Dolore minzione da due anni
Salve,
vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo. Sono un ragazzo di 22 anni, etero, sempre in buona salute. Scrivo perché da due anni non riesco a guarire dal mio problema. Circa due anni fa, ho avuto un rapporto sessuale non protetto con una ragazza di origini spagnole conosciuta da poco. Premetto che è stata l’unica volta in cui non ho usato protezioni.
Dopo 4 giorni sono apparsi i seguenti sintomi
-- Bruciori forti durante minzione
-- Fuoriuscita di liquido trasparente poco denso dal glande in quantità minima.
Il medico curante sospettava gonorrea. Ho prenotato subito una visita dall’urologo. Nel frattempo, per calmare i sintomi il mio medico mi ha prescritto klacid 500 due volte al giorno per una settimana. I sintomi sono scomparsi, ma sono ricomparsi pochi giorni dopo la fine della terapia.
Ho anche fatto urinocoltura e tampone uretrale entrambi risultati negativi.
Arriva il giorno della visita dall’urologo che mi dice di prendere
-- Zitromax, 1 cp al giorno, 3 giorni a settimana per tre settimane.
Dopo la terapia, il sintomo principale, ovvero la fuoriuscita di liquido dal glande, è scomparso, ma continuo a sentire dolore mentre urino anche se in misura ridotta e soltanto quando mi capita di bere poca acqua.
Nel corso di questi due anni sono andato più volte dall’urologo e tutte le terapie che mi ha prescritto sono state inefficaci, il bruciore durante la minzione non è mai scomparso. Di seguito le terapie (a distanza di mesi tra loro):
-- Langiron supposte, 1 volta al giorno per 14 giorni. Mi provocava immediatamente diarrea.
-- Levofloxacina 500, 1 volta al giorno per 5 giorni, e contemporaneamente Permixon 1 volta al giorno per 30 giorni.
-- Proxelan 1 supposta al giorno per dieci giorni.
-- Zimalrol, 1 cp al giorno, 3 giorni a settimana per quattro settimane, e contemporaneamente Flogan, 1 cp al giorno per 15 giorni.
-- Ciproxin (abbandonata) 750 mg, 1 cp al giorno per dodici giorni. Abbandonata per effetti collaterali.
-- Congeprost, 1 cp al giorno per 30 giorni.
Durante i due anni ho fatto anche 3 urinocolture e una spermiocoltura risultate negative.
L’urologo mi ha detto di non pensarci più, quasi rassegnato. Io sto cercando un altro medico ma intanto vi chiedo di chiarirmi se avete idee riguardo la mia situazione. Ci tengo a sottolineare che io mi sento sempre in buona saluta e l’unico sintomo è il bruciore durante la minzione,
ma questo CAPITA SOLO QUANDO BEVO POCA ACQUA durante la giornata. Ho molte domande e sono preoccupato.
-- Arrivato a questo punto come devo comportarmi? Qual è il prossimo passo?
-- È possibile che tutti questi esiti di esami siano falsi negativi?
-- Quali altri esami è possibile fare?
-- È possibile che la malattia sia guarita e io abbia ancora questi disturbi?
-- Come faccio a verificare se ho subito gravi danni?
-- È possibile che questi sintomi non spariscano più?
Vi ringrazio.
vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo. Sono un ragazzo di 22 anni, etero, sempre in buona salute. Scrivo perché da due anni non riesco a guarire dal mio problema. Circa due anni fa, ho avuto un rapporto sessuale non protetto con una ragazza di origini spagnole conosciuta da poco. Premetto che è stata l’unica volta in cui non ho usato protezioni.
Dopo 4 giorni sono apparsi i seguenti sintomi
-- Bruciori forti durante minzione
-- Fuoriuscita di liquido trasparente poco denso dal glande in quantità minima.
Il medico curante sospettava gonorrea. Ho prenotato subito una visita dall’urologo. Nel frattempo, per calmare i sintomi il mio medico mi ha prescritto klacid 500 due volte al giorno per una settimana. I sintomi sono scomparsi, ma sono ricomparsi pochi giorni dopo la fine della terapia.
Ho anche fatto urinocoltura e tampone uretrale entrambi risultati negativi.
Arriva il giorno della visita dall’urologo che mi dice di prendere
-- Zitromax, 1 cp al giorno, 3 giorni a settimana per tre settimane.
Dopo la terapia, il sintomo principale, ovvero la fuoriuscita di liquido dal glande, è scomparso, ma continuo a sentire dolore mentre urino anche se in misura ridotta e soltanto quando mi capita di bere poca acqua.
Nel corso di questi due anni sono andato più volte dall’urologo e tutte le terapie che mi ha prescritto sono state inefficaci, il bruciore durante la minzione non è mai scomparso. Di seguito le terapie (a distanza di mesi tra loro):
-- Langiron supposte, 1 volta al giorno per 14 giorni. Mi provocava immediatamente diarrea.
-- Levofloxacina 500, 1 volta al giorno per 5 giorni, e contemporaneamente Permixon 1 volta al giorno per 30 giorni.
