Varicocele e curvatura

Buona sera, sono un ragazzo di 26 anni, recentemente mi sono sottoposto ad una visita andrologica presso uno studio privato. Il medico che mi ha visitato mi ha detto che ho un varicocele al testicolo sx ed una riduzione volumetrica dello stesso. Ho effettuato un’ecografia ed uno spermiogramma (non ho ancora i risultati dei due esami anche se il varicocele è certamente presente).
Inoltre, il mio pene presenta una curvatura a sinistra di circa 40-45 gradi che non mi ha creato, nel corso della mia vita sessuale, particolari problemi di penetrazione. In merito a questo ultimo aspetto l'andrologo mi ha detto che tale curvatura è all'origine dei miei problemi di ejaculazione precoce (per via dei quali mi ero sottoposto alla visita). Infine, (il cane morde lo straccione!!!) soprattutto in fase di erezione, il frenulo tende a “attrarre” il glande nella fase finale di scivolamento del prepuzio, non provocandomi però che una leggera sensazione di tensione. Vi sarei grato se potreste rispondere ad alcune mie domande.
Innanzitutto volevo sapere se il varicocele vada comunque operato al di là degli esiti dello spermiogramma.
In secondo luogo vorrei sapere se è possibile che la curvatura del pene si possa configurare come una causa organica dell'eiaculazione precoce e se, considerato che tale curvatura è con me da tempo immemore, non fosse possibile curarla con metodi non chirurgici. Inoltre, la correzione della curvatura rientra nelle prestazioni erogate tramite il sistema sanitario nazionale?
E ancora, sono molto preoccupato per le conseguenze dell’eventuale intervento di correzione della curvatura sulle dimensioni del mio pene (14 cm); ho letto su alcuni post del vostro sito che la riduzione è relativa all’entità della curvatura e si aggira, grosso modo, fra i 2 e i 4 centimetri, il che mi spingerebbe a stare alla larga dalla sala operatoria, visto che gli interventi di allungamento promettono solo uno o due centimetri(con esiti incerti) e sull’uso degli estensori e delle tecniche di jelking(non so se è scritto bene e me ne scuso) sembra esserci una pericolosa confusione scientifica.
Infine, è possibile che lo specialista che mi ha visitato non abbia potuto capire le reali condizioni del mio frenulo a causa della mancanza di una visita in condizione di erezione? In merito a tale aspetto lo specialista mi ha detto non avevo mai visto un frenulo corto…..Tengo a precisare che non è mia intenzione mettere in discussione la professionalità del suddetto medico ma, semplicemente, avere un opinione diversa anche se in condizioni altrettanto diverse.
Da ultimo, davvero, potreste consigliarmi un centro pubblico in Campania o nel Lazio per la risoluzione dei miei problemi. Scusandomi per la lunga domanda e in attesa di una Vostra risposta Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione e mi congratulo per l’iniziativa.