Dolore pene
Buongiorno, circa un mese fa ho iniziato a manifestare un bruciore durante la minzione ed un successivo fastidio durante il corso di tutta la giornata. Mi è stato prescritto dal medico di base MANNOCIST D; ho assunto questo farmaco per due volte al giorno per 10 giorni, finito questo ciclo sembrava esser passato tutto. Pochi giorni dopo invece mi è tornato un fastidio, senza però che vi sia stato il bruciore durante la minzione. Sono tornato dal medico di base che mi ha prescritto un antibiotico genererico, nonostante gli esami del sangue e la urinocoltura fossero andati bene. Dopo 6 gironi di antibiotico non è cambiato nulla, ho come un dolore al pene, prevalentemente in punta, al tatto, fome fosse particolarmente delicato. Soprattutto dopo l'eiaculazione il dolore è maggiore. Ho fatto anche una visita specialisica da un urologo che mi ha controllato anche la prostata, ma sembra essere tutto normale. La diagnosi dell'urologo è una possibile rimanenza della precedente infiammazione (per precedente intendo dire prima che prendessi MANNOCIST D). La visita dall'urologo l'ho fatta ieri ed onestamente oggi sembra quasi peggiorata la cosa, premetto che ho avuto un'eiaculazione. Ora toccando poco sotto lo scroto sento proprio il fastidio che ho descritto qui. In ultimo dico che l'urologo mi ha prescritto per 6 gironi due bustine di aulin al dí. Attendo una vostra risposta e consiglio su cosa sia meglio fare. Grazie mille.
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Gentile lettore,
purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
purtroppo situazioni cliniche complesse e particolari, come la sua, richiedono sempre un primo passo decisivo e fondamentale, cioè una visita clinica diretta; senza questa noi, da questa postazione, nulla le possiamo dire di preciso e mirato.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione diagnostica mirata e poi eventualmente, quando è possibile, anche una prospettiva terapeutica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 03/07/2019.
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