Adenocarcinoma

BUONGIORNO, MI CHIAMO MATTEO , IL MIO PSA E' 4,37.HO ESEGUITO ITER :ECOGRAFIA TRANSRETTALE CON ESITO PROSTATA DI DIMENSIONI 4,7X4,5X3,2 CM. NODULO ADENOMIOMATOSO MASSIMO 4,7 CM DISOMOGENEO CON CALCIFICAZIONE PERIFERICO E CISTI DA RITENZIONE DI 0,7 CM, SUL VERSANTE DX AREA PSEUDONODULARE IPOECOGENA DI 0,7CM DI DUBBIA INTERPRETAZIONE.

RMX CON MDC ESITO ESAME ESEGUITO PRIMA E DOPO SOMMINISTRAZIONE DI MEZZO DI CONTRASTO PARAMAGNETICO MEDIANTE ACQUISIZIONE CON SEQUENZE EPI PESATE IN DIFFUSIONE TSE T2 E VIBE T1. PROSTATA LIMITI SUPERIORE DELLA NORMA DIAMETRO TRAVERSO 45MM DIAMETRO ANTERO POSTERIORE 32MM X30MMX33MM. MODESTA DISOMOGENEITA' INTENSOMETRIA DELLA PROSTATA PERIFERICA. IN TALE CONTESTO IN SEDE EQUATORIALE PARAMEDIANA DX E' EVIDENTE UNA FOCALE AREA CON RESTRIZIONE DI SEGNALE DOPO STUDIO DIFFUSIONE DI 9MM DI DIAMETRO MASSIMO CARATTERIZZATO DA POTENZIAMENTO DOPO MDC PIDARS3. NON SONO APPREZZABILI LINFOADENOPATIE A LIVELLO DELLE STAZIONI PELVICHE.

BIOPSIA PROSTATICA. ESITO 1)PERVENGONO 4 FRUSTOLI AGOBIOPTICI E UN FRAMMENTO PERTINENTI AL LOBO SX DELLA PROSTATA DELLA LUNGHEZZA TOT DI 29MM CON EVIDENZA IN UN FRUSTOLO DI AREA MICROACINARE COSTITUITA DA MENO DI 5 ACINI PROSTATICI CHE PRESENTA ATIPIE ARCHITETTURALI DEPONENTI PER ATIPIA ASAP. I RESTANTI FRUSTOLI SONO ESENTI DA LEALTERAZIONI ISTOLOGICHE DI RILIEVO.
2)PERVENGONO 5 FRUSTOLI AGOBIOPTICI AL LOBO DX DELLA PROSTATA ADEGATI SIA PER LUNGHEXXA MAX 48MM CHE X CONTENUTO DI ACINI PROSTATICI CON EVIDENZIA IN UN FRUSTOLO DI 2 AREE MICROACINARI DI ADENOCARCINOMA PROSTATICO DI TIPO ACINARE SOMMA 6 (3+3) DEL SISTEMA COMBINATO DI GLEASON ESTESO PER UNA LUNGHEZZA LINEARE DI MM 0,75 CORRISPONDENTI AD 1,5% DEL MATERIALE IN ESAME I RESTANTI FRUSTOLI SONO ESENTI DA ALTERAZIONI ISTOLOGICHE DI RILIEVO. NON EVIDENZIA DI INFILTRAZIONI NEOPLASTICA PERINEURALE.
IN ATTESA DI UN VOSTRO PARERE LA RINGRAZIO.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Si conferma dunque la presenza di un microfocolaio di tumore prostatico a bassa aggressività (Gleason 3+3). La scelta terapeutica in una caso simile è tra la vigile attesa e l'asportazione chirurgica della prostata. La decisione non è facile e dipende da molti fattori non solo di carattere medico, molto può dipendere anche dalle sue preferenze. In questa fase decisionale dovrà essere opportunamente supportato dal suo urologo di riferimento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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