Cisti epididimo

Buongiorno chiedo un parere per mio marito di anni 48. Premesso che avendo già un figlio non è un problema di eventuale infertilità. Circa 4 anni e mezzo fa gli è stata riscontrata una cisti all'epididimo di 18 mm. Non ha fatto nulla in quanto ogni tanto si infiamma e provoca dolore (qualche antinfiammatorio di 2 brevi cicli all'anno e nulla di più). La ciste è progressivamente aumentata, ora di 28 mm. Ha sentito 2 pareri: il primo opta per la chirurgia sostenendo che l'operazione sia una banalità e che il dolore sparisce per sempre. Il secondo ritiene che si possa sopportare quei 2 brevi periodi all'anno di 10 giorni di dolore e consiglia di non fare nulla perché non è detto che l'operazione sia esente da rischi e non è detto che il dolore scompaia. Il primo ha ribattuto che ciò avviene solo se il chirurgo sbaglia.. . . Gradite vostre opinioni. Sul fatto che non degeneri e che il dolore sia l'unica motivazione per toglierla concordate? Mio marito ha una lieve IPB che credo sia indipendente dalla ciste. Grazie e buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
La chirurgia dell'epididmo si può a buona ragione considerare banale dal punto di vista tecnico ed alla portata praticamente di tutti gli specialisti. Non possiamo pensare che si possano fare degli "sbagli" ... Si tratta comunque di una struttura anatomica molto sensibile, la stessa cicatrice dellìa asportazione della cisti potrebbe costituire fonte di possibile lieve fastidio. Tutto sommato, se il disagio non è eccessivo, per il momento propenderemmo a lasciare le cose come sono.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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