Circoncisione inefficace

Buongiorno dottori, vorrei sottoporvi il mio caso sperando di ricevere consigli utili.
Ormai un mese e mezzo fa sono stato sottoposto a circoncisione e frenulotomia per una fimosi serrata e mi trovo ancora a "combattere" con sintomi post operatori: a causa di una mia incomprensione o un'espressione poco chiara da parte del chirurgo operante avevo capito nella prima visita di controllo che la mia circoncisione era totale (come da mia richiesta d'altronde), indi per cui nel decorso postoperatorio ho sempre tenuto la pelle sotto il glande. Dopo circa due settimane dopo l'intervento noto un edema sulla parte sinistra del pene sotto il glande, chiedo conferma al chirurgo e mi dice che è normale e che svanirà col tempo: bene, se non per il fatto che la settimana seguente l'edema era diventato il triplo e sono dovuto andare al PS per risistemare tutto: qui gli infermieri non mi hanno ricoperto il glande ma solo prescritto una pomata da applicare. Due settimane dopo l'edema si ripresenta anche sul lato destro e vado di nuovo al PS (