Testicoli dolenti che si contraggono
Salve a tutti,
Un anno fa mi è stato diagnosticato un varicocele di 3 grado al testicolo sinistro e di 1 grado al destro; prima di essere operato (ad Agosto 2018), a Marzo 2018 ho avuto un dolore al testicolo sinistro fisso; da un urologo, a distanza di una settimana dal problema, mi ha visitato ed ha diagnosticato una subtorsione, che sembrerebbe aver risolto semplicemente con una manovra manuale mentre ero in posizione eretta.
Faccio presente che, dopo un paio di mesi dall'operazione di scleroembolizzazione bilaterale, ho consultato molti altri medici/urologi/andrologi con accetamenti fatti anche attraverso ecocolordoppler che hanno attestato che didimi, epididimi e funicoli spermatici erano e sono (l'ultimo ecocolordoppler è stato effettuato ieri pomeriggio) perfettamente nella norma e che i varicoceli sono completamente spariti.
Nonostante ciò, dopo 5 mesi dall'operazione, ho avvertito nuovamente dolori testicolari; dopo un periodo di relativa tranquillità li ho riavvertiti ad aprile di quest'anno. Ad inizio luglio si è riaffacciato il dolore ad entrambi i testicoli con annessi movimenti dei testicoli (contrazione e rilassamento dello scroto) che mi hanno creato una forte agitazione temendo una imminente torsione testicolare. Faccio presente che il testicolo sinistro sale fino vicino all'attaccatura del pene, in posizione verticale (come se si volesse buttare all'indietro). Il dolore ai testicoli, a fasi intermittenti, dura ormai da oltre un mese; ho visto in questo periodo 3 urologi, il radiologo, un gastroenterologo ed un osteopata. E' stato diagnosticato, attraverso una radiografia, una lussazione del coccige ed una protusione a livello L5-S1, mentre con l'ecografia addominale si è evidenziato un problema di meteorismo molto accentuato.
Mi chiedo se il movimento dei testicoli sia normale (e quindi il dolore fisso che avevo non era di subtorsione ma dipendeva in qualche modo dal varicocele) oppure se debba temere che questi dolori possano essere causati da testicoli soggetti a torsione.
Vi ringrazio anticipatamente.
Un anno fa mi è stato diagnosticato un varicocele di 3 grado al testicolo sinistro e di 1 grado al destro; prima di essere operato (ad Agosto 2018), a Marzo 2018 ho avuto un dolore al testicolo sinistro fisso; da un urologo, a distanza di una settimana dal problema, mi ha visitato ed ha diagnosticato una subtorsione, che sembrerebbe aver risolto semplicemente con una manovra manuale mentre ero in posizione eretta.
Faccio presente che, dopo un paio di mesi dall'operazione di scleroembolizzazione bilaterale, ho consultato molti altri medici/urologi/andrologi con accetamenti fatti anche attraverso ecocolordoppler che hanno attestato che didimi, epididimi e funicoli spermatici erano e sono (l'ultimo ecocolordoppler è stato effettuato ieri pomeriggio) perfettamente nella norma e che i varicoceli sono completamente spariti.
Nonostante ciò, dopo 5 mesi dall'operazione, ho avvertito nuovamente dolori testicolari; dopo un periodo di relativa tranquillità li ho riavvertiti ad aprile di quest'anno. Ad inizio luglio si è riaffacciato il dolore ad entrambi i testicoli con annessi movimenti dei testicoli (contrazione e rilassamento dello scroto) che mi hanno creato una forte agitazione temendo una imminente torsione testicolare. Faccio presente che il testicolo sinistro sale fino vicino all'attaccatura del pene, in posizione verticale (come se si volesse buttare all'indietro). Il dolore ai testicoli, a fasi intermittenti, dura ormai da oltre un mese; ho visto in questo periodo 3 urologi, il radiologo, un gastroenterologo ed un osteopata. E' stato diagnosticato, attraverso una radiografia, una lussazione del coccige ed una protusione a livello L5-S1, mentre con l'ecografia addominale si è evidenziato un problema di meteorismo molto accentuato.
Mi chiedo se il movimento dei testicoli sia normale (e quindi il dolore fisso che avevo non era di subtorsione ma dipendeva in qualche modo dal varicocele) oppure se debba temere che questi dolori possano essere causati da testicoli soggetti a torsione.
Vi ringrazio anticipatamente.
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... ho visto in questo periodo 3 urologi, il radiologo, un gastroenterologo ed un osteopata ...
Dopo tutti i pareri di questi Colleghi che hanno avuto l'insostituibile vantaggio di poterla valutare direttamente, come può pensare che noi a distanza le si possa dire qualcosa di più? Il suo approccio alla situazione risente certamente di fattori emotivi portentosi e si che l'ansia sia il miglior amplificatore di tutte le sensazioni sgradevoli. La peregrinazione continua da uno specialista all'atro è perlopiù inconcludente e costosa.
Ciò detto, la ipermobilità testicolare è una condizione che può essere presunta in base ad un certo tipo di sintomi ed apprezzata alla visita diretta, ma non vi sono accertamenti in grado di oggettivarla. Se questa esiste davvero, presumiamo che almeno la maggioranza dei Colleghi che l'hanno visitata avrebbero concordato su questa diagnosi e le avrebbero dato indicazioni ad una eventale orchidopessi. Se così non è statao è perché molto più probabilmente l'origine del problema è extra-urologico, appunto correlato ad una irritazione neurologica a partenza dalla colonna vertabrale, circostanza comunque molto comune in questi dolori testicolari bilaterali senza alterazioni anatomiche significative.
Dopo tutti i pareri di questi Colleghi che hanno avuto l'insostituibile vantaggio di poterla valutare direttamente, come può pensare che noi a distanza le si possa dire qualcosa di più? Il suo approccio alla situazione risente certamente di fattori emotivi portentosi e si che l'ansia sia il miglior amplificatore di tutte le sensazioni sgradevoli. La peregrinazione continua da uno specialista all'atro è perlopiù inconcludente e costosa.
Ciò detto, la ipermobilità testicolare è una condizione che può essere presunta in base ad un certo tipo di sintomi ed apprezzata alla visita diretta, ma non vi sono accertamenti in grado di oggettivarla. Se questa esiste davvero, presumiamo che almeno la maggioranza dei Colleghi che l'hanno visitata avrebbero concordato su questa diagnosi e le avrebbero dato indicazioni ad una eventale orchidopessi. Se così non è statao è perché molto più probabilmente l'origine del problema è extra-urologico, appunto correlato ad una irritazione neurologica a partenza dalla colonna vertabrale, circostanza comunque molto comune in questi dolori testicolari bilaterali senza alterazioni anatomiche significative.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 14/08/2019.
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