-- Proxelan 1 supposta al giorno per dieci giorni.
-- Zimalrol, 1 cp al giorno, 3 giorni a settimana per quattro settimane, e contemporaneamente Flogan, 1 cp al giorno per 15 giorni.
-- Ciproxin (abbandonata) 750 mg, 1 cp al giorno per dodici giorni. Abbandonata per effetti collaterali.
-- Congeprost, 1 cp al giorno per 30 giorni.
Durante i due anni ho fatto anche 3 urinocolture e una spermiocoltura risultate negative.
L’urologo mi ha detto di non pensarci più, quasi rassegnato. Io sto cercando un altro medico ma intanto vi chiedo di chiarirmi se avete idee riguardo la mia situazione. Ci tengo a sottolineare che io mi sento sempre in buona saluta e l’unico sintomo è il bruciore durante la minzione,
ma questo CAPITA SOLO QUANDO BEVO POCA ACQUA durante la giornata. Ho molte domande e sono preoccupato.
-- Arrivato a questo punto come devo comportarmi? Qual è il prossimo passo?
-- È possibile che tutti questi esiti di esami siano falsi negativi?
-- Quali altri esami è possibile fare?
-- È possibile che la malattia sia guarita e io abbia ancora questi disturbi?
-- Come faccio a verificare se ho subito gravi danni?
-- È possibile che questi sintomi non spariscano più?
Vi ringrazio.
[#1]
Gentile Utente, è davvero difficile potersi esprimere a distanza, senza averla visitata. In linea di massima, visito che gli esami colturali sinora eseguiti sono risultati negativi, batteri non ce ne dovrebbero essere. Eventualmente, se il suo Urologo è d'accordo, potrebbe eseguire un tampone di secreto prostatico, la cui fuoriuscita è sollecitata dal massaggio prostatico.
Tenga anche presente che le infiammazioni croniche dell'apparato urogenitale maschile risentono molto del nostro stile di vita e di tanti fattori (cosa mangiamo, beviamo, che attività fisica facciamo, con che frequenza abbiamo eiaculazioni ecc). Tutti argomenti che devono essere discussi in sede di visita.
I migliori auguri di una buona guarigione.
Cordiali saluti.
Tenga anche presente che le infiammazioni croniche dell'apparato urogenitale maschile risentono molto del nostro stile di vita e di tanti fattori (cosa mangiamo, beviamo, che attività fisica facciamo, con che frequenza abbiamo eiaculazioni ecc). Tutti argomenti che devono essere discussi in sede di visita.
I migliori auguri di una buona guarigione.
Cordiali saluti.
Dr. Dario Pugliese, MD, Ph. D., FEBU
[#2]
Ex utente
Salve Dottore,
la ringrazio per la tempestività e per il suo consiglio che proporrò immediatamente al mio medico.
Vorrei aggiungere due informazioni importanti:
-- più volte l'urologo ha effettuato un esame della prostata non riscontrando anomalie o ingrossamenti.
-- Quando bevo molta acqua, non sento dolore nell'urinare, l'urina è limpida e inodore. Quando invece NON bevo molta acqua, sento bruciore nell'urinare, e l'urina è molto TORBIDA e maleodorante.
è ancora possibile che NON si tratti di un'infezione ?
La mia preoccupazione si rivolge anche alla possibilità di trasmissione ad altre persone.
La rigranzio nuovamente
la ringrazio per la tempestività e per il suo consiglio che proporrò immediatamente al mio medico.
Vorrei aggiungere due informazioni importanti:
-- più volte l'urologo ha effettuato un esame della prostata non riscontrando anomalie o ingrossamenti.
-- Quando bevo molta acqua, non sento dolore nell'urinare, l'urina è limpida e inodore. Quando invece NON bevo molta acqua, sento bruciore nell'urinare, e l'urina è molto TORBIDA e maleodorante.
è ancora possibile che NON si tratti di un'infezione ?
La mia preoccupazione si rivolge anche alla possibilità di trasmissione ad altre persone.
La rigranzio nuovamente
[#3]
Gentile Utente, la visita alla prostata può risultare anche completamente negativa pur in presenza di infiammazione, anche se spesso appare "congesta" e dolente al tatto. Per quanto riguarda le differenze di caratteristiche macroscopiche e olfattive tra urine diluite e concentrate, rappresenta la norma. Cioè le urine concentrate hanno un odore più forte e tendono a fare più schiuma. Può togliersi comunque il dubbio, se vuole facendo, due esami chimici fisici delle urine separati, magari aggiungendo l'urinocoltura nel campione con urine concentrate. Perché se è una infezione che causa l'odore forte e la torbidità, poi alla fine devono risultare i batteri... Per quanto riguarda malattie sessualmente trasmissibili, se ha dubbi può richiedere al suo medico di fare i restanti esami specificiche le mancano per escluderle tutte. Anche se con gli esami già fatti finora un po' dovrebbe averle già eliminate. Ma è giusto per toglierle questo tarlo dalla mente. Rinnovo gli auguri di pronta guarigione e un riacquisto di serenità.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 09/07/2019.
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