Bruciore ectasie lato sx
Salve dottori ,sono un ragazzo di 28 anni operato nel 2011 di varicocele di terzo grado lato sx cn legatura. È da ormai 3 anni che lamento fastidi/ bruciori nella zona dello scroto sempre al lato sinistro ,e da 1 anno circa che questi beuciori si son intensificati. I sintomi che provo sono : sensazione di bruciore/calore dopo sforzi fisici anche minimi come portare buste della spesa, bruciore/ calore se sto troppo a lungo a sedere ,specie se a contatto con superfici morbide come cuscini, questa sensazione la provo anche se sono in un luogo troppo caldo o dopo i rapporti sessuali . Ho fatto varie visite e ecografie , ma i medici riscontrando assenza di reflusso nelle ectasie(presenti) tramite ecodoppler attribuiscono tutto ad una causa psicologica o addirittura posturale, quindi non sanno cosa dirmi tranne ,"prenda degli anti infiammatori quando le fa male" . Sono nel buoi totale riguardo alla mia sintomatologia,non metto in dubbio che possa essere qualsiasi cosa anche che non riguarda il varicocele (es. epidodimiti ,orchite, ecc) , la qualita di vita è molto compromessa in quanto mi limito in molte cose e il fastidio / bruciore è molto presente. Ho possibilita di allegare risultati degli esami ecografici e dello spermiogramma. Vi ringrazio vivanente per l'attenzione concessami . Confido nelle vostre opinioni . Una buona giornata.
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Noi non possiamo valutare in questa sede allegati di qualsiasi tipo, per ovvi motivi di sicurezza.
Se lei è già stato sottoposto a vari accertamenti e valutato direttamente immaginiamo da più di un nostro Collega, noi a distanza non possiamo certamente aggiungere molto di più.Se dal punto di vista anatomico e vascolare non vi sono alterazioni di rilievo, la causa dei sintomi non può che essere da irrritazione od eccessiva sensibilità a livello neurologico (nervi ileo-inguinale e genito-femorale), cosa che riporta ad un possibile problema a livello della colonna vertebrale. E' noto quanto queste situazioni siano dificili da oggettivare con gli accertamenti radiologici a disposizione (es. risonanza magnetica), d'altro canto si tratta di disturbi forse fastidiosi, ma difficilmente pericolosi. Una valutazione neurologica, sarebbe comunque utile, se già non fosse stata eseguita.
Se lei è già stato sottoposto a vari accertamenti e valutato direttamente immaginiamo da più di un nostro Collega, noi a distanza non possiamo certamente aggiungere molto di più.Se dal punto di vista anatomico e vascolare non vi sono alterazioni di rilievo, la causa dei sintomi non può che essere da irrritazione od eccessiva sensibilità a livello neurologico (nervi ileo-inguinale e genito-femorale), cosa che riporta ad un possibile problema a livello della colonna vertebrale. E' noto quanto queste situazioni siano dificili da oggettivare con gli accertamenti radiologici a disposizione (es. risonanza magnetica), d'altro canto si tratta di disturbi forse fastidiosi, ma difficilmente pericolosi. Una valutazione neurologica, sarebbe comunque utile, se già non fosse stata eseguita.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 568 visite dal 09/06/2019.
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