Prostatite cronica

Gent.mi Dottori,
nel luglio del 2017 fui sottoposto alla TURP causa ghiandola prostatica aumentata rispetto alla norma (58x55x42). L'esame istologico rilevò una iperplasia fibroadenomiomatosa con foci di prostatite cronica. Ho eseguito periodicamente il controllo del PSA i cui valori, pur rimanendo al di sotto del limite, sono gradualmente aumentati passando dai 2,709 ng/ml di luglio 2017 agli attuali 3,504 ng/ml.
Ma la cosa che mi preoccupa è il rapporto PSA libero/Psa totale, ottimale prima della TURP e costantemente in ribasso dopo.
L'ultimo valore rilevato pochi giorni fa è 12,4%.
Ho eseguito una risonanza magnetica multiparametrica addome inferiore con e senza m.c. da cui è risultato:
" Residuo prostatico aumentato di volume (32x39x38 mm, volume: 24,6 cc) a segnale disomogeneo, senza evidenza di definite focalità.
Conservato il profilo capsulare.
Vescica a pareti regolari a segnale endoluminale omogeneo.
Non linfadenopatie pelviche. "
Cio premesso, sarei molto grato di ricevere un parere sull'esito della risonanza magnetica ed anche in merito al PSA totale, in costante rialzo, e del rapporto in continuo ribasso.
Ringrazio anticipatamente
Cordialità
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Dr. Fabio Venzano Urologo 183 10
Buongiorno, dopo una TURP il PSA si dovrebbe abbassare in maniera più importante rispetto a quello da lei riportato. La RM risulta negativa per lesioni tumorali ma manca l’esito dell’esplorazione rettale della visita urologica. In più il rapporto libero su totale ha una effettiva valenza solo quando il PSA totale è tra 4 e 10 ed inoltre nessuna valenza (per mancanza fi studi scientifici) dopo un’intervento di TURP.
Credo che la cosa più giusta nel suo caso sarebbe fare una visita urologica e rimanere controllato con PSA e visita periodici.
Saluti

Dr. Fabio Venzano
Https://www.venzano.it

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