Cistite attinica come curarla

Buonasera dottore.. . . Chiedo un parere per aiutarci a capire come fare con mio padre visto che peggiora sempre.. . Le spiego un po' la situazione.. . Mio padre 10 anni fa ha iniziato a con un tumore alla vescica, curato con chemioterapie.. . Si è spostato nel tempo alla prostata e ha fatto delle radioterapie nel 2016, e ad oggi viene curato con zoladex (una fiala al mese) e bicalutamide (una compressa al giorno). . . . Da un anno ha iniziato a perdere sangue nell'ultima, il suo urologo, attraverso varie cistoscopie e altri esami, ci ha sempre detto che stava bene e che quando vedevamo i coaguli di sangue dovevamo solo sospendere la cardioaspirina per qualche giorno.. . . Il 3 maggio l'ho portato al pronto soccorso con emoglobina a 4 e forte ematuria.. . Gli hanno messo un catetere a 3 vie con sacche vescicali continue.. . Effettuato una cistoscopia è stata diagnostica una cistite attinica causata dalle radioterapie.. . . Sta sempre sotto controllo con l'emocromo e quasi ogni 15 gg gli fanno delle trasfusioni di sangue.. . . Per due mesi è stata sospesa la cardioaspirina, ma poi ripresa da quasi un mese.. . Nel frattempo prendeva anche mioven compresse per cercare di fermare il sangue.. . Ad ogni cambio catetere fa molto sangue e da due giorni si blocca spesso al punto che sto sempre a fargli lo schizzettone per tirare i coaguli che sono molti.. . . Il lavaggio vescicale è sempre lento proprio perché si blocca e non riesce a uscire.. . . Posso sapere se c'è qualcosa per uscire da questo incubo? Il mioven è stato sospeso e il suo urologo l'unica cosa che ci ripete è che purtroppo non c'è nulla da fare.. . Le chiedo se possibile di aiutarmi.. . Grazie mille attendo una sua risposta
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Purtroppo non esistono terapie di sicura efficacia per la cistite attinica. Anche i provvedimenti più raffinati (es. ossigenoterapia iperberica) non hanno dato significativi vantaggi. Ovviamnte bisogna rassegnarsi alla sospensione definitiva dell'aspirina, poicHè in un bilancio di rischi il sanguinamento è certamente il più serio. Nei casi estremi si è costretti a derivare le urine in modo temporaneo (nefrostomie) o definitivo (derivazione urinaria chirurgica), ma questo dipende molto dall'età e dalle condizioni generali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Dottore... Dopo l'ennesima volta al pronto soccorso 2 giorni fa... Ci è stato detto che il sangue esce perché il tumore che ha alla prostata viene bombardato con la terapia ormonale e qui si fa sangue... Solo che ha preso un po' di infezione del catetere e urla sempre che gli brucia la punta e non sappiamo più come farlo calmare...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Purtroppo abbiamo una certa esperienza di di queste situazioni ingestibili. Talora ricorrere alle soluzioni forzate di cui al nostro precedente contributo diventa l'unica scelta possibile.
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Utente
Utente
Nessuno è disposto a togliere la vescica o la prostata... Tutti dicono che deve finire i suoi giorni così.... Ci sentiamo inutili nei suoi confronti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L'intervento radicale sarebbe troppo invasivo. La semplice derivazione delle urine (temporanea o definitiva) lascia la vescica "disabitata" ed il rischio di sanguinamento dovrebbe ridursi, almeno in teoria.
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Utente
Utente
Provo a chiedere al suo urologo qualche informazione in merito... Ma credo che per lui non ci siano viale di uscita da come parla. Grazie mille
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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