Ipertropfia prostatica benigna
Gent.mi dottori
Vi illustro in breve la mia situazione. Ho 52 anni e da alcuni anni sono in osservazione / cura per ipertrofia prostatica. Negli ultimi 3 anni c’è stato un innalzamento progressivo dei valori di PSA come di seguito indicato :
anno 2017 : PSA 2,8 Rapp. Free / Tot. 39 % e diametro mass.pProstata 6,2 cm.
anno 2018 : PSA 3,5 Rapp. Free / Tot. 31 % e diametro mass. prostata 6,2 cm.
anno 2019 : PSA 4,5 Rapp. Free / tot. 31 % , diametro max. prostata 6,35 cm per un volume calcolato di
120 cc
Ultima uroflussometria : O.C.U. di medio grado
Da un paio di anni assumo una capsula di Silodyx e una di QT Prost al giorno
Un paio di settimane fa , il mio urologo, preoccupato da questo progressivo innalzamento , mi ha prescritto una cura antibiotica di 10 giorni con Levoflaxacina 500 ; il giorno successivo al termine del trattamento antibiotico , ho eseguito PSA con i seguenti risultati :
PSA 3,270
Free PSA riflesso 1,340
Rapporto PSA libero / totale : 41 %
In attesa dei tempi medio lunghi per nuova visita con il mio urologo del SSN, avrei piacere di chiedere un vostro parere su come interpretare tale situazione. Si trattava forse di una infiammazione che è rientrata ? La mia ghiandola prostatica ha un volume , come da ecografica pelvica ( NON rettale ) di 120 cc. , mentre da esplorazione l’urologo la definisce 2 X. Sempre da esplorazione rettale, esternamente il medico non riscontra niente di maligno , ma non ha certezze per quanto riguarda l’interno della capsula prostatica.
A seguito di quest’ultimo risultato di psa NON proprio basso, ma forse compatibile con le dimensioni della mia prostata, pensate siano necessarie ulteriori indagini ?
Il mio urologo, durante la sua ultima visita in cui mi ha prescritto il trattamento antibiotico, mi ha lasciato intuire come possibile una biospia ed un trattamento con Dutasteride ; io temo entrambe le cose per gli effetti collaterali che su un uomo della mia età potrebbero procurare.
Un vostro consiglio su come procedere ?
Grazie di cuore
Antonio
Vi illustro in breve la mia situazione. Ho 52 anni e da alcuni anni sono in osservazione / cura per ipertrofia prostatica. Negli ultimi 3 anni c’è stato un innalzamento progressivo dei valori di PSA come di seguito indicato :
anno 2017 : PSA 2,8 Rapp. Free / Tot. 39 % e diametro mass.pProstata 6,2 cm.
anno 2018 : PSA 3,5 Rapp. Free / Tot. 31 % e diametro mass. prostata 6,2 cm.
anno 2019 : PSA 4,5 Rapp. Free / tot. 31 % , diametro max. prostata 6,35 cm per un volume calcolato di
120 cc
Ultima uroflussometria : O.C.U. di medio grado
Da un paio di anni assumo una capsula di Silodyx e una di QT Prost al giorno
Un paio di settimane fa , il mio urologo, preoccupato da questo progressivo innalzamento , mi ha prescritto una cura antibiotica di 10 giorni con Levoflaxacina 500 ; il giorno successivo al termine del trattamento antibiotico , ho eseguito PSA con i seguenti risultati :
PSA 3,270
Free PSA riflesso 1,340
Rapporto PSA libero / totale : 41 %
In attesa dei tempi medio lunghi per nuova visita con il mio urologo del SSN, avrei piacere di chiedere un vostro parere su come interpretare tale situazione. Si trattava forse di una infiammazione che è rientrata ? La mia ghiandola prostatica ha un volume , come da ecografica pelvica ( NON rettale ) di 120 cc. , mentre da esplorazione l’urologo la definisce 2 X. Sempre da esplorazione rettale, esternamente il medico non riscontra niente di maligno , ma non ha certezze per quanto riguarda l’interno della capsula prostatica.
A seguito di quest’ultimo risultato di psa NON proprio basso, ma forse compatibile con le dimensioni della mia prostata, pensate siano necessarie ulteriori indagini ?
Il mio urologo, durante la sua ultima visita in cui mi ha prescritto il trattamento antibiotico, mi ha lasciato intuire come possibile una biospia ed un trattamento con Dutasteride ; io temo entrambe le cose per gli effetti collaterali che su un uomo della mia età potrebbero procurare.
Un vostro consiglio su come procedere ?
Grazie di cuore
Antonio
[#1]
Gentile lettore,
il PSA totale che si è abbassato ed il rapporto tra la frazione libera e totale molto buono farebbero proprio pensare ad una una ipertrofia prostatica benigna con un'eventuale copresenza di una infiammazione-infezione di grado lieve ma ora segua le indicazioni del suo urologo di riferimento; comunque, prima di arrivare alla biopsia eventualmente, senza furie, io personalmente le indicherei, se il PSA dovesse ancora rialzarsi, eventualmente una risonanza magnetica nucleare multiparametrica.
Un cordiale saluto.
il PSA totale che si è abbassato ed il rapporto tra la frazione libera e totale molto buono farebbero proprio pensare ad una una ipertrofia prostatica benigna con un'eventuale copresenza di una infiammazione-infezione di grado lieve ma ora segua le indicazioni del suo urologo di riferimento; comunque, prima di arrivare alla biopsia eventualmente, senza furie, io personalmente le indicherei, se il PSA dovesse ancora rialzarsi, eventualmente una risonanza magnetica nucleare multiparametrica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
La ringrazio sentitamente per la sua celere risposta grazie davvero !
Lei pensa che con la cura antibiotica abbia risolto l’eventuale infezione ? Tra quanto sarebbe opportuno rifare il PSA ? E’ indispensabile a questo punto e con questo valore di PSA assumere il dutasteride, anche se la mia qualità di vita attuale non è affatto pregiudicata ? .. andrò a fare pipì 5 / 6 volte in più al giorno, ma ciò non mi crea alcun problema !
Grazie ancora !
Cordialmente
Lei pensa che con la cura antibiotica abbia risolto l’eventuale infezione ? Tra quanto sarebbe opportuno rifare il PSA ? E’ indispensabile a questo punto e con questo valore di PSA assumere il dutasteride, anche se la mia qualità di vita attuale non è affatto pregiudicata ? .. andrò a fare pipì 5 / 6 volte in più al giorno, ma ciò non mi crea alcun problema !
Grazie ancora !
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 04/07/2019.
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