Danni masturbazione prematura post intervento di circoncisione
Salve, son stato sottoposto ad un intervento di circoncisione totale 19 giorni fa per fimosi. Non ho riscontrato particolari problemi nè dolore: già a partire dal settimo giorno non avevo quasi piu dolore durante le erezioni (notturne e non). Ho ricominciato cautamente a masturbarmi (stimolando il glande e basta praticamente), facendo attenzione a non tirare la pelle. A 11 giorni dall'intervento ho avuto una prima eiaculazione leggermente dolorosa e mi son ritrovato con del sangue in mano, ma non ho riscontrato successivi sanguinamenti. Ho avuto poi una seconda e una terza eiaculazione a 16 e 18 giorni dall'intervento, senza alcun sanguinamento sta volta (sento solo un po' tirare i punti per la pulsazione del glande). Tuttavia, continuo a riscontrare un gonfiore stile ''salsicciotti'' in prossimità di alcuni punti sotto la corona del glande, che non sembra diminuire (anzi, mi pare aumentato ora). È un esito normale del post-operatorio od ho fatto danni con la masturbazione? So che avrei dovuto aspettare un po' di più ma mi è risultato davvero difficile aspettare ulteriormente.
Dovrebbero rimanere gonfiore\segni antiestetici?
Dovrebbero rimanere gonfiore\segni antiestetici?
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Gentile lettore,
non drammatizzi; quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.
Un cordiale saluto.
non drammatizzi; quello che ci racconta non sembra nulla di drammatico ma si ricordi che, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta mirata e corretta.
Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.
Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 07/08/2019.
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