono delle specifiche analisi che posso fare per scongiurare che non ci siano infezioni. In ogni caso vorrei fare tutto il necessario per avere un quadro clinico più chiaro da sottoporre ad altro specialista.
Mi moglie ha avuto in passato il papilloma virus che ha risolto con un piccolo intervento - i tempi con questi miei fastidì non coincidono però.
Grazie
[#1]
Molto spesso questi vaghi fastidi al glande, in assenza di evidenti alterazioni locali, sono irradiate anteriormente lungo l'uretra, con partenza dalla prostata. Questo tipo di manifestazione è comune nelle irritazioni della prostata, perlopiù su base congestizia e non infettiva. La valutazione specialistica diretta è essenziale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
In linea di massima qualsiasi anti-infiammatorio dovrebbe essere in grado di dare un minimo di ollievo. Comunque, la persistenza del disturbo a fronte di precedenti riscontri indifdferenti impone una rivalutazione diretta. Opportuno anche considerare la qualità della funzione intestinale.
[#4]
Utente
Ok, grazie. Le chiedo due cose:
1) prima di recarmi da un nuovo specialista, ci sono analisi del sangue o delle urine da rifare per portare un quadro clinico più preciso?
2) non ho nessun disturbo intestinale; ho avuto in passato emorroidi fino al 3* grado. Ci possono essere connessioni? Se si, come si riscontrano e curano?
Infine saprebbe comunque indicarmi un medicinale anti infiammatori che normalmente considera più efficace in questi casi?
Grazie
1) prima di recarmi da un nuovo specialista, ci sono analisi del sangue o delle urine da rifare per portare un quadro clinico più preciso?
2) non ho nessun disturbo intestinale; ho avuto in passato emorroidi fino al 3* grado. Ci possono essere connessioni? Se si, come si riscontrano e curano?
Infine saprebbe comunque indicarmi un medicinale anti infiammatori che normalmente considera più efficace in questi casi?
Grazie
[#5]
Noi non possiamo prescrivere nello specifico farmaci di alcun tipo.
La relazione tra emorroidi e prostata è strettissima poiché vi è una prossimità anatomica strettissima e si condivide in parte lo scarico venoso, pertano una congestione emorroidaria porta molto spesso anche una congestione prostatica (mai vice-versa).
La relazione tra emorroidi e prostata è strettissima poiché vi è una prossimità anatomica strettissima e si condivide in parte lo scarico venoso, pertano una congestione emorroidaria porta molto spesso anche una congestione prostatica (mai vice-versa).
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.8k visite dal 16/08/2019.
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