Urinare a ansia
Salve gentili dottori, scrivo perché vorrei delle delucidazioni su la mia situazione che persiste da ormai un anno e che mi sta rovinando la vita. Praticamente nel luglio 2018 ho iniziato ad avere disturbi unriari quali minzione frequente bruciore flusso debole ecc.. . Quando sono andato a fare la visita urologia mie era stata diagnosticata una prostatite che ho curato con antibiotici e vari integratori, in seguito continuai a farmi visitare dallo stesso urologo che poi mi prescirsse anche degli alfalitici. Insomma la situazione non era milgiorata quasi nulla. (Non sono mai stati riscontrate infezioni e sia urinocoltura che spermioclutura sempre negativi). Decisi allora a marzo del 2019 di recarmi da un altro urologo che mi fece fare lo stesso delle visite sempre tutto negativo in più anche un ecografia trans-rettale della prostata, ma tutto era nella norma, così come la vescica che durante l'ecografia risultava svuotarsi perfettamente. Allora il nuovo urologo dissi fermamente che non avevo assolutamente una prostatite ma che potesse essere un normale processo irritativo delle vie urinarie. Eccomi a luglio 2019 che stanco del fatto che i sintomi, seppur non così forti come lo scorso anno, ci sono ancora, decido di recarmi da un altro urologo che consultando tutte le visite che ho fatto in precedenza e visitandomi anche lui afferma che non ho nessun tipo di problema alle vie urinarie. Soltanto che sono entrato in un ottica che mi ha condizionato all'inizio, quando si manifestarono i primi sintomi. E che influenzato anche dalla prima e scorretta diagnosi il tutto è legato ad una forte ansia (che ametto di avere). Ecco ora vorrei chiedere un parere in merito. E in particolare può l'ansia scatenare tutto ciò? È possibile che la diagnosi di prostatite sia stata fatta a causa di un esplorazione digito rettale eseguito male??
Grazie in anticipo
Grazie in anticipo
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E' abbastanza raro poter porre una diagnosi di prostatite con certezza e questo accade perlopiù solo nelle forme acute febbrili o quando vi è una è una indiscutibile positività delle colture sul liquido seminale. In tutti gli altri casi, lo specialista si esprime colllegando una serie di rilievi diretti e sintomi riferiti, basati più sull'esperienza che su reali criteri di oggettività. Dei disturbi urinari e dei disturbi pelvici del maschio giovane trattiamo spessimo in questa sede, ogni volta confermando la difficoltà nel trovare terapie e provvedimenti veramente efficaci. L'ansia è un efficacissimo amplificatore di tutte le sensazioni sgradevoli, non può essere comunque l'unica causa scatenante dei disturbi. Cambiare spesso lo specialista non è utile, anzi talora controlproducente per il rischio di ripetere accertamenti quasi certamente negativi ed intraprendere terapie sempre diverse ma con scarse possibilità di risultato. Noi ribadiamo continuamente che in queste situazioni, più che farmaci ed integratori sono importanti le attenzioni rivolte allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una generale e massima regolarità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 31/07/2019.
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