Piccolo bozzo dentro la vescica

Buonasera a tutti, Sono una ragazza di 23 anni e espongo qui il mio problema che mi porto ormai da gennaio di quest’anno. Tutto è iniziato con un bruciore durante la minzione, che ho attribuito a una candidosi, visto che ci ho sofferto per mesi e mesi e che spariva ma si ripresentava. Così ho curato la candida che effettivamente ho trovato tramite pap-test, Ma il bruciore è rimasto. Ho chiamato il mio medico e mi ha detto che avrebbe potuto trattarsi di infezione alle vie urinarie, di cui non ho mai sofferto in vita mia. Faccio l’esame, e urinocultura, e tutto negativo. Il problema persiste. Fino a diventare insopportabile, a non riuscire a trattenere la pipì neppure concentrandomi. Ho assunto in emergenza integratori al mirtillo. Il forte stimolo è scomparso, ma è comunque rimasto un piccolo stimolo e una pressione che di giorno in giorno è peggiorato. Eseguo nuovamente esame delle urine: nulla. Decido sotto consiglio del medico di prendere comunque Monuril. Inutile dire che non è servito. Ho eseguito dunque una visita urologica, la dottoressa mi controlla e mi dice che di sicuro è un infezione, trova un po’ di renella al rene dx. Mi dice di bere molta acqua, mi da altri integratori a base di D-Mannosio e mi dice di rifare esami urine. Li rifaccio, tutto negativo. Lei consiglia visita ginecologica. Mentre aspetto, un impellente stimolo a urinare. Questa volta ogni 30 minuti. Ogni 30 minuti la mia vescica era di nuovo piena. E spinta verso il basso, forte pressione. Al che da ansiosa, vado a cercare su internet e mi compare tra tutti la cistite interstiziale. Vado nel panico perché è piuttosto grave. Vado all’ospedale, i medici mi danno un occhiata, mi dicono dopo ecografia (fatta veramente con i piedi) che la renella è scomparsa, mi liquidano con l’idea che sia una stupidata infezione e mi rimandano a ginecologo e gastroenterologo (soffro di colon irritabile). Mi liquidano con ciproxin che assumo per tre giorni. Passa lo stimolo forte, poi torna e mi reco da un urologo di fiducia. Fa ecografia. Mi trova la renella (non era scomparsa), e un incrostazione sul trigono vescicale. Non che un residuo di 60 ml di urina (al ps invece trovata 100ml) Mi da Yalocell e Urolin per la renella. Rifaccio esame urine: nulla. Faccio tampone: nulla. Allora decide di intervenire con la cistoscopia e trovano tanto muco dentro la vescica e un forte arrossamento. Trovano un bozzo (quell’incrostazione vista con l’eco) e mi chiedono ulteriori visite per capire cosa possa essere. Mi prescrivono monuril visto il muco e l’arrossamento. Radiografia: nessun risultato. Ora ho eseguito la tac, attendo il referto, ma il medico ha già visionato il cd e non trova nulla. Aspetto solo referto. Intanto non so che fare. Loro pensano a un calcolo, io non ho mai sentito parlare di un calcolo sottopelle, sembrava avvolto dal tessuto, non so spiegarlo. Sono amareggiata. Il 1 settembre dovevo partire per la Germania per lavoro, non so se ce la farò. Tutti vanno in ferie adesso.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
In effetti l'esito della TAC diventa essenziale, poiché in tutta la sua articolata situazione, il filo conduttore più ragionevole porterebbe a pansare ad un piccolo calcolo incastrato nell'ultima parte dell'uretere (meàto). Questo potrebbe corrispondere alla bozzatura vista in endoscopia ed alla irregolarità vista all'ecografia. Anche se la TAC fosse negativa, questa "bozzatura" vescicale non dovrebbe però essere sottovalutata, ma rivalutata ed eventualmente rimossa o sottoposta a biopsia. Altro fattore importante nella sua storia è il colon irritabile, che qusi sempre si riflette sulle basse vie urinarie con maggiore facilità di infezioni, che però non sono a quanto pare mai state evidenziate. Pertanto la somministrazione empirica di antibiotici e vari integratori è sempre stata inutile, come facile da prevedere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Ecco il risultato della tac dottore. Le copio la parte che riguarda direttamente reni e vescica:
Reni in sede, di regolare morfovolumetria, con buona rappresentazione cortico-midollare; non immagini da riferire a litiasi bilateralmente. A sinistra si segnala la presenza di doppio distretto renale con presenza di due ureteri uno drenante il gruppo caliceale superiore e l’altro i gruppi caliceali medio-inferiore , di calibro conservato, che decorrono parallelamente fino alla vescica ove, subito prima del meato, verosimilmente confluiscono in quanto non è più riconoscibile l’uretere drenante il gruppo caliceale superiore. Non segni di stasi delle vie urinarie con regolare fase escretoria bilateralmente.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Lasciamo al nostro Collega trarre le conclusioni, a distanza e nell'impossibilità di una valutazione diretta non si può dire molto di più.
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Utente
Utente
Le sembra una cosa grave avere due ureteri?
Comunque grazie per la gentile e celere risposta.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Assolutamente no, è una variante anatomica delle più comuni per l'apparato urinario. Non è una malattia.
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Utente
Utente
Grazie mille dottore, grazie davvero!
Buona estate!
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Utente
Utente
Salve dottore, mi ritrovo a scriverle di nuovo in seguito a uno stato ansioso che, come può immaginare, peggiora la mia situazione.
Il bozzo, alla luce di una tac negativa, è stato schedato come causa dell’unione finale dei miei due ureteri, cosa che elimina la diagnosi di calcolo.
Sto male, gli esami sono tutti negativi e io continuo a stare male.
A parte lo stimolo, che riesco tuttavia a controllare, si verificano situazioni spiacevoli come spasmi a livello della vescica e dell’uretra, indurimento di tutta la zona bassa della schiena e delle pelvi (mi sento come se trascinassi un macigno slegato dal mio corpo), e se la trattengo poco nonostante abbia bevuto si verifica l’opposto, ovvero bruciore durante la minzione e pochissima pipì, mentre di solito è abbastanza abbondante, in un perenne circolo vizioso e ossessione per la mia vescica, per le volte che urino e per come urino. Ho la testa solo a quello.
Continuo a pensare che le pareti erano infiammate e c’era muco quando mi hanno controllata, che il monuril non è servito, che ho residuo postminzionale e che tra un po’ partirò in Germania che è il mio sogno. Come faccio in queste condizioni?
Aggiungo che visto che ho ancora il ciclo ed è l’ottavo giorno (prendo la pillola anticoncezionale da poco per ciclo irregolare che è venuto due volte nello stesso mese e una ciste ovarica) non posso fare nessun esame. Mancano pochi giorni alla partenza e non posso fare nessun controllo che mi tranquillizzi un poco.
Aggiungo ancora che per cercare di pulire un po’ la situazione (soffro anche di renella) e per calmare gli spasmi ho iniziato ieri la soluzione shoum che dicono sia magica.
Aggiungo ancora che ho avuto delle perdite marroni prurito e bruciore alle piccole labbra nel frattempo, che mi ha fatto pensare a un infezione che ho provato a curare con desamix effe, senza effetti. Ora non so più se fosse spotting pre ciclo, non so più cosa ho, non so nulla. E con il ciclo non posso fare esami.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Se la soluzione Schioum fosse davvero magica, noi da tempo avremmo potuto dedicarci ad altre attività, magari più gratificanti. A distanza, ovviamente non siamo in grado di interpretare completamente i suoi disturbi, che ci paiono però molto condizionati anche da fatori emotivi. Daremmo invece un certo valore al fatto che lei abbia iniziato (o cambiato) la pillola. L'influenza ormonale è talora molto significativa ma difficile da caratterizzare.
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Utente
Utente
Ho iniziato da poco la pillola, precisamente in data 7 agosto, a seguito di consiglio ginecologico per cisti ovarica di 2,5 cm dolorosa e ciclo molto abbondante che a luglio è venuto due volte, cosa mai successa.
Il suddetto medico mi ha inoltre consigliato di evitare il preservativo durante i rapporti in modo da ridurre fastidì e bruciori. Ora, non capisco come questo debba portarmi giovamento, visto che soffro di infezioni da candida o altri funghi (non ricordo quale provochi la vaginite batterica).
L’ho presa nella speranza che avesse ragione, mi ha detto che la staccherà qualora dovessi avere mal di testa, ma è possibile che questa pillola possa davvero risolvere questi problemi? Non c’era altro modo che sottopormi a un dosaggio ormonale così?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Questi aspetti sono di competenza uniamente ginecologica. Potremmo attenderci che l'assunzione della pillola possa regolarizzare anche altre condizioni, ma ci vollrà almeno qualche settimana per giudicare.
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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta dottore.
Mi ritrovo ancora a scrivere perché i sintomi cambiano e non so più come affrontarli.
La minzione frequente è più frequente di prima, se prima riuscivo a trattenerla un po’ di più fino a far passare lo stimolo, ora davvero non riesco, dopo due/tre ore (quattro se sono fortunata) devo correre in bagno e faccio davvero tanta pipì.
E ciò capita anche la notte purtroppo. Mi sono alzata circa 3 volte sia ieri notte che stanotte per andare in bagno. Sempre con tantissima pipì.
Può essere un effetto collaterale della soluzione shoum? Sono talmente spaventata che ho pensato alla cistite interstiziale come unica ipotesi plausibile.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Ma quanta acqua sta bevendo? E' ovvio che se supera i due litri e non fa caldissimo lo stimolo si presenti in questo modo.
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Utente
Utente
Non mi pare di bere più acqua del normale, dottore. Non mi controllo certo per sapere quanta ne bevo di preciso, quando ho sete bevo e basta... credo di arrivare a due litri buoni.
Comunque oggi nel corso della giornata (senza soluzione shoum) il flusso è diminuito. Tra stanotte e stamattina ancora male, poi dopo le nove tutto si è allentato, e ora che è sera e non la faccio da circa le 5 (o forse le sei) e sono le 23... pochissima pipì. Non avvertivo nemmeno stimolo, niente. Eppure ho fatto pochissima pipì rispetto a quanto ho bevuto (due bicchieri a tavola e sorseggiato durante il pomeriggio).
La mia vescica sta diventando un gran mistero. Anche i medici mi hanno detto che potevano fare tutto ciò che è in loro potere... loro sospettano che si tratti di una banale infezione, ma se è così perché non viene riscontrata nelle mie urine? E non guarisce con i farmaci che mi hanno fatto prendere?L’ultima volta che ho fatto l’esame avevo alcuni leucociti e alcune cellule di sfaldamento. La mia vescica all’interno era arrossata e vi era muco (durante la cistoscopia). Non credo di essere una malata patologica di ansia, i sintomi li avverto davvero. Perché non si riesce a venirne a capo?
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