Carcinoma uroteliale papillare c1 sec.who
Egr. Dr.
Ho 63 anni, nel 2017 sono stato sottoposto ad intervento di asportazione di tumore superficiale alla vescica (TURV) A distanza di 9 mesi sono comparse 2 neoformazioni, asportate durante un controllo con cistoscopia. Dopo ulteriore controllo a distanza di mesi 3, ancora 2 neoformazioni. dall'esame istologico si evince: carcinoma uroteliale papillare C1 sec.who/isup non evidenza di infiltrazione vasculostromale dell dell'asse vasculostromale. Tonaca muscolatura non rappresentata. Esame: pTa N M G1 R VL.
Prossimo controllo mesi 3. Nessuna terapia prescritta.
Da quanto ho capito, è un carcinoma nella fase 1, con recidiva. Esiste una terapia mirata o devo continuare a fare i controlli a vita? E' possibile in questo stadio che vada il metastasi?
Grazie
Ho 63 anni, nel 2017 sono stato sottoposto ad intervento di asportazione di tumore superficiale alla vescica (TURV) A distanza di 9 mesi sono comparse 2 neoformazioni, asportate durante un controllo con cistoscopia. Dopo ulteriore controllo a distanza di mesi 3, ancora 2 neoformazioni. dall'esame istologico si evince: carcinoma uroteliale papillare C1 sec.who/isup non evidenza di infiltrazione vasculostromale dell dell'asse vasculostromale. Tonaca muscolatura non rappresentata. Esame: pTa N M G1 R VL.
Prossimo controllo mesi 3. Nessuna terapia prescritta.
Da quanto ho capito, è un carcinoma nella fase 1, con recidiva. Esiste una terapia mirata o devo continuare a fare i controlli a vita? E' possibile in questo stadio che vada il metastasi?
Grazie
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Gentile Utente, i carcinomi che originano dal rivestimento interno della vescica (urotelio) si dividono in due grandi categorie : quelli che infiltrano il muscolo, più aggressivi, e quelli che non lo infiltrano, meno aggressivi. Il tipo di carcinoma che le è stato asportato è del tipo non infiltrante il muscolo e, tra questi, il TaG1 è il meno aggressivo di tutti. La problematica in questo caso è la tendenza a recidivare localmente.
Col TaG1 non c'è pericolo di metastasi.
Per limitare il rischio di recidive può essere indicato un ciclo di "lavaggi" vescicali con un chemioterapico che agisce solo localmente. Ne può parlare con il suo Urologo di fiducia.
Cordiali saluti.
Col TaG1 non c'è pericolo di metastasi.
Per limitare il rischio di recidive può essere indicato un ciclo di "lavaggi" vescicali con un chemioterapico che agisce solo localmente. Ne può parlare con il suo Urologo di fiducia.
Cordiali saluti.
Dr. Dario Pugliese, MD, Ph. D., FEBU
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 20/06/2019.
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