Vescica irritata?

Buongiorno,
circa 3 mesi fa sono cominciate le mie peregrinazioni in merito e non riesco ad uscirne

Ho avvertito durante un rapporto, un peso sotto lo stomaco e una conseguente perdita di erezione.

Da quel giorno ho avuto fastidio ed urgenza ad urinare, leggero bruciore uretrale (soprattutto quando mi lavo con detergenti anche neutri.. ) e peso "pelvico" piuttosto persistente.
Le erezioni all'inizio sono scomparse, ora come ora anche se non come prima diciamo che arrivano con la sollecitazione manuale.
E' più facile la masturbazione per intenderci, che il rapporto completo anche perché l'eiaculazione giunge piuttosto rapidamente.

Prenoto visita Urologica a metà maggio, secondo lo specialista potrebbe essere prostatite subacuta.

Prendo Permixon per 45 giorni e Topster (per 10 giorni), e in aggiunta dal medico di base levofloxacina.

Prima di assumere il tutto ho fatto esami del sangue e urinocoltura (negativa!) .

Passano circa 20-25 giorni e non miglioro, chiedo seconda visita, purtroppo lo specialista è diverso.
Anche secondo lui è probabile una prostatite subacuta.
Mi da peaprostil e Deprox, leggero miglioramento ma niente di risolutivo.
Mi prescrive Test di Stamey (negativo)
Spermiocoltura (negativa. . )

Decido di chiedere un terzo consulto, e anche qui purtroppo cambio specialista in quando il precedente era in ferie.
Alla visita digito rettale, sembra che la prostata sia regolare e senza particolari problemi.
Lo specialista propende per un infiammazione della vescica/uretra e mi prescrive
Urinocoltura primo mitto (negativa. )
Esame citologico urine (negativo)

Rimane da fare uroflussometria questo giovedì per poi ritornare dall'urologo fra una settimana.

A monte di tutto, circa a fine Aprile segnalo un episodio.
Una sera ho bevuto alcolici in modo esagerato, ad un addio al celibato.
La mia domanda è questa può un singolo episodio aver infiammato così pesantemente la vescica?

Seconda domanda, esiste un trattamento che posso provare, se la vescica fosse "solo" infiammata?
Di batteri non ne sono stati trovati purtroppo. ma io intanto non guarisco.
Miglioro in modo molto molto lieve, ma in modo lentissimo.

Chiaramente ne parlerò con l'Urologo il 12/08, mi farebbe piacere un'altra opinione.
Sento parlare del mannosio, potrebbe essere una cura per il mio problema?

Grazie








Chiedo una terza visita dopo 15 giorni
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Il suo problema quasi certamente non è a livello vescicale, quindi il d-mannosio non può avere alcuna efficacia. Parrebbe invece trattarsi di un tipo caso di irritazione/congestione a decorso prolungato della prostata (colloquialmente definito prostatite cronica). Cure specifiche non ne esistono, questo pensiamo l'abbia già capito. Il ricorso agli integratori, molto cumune in assenza di altro, èda considerarsi sempre palliativo. Noi siamo soliti insistere molto sul rigoroso rispetto di attenzioni rivolte allo stile di vita, che deve essere globalmente indirizzato alla massima regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno e grazie.
Sono riuscito ad anticipare la visita all'8.
Ennesima visita rettale e ecografia addominale.
C'è una calcificazione sulla prostata per una vecchia prostatite pare...ed è ancora infiammata per quella nuova.
Mi ha prescritto;
10 giorni di Bactrim
20 giorni di supposte Deprox
6 mesi di pastiglie Deprox una volta al giorno

Inoltre visto che da quando è cominciata questa faccenda anche le erezioni non sono più normali, mi ha prescritto il siler 75 da assumere prima del rapporto.
Anche se l'eiaculazione è diventata precoce....pare tutto collegato alla prostatite.

Dicendomi che è meglio non restare in astinenza per non congestionare ulteriormente la prostata.
Piuttosto breve ma di non astenersi.

Mi ha consigliato di muovermi e di perdere peso.

Cosa ne pensa?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Concordiamo, in linea di massima, tenendo conto che non vi saranno mai due specialisti che le prescriveranno la stessa terapia!
[#4]
Utente
Utente
Sicuramente.
Mi viene un po' difficile pensare di dover prendere un aiuto per l'erezione,quando fino a 3 mesi fa ero un orologio svizzero, a soli 43 anni.

Il timore è che insieme alla prostatite permanga anche questo aspetto.
Pare che il prodotto funzioni, l'ho già usato 2 volte con discreti risultati.
L'andrologo mi ha rincuorato dicendo che molti uomini, anche della mia età usano regolarmente prodotti equivalenti, di stare tranquillo.

Però il costo di una confezione è relativamente alto e la ricetta ripetibile per soli 6 mesi a quanto ho capito.
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La ricetta la può fare qualunque medico, d'ogni modo è molto probabile che fra qualche tempo non ne avrà più necessità.
[#6]
Utente
Utente
Ma il dosaggio del prodotto incide sulla durata dell'effetto o sull'efficacia?

Lo specialista mi diceva col tempo di provare a ridurre.

Al momento ho solo usato la dose piena da 75.

Se prendo 37,5 o 25, l'effetto è meno potente o dura semplicemente meno?

Non riesco a capirlo dalle istruzioni allegate.

Grazie.
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Teoricamente l'effetto dovrebbe essere meno potente.
[#8]
Utente
Utente
La ringrazio.

Al momento non avendo ancora recuperato delle erezioni spontanee (vedi ad esempio al risveglio), mi viene difficile pensare di ridurre l'assunzione.
Lo specialista mi diceva di provare dopo un mese.
Ma in un mese abbiamo avuto "solo" 4 rapporti.
Vorrei fare dei tentativi di riduzione ma sono un po' dubbioso.
Mi spaventa il fatto di poter diventare dipendente dal farmaco per avere un'erezione.
Si legge qualunque cosa su questi prodotti.
Dal diavolo assoluto alla salvezza per milioni di uomini.
Purtroppo questo problema alla prostata/erezione mi ha creato una situazione depressiva, piuttosto pesante.
So che anche questa può creare problemi all'erezione ...
Mi sto facendo seguire anche in questo caso.
Non voglio però diventare farmaco dipendente.


Grazie
[#9]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L'ansia da prestazione è un circolo vizioso da rompere a tutti i costi, dunque anche ricorrendo a farmaci.
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