Dolore e eiaculazione precoce
Buonasera a tutti,
Ho 21 anni e ho deciso di scrivervi perché è da ormai quasi 5 anni che mi porto dietro un problema di eiaculazione precoce molto fastidioso.
Avverto un fastidio, tipo bruciore, più o meno costante, lungo l’uretra e in corrispondenza dell’utetra in zona perianale che si acuisce di molto quando le pareti interne del canale vengono a contatto con lo sperma o con il liquido pre-spermatico. Ciò mi causa una fastidiosissima euaculazione precoce: qualunque fuoriuscita di liquido pre-spermatico mi causa un bruciore che ha sua volta stimola un’eiaculazione precoce ben prima di provare l’orgasmo e a volte anche prima di aver raggiunto l’erezione completa. Un bruciore accentuato permane inoltre per diverse ore dopo l’eiaculazione. A volte ho anche qualche difficoltà a urinare e alcune volte è presente uno sgocciolio dopo la minzione. In pratica il problema si è acuito un poco alla volta sino a raggiungere il livello attuale, che mi impedisce di fatto di arrivare all’orgasmo e di provare alcun piacere sessuale legato ad esso.
Negli ultimi anni ho contattato diversi medici e fatto molto esami di laboratorio, come tampone uretrale, test di Stamey (2 volte), esame delle urine, spermiocoltura (2 volte), tutti negativi a parte Enterococcus fecalis rilevato nel primo mitto nel primo test di Stamey (ho preso un antibiotico prescritto dal medico e nel secondo test non vi erano più batteri, tuttavia il mio problema è
rimasto tale e quale).
Nel 2016 mi è inoltre stato rilevato un problema di restringimento del collo vescicale attraverso uretrocistografia retrograda, confermato poi a marzo di quest’anno da un ulteriore esame (uretrocistoscipia). Nell’arco della seconda metà dell’anno scorso ho fatto inoltre diverse uroflussometrie che hanno messo in evidenza un piccolo ristagno di urina nella vescica dopo la minzione, tuttavia, insieme all’uretrocistoscopia quest’anno ho eseguito anche uno studio urodinamico completo che, a detta del medico, dimostra un funzionamento perfettamente normale della vescica senza alcun residuo minzionale.
Già da dicembre dell’anno scorso, quando ho informato il medico del possibile restringimento del collo vescicale, mi sono stati prescritti degli integratori e alftalitici (prima Mittoval poi Omnic e poi Urorec) che continuo a prendere tutt’ora (in questo periodo sto prendendo Pelviprost e Urorec la situazione non è tuttavia migliorata.
Non so veramente più cosa fare, sono veramente esasperato da questo disturbo, vi ringrazio moltissimo in anticipo per il vostro aiuto,
Massimiliano
Ho 21 anni e ho deciso di scrivervi perché è da ormai quasi 5 anni che mi porto dietro un problema di eiaculazione precoce molto fastidioso.
Avverto un fastidio, tipo bruciore, più o meno costante, lungo l’uretra e in corrispondenza dell’utetra in zona perianale che si acuisce di molto quando le pareti interne del canale vengono a contatto con lo sperma o con il liquido pre-spermatico. Ciò mi causa una fastidiosissima euaculazione precoce: qualunque fuoriuscita di liquido pre-spermatico mi causa un bruciore che ha sua volta stimola un’eiaculazione precoce ben prima di provare l’orgasmo e a volte anche prima di aver raggiunto l’erezione completa. Un bruciore accentuato permane inoltre per diverse ore dopo l’eiaculazione. A volte ho anche qualche difficoltà a urinare e alcune volte è presente uno sgocciolio dopo la minzione. In pratica il problema si è acuito un poco alla volta sino a raggiungere il livello attuale, che mi impedisce di fatto di arrivare all’orgasmo e di provare alcun piacere sessuale legato ad esso.
Negli ultimi anni ho contattato diversi medici e fatto molto esami di laboratorio, come tampone uretrale, test di Stamey (2 volte), esame delle urine, spermiocoltura (2 volte), tutti negativi a parte Enterococcus fecalis rilevato nel primo mitto nel primo test di Stamey (ho preso un antibiotico prescritto dal medico e nel secondo test non vi erano più batteri, tuttavia il mio problema è
rimasto tale e quale).
Nel 2016 mi è inoltre stato rilevato un problema di restringimento del collo vescicale attraverso uretrocistografia retrograda, confermato poi a marzo di quest’anno da un ulteriore esame (uretrocistoscipia). Nell’arco della seconda metà dell’anno scorso ho fatto inoltre diverse uroflussometrie che hanno messo in evidenza un piccolo ristagno di urina nella vescica dopo la minzione, tuttavia, insieme all’uretrocistoscopia quest’anno ho eseguito anche uno studio urodinamico completo che, a detta del medico, dimostra un funzionamento perfettamente normale della vescica senza alcun residuo minzionale.
Già da dicembre dell’anno scorso, quando ho informato il medico del possibile restringimento del collo vescicale, mi sono stati prescritti degli integratori e alftalitici (prima Mittoval poi Omnic e poi Urorec) che continuo a prendere tutt’ora (in questo periodo sto prendendo Pelviprost e Urorec la situazione non è tuttavia migliorata.
Non so veramente più cosa fare, sono veramente esasperato da questo disturbo, vi ringrazio moltissimo in anticipo per il vostro aiuto,
Massimiliano
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Gentile Utente, è strano che il quadro endoscopico mostri un collo vescicale "ristretto" e lo studio urodinamico sia perfettamente normale. Teoricamente lo studio urodinamico avrebbe dovuto mostrare un quadro ostruttivo.
In un quadro clinico complesso come il suo è fondamentale che lei individui un Urologo di sua fiducia che la segua nel percorso terapeutico, evitando di saltare di specialista in specialista.
Cordiali saluti.
In un quadro clinico complesso come il suo è fondamentale che lei individui un Urologo di sua fiducia che la segua nel percorso terapeutico, evitando di saltare di specialista in specialista.
Cordiali saluti.
Dr. Dario Pugliese, MD, Ph. D., FEBU
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 952 visite dal 15/06/2019.
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