Leggera cistite
Salve,
Sabato mi è venuta una leggera cistite, non ne soffro abitualmente ma di tanto in tanto si presenta con durata massimo di due giorni e risolvo sempre e solo bevendo molta acqua. In generale ho la pessima abitudine di non bere molto durante il giorno, mentre la notte mi sveglio più e più volte molto assetata e bevo parecchio. Il problema che mi si è presentato è che domenica sera questo piccolo attacco è diventato molto doloroso, e più bevevo acqua più la sensazione di urinare ed il bruciore alla minzione aumentava. Nella notte si è attenuato, lunedì sono andata in farmacia ed ho preso l'integratore "Cystitis Rapid" sotto consiglio della farmacista, la quale mi ha consigliato di prenderne 6 compresse (due per volta) prima dei pasti principali. Lunedì ne ho prese solo 2, Martedì sembrava essere migliorata la situazione e sono riuscita a prendere 4 compresse, in più sempre martedì mi sono venute le mestruazioni. Oggi (mercoledì) la situazione è peggiorata in quanto ho da questa mattina un dolore al lato sinistro della vescica ad intermittenza, dolore abbastanza forte ma che si attenua in pochi secondi, ho preso sempre 4 delle comprese, due a colazione e due a pranzo, e stasera prenderò le 2 rimanenti in modo da avere un giorno "completo" di "cura". Scrivo per chiedere se è meglio approfondire la situazione in quanto mi si è verificato anche questo dolore (oppure il dolore è dovuto in parte anche alle mestruazioni, che leggendo qualche informazione online, mi pare di aver capito che amplifichino i sintomi della cistite) oppure il problema è nel non aver seguito la cura nel giusto modo e che quindi bisogna aspettare.
Aggiungo che soffro di "sindrome dell'intestino irritabile" che, quando si presenta curo con l'assunzione di fermenti "Enterolactis plus".
Ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di un gentile responso.
Sabato mi è venuta una leggera cistite, non ne soffro abitualmente ma di tanto in tanto si presenta con durata massimo di due giorni e risolvo sempre e solo bevendo molta acqua. In generale ho la pessima abitudine di non bere molto durante il giorno, mentre la notte mi sveglio più e più volte molto assetata e bevo parecchio. Il problema che mi si è presentato è che domenica sera questo piccolo attacco è diventato molto doloroso, e più bevevo acqua più la sensazione di urinare ed il bruciore alla minzione aumentava. Nella notte si è attenuato, lunedì sono andata in farmacia ed ho preso l'integratore "Cystitis Rapid" sotto consiglio della farmacista, la quale mi ha consigliato di prenderne 6 compresse (due per volta) prima dei pasti principali. Lunedì ne ho prese solo 2, Martedì sembrava essere migliorata la situazione e sono riuscita a prendere 4 compresse, in più sempre martedì mi sono venute le mestruazioni. Oggi (mercoledì) la situazione è peggiorata in quanto ho da questa mattina un dolore al lato sinistro della vescica ad intermittenza, dolore abbastanza forte ma che si attenua in pochi secondi, ho preso sempre 4 delle comprese, due a colazione e due a pranzo, e stasera prenderò le 2 rimanenti in modo da avere un giorno "completo" di "cura". Scrivo per chiedere se è meglio approfondire la situazione in quanto mi si è verificato anche questo dolore (oppure il dolore è dovuto in parte anche alle mestruazioni, che leggendo qualche informazione online, mi pare di aver capito che amplifichino i sintomi della cistite) oppure il problema è nel non aver seguito la cura nel giusto modo e che quindi bisogna aspettare.
Aggiungo che soffro di "sindrome dell'intestino irritabile" che, quando si presenta curo con l'assunzione di fermenti "Enterolactis plus".
Ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di un gentile responso.
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Il farmacista è uno stimato professionista, ma il suo compito è profondamente diverso da quello del medico. Curarsi in farmacia non può portare mai a nulla di buono, in particolare se i disturbi non sono banali. Noi siamo i primi a consigliare di limitarsi a bere molto ai primi accenni di cistite, a patto però che i disturbi non siano troppo intensi o vi sia febbre. In questi casi è ammissibile, anzi consigliabile, l’assunzione di un antibiotico, si intende con prescrizione medica. La quasi totalità delle infezioni delle basse vie urinarie è collegata a problemi funzionali dell’intestino od alterazioni della flora microbica intestinale. Questo è evidente nel suo caso, pertanto il problema deve essere affrontato con ancor maggiore attenzione dal punto di vista gastro-enterologico e nutrizionale. La vescica rischia di essere solo la vittima innocente di problemi che traggono la loro origine altrove.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 29/05/2019.
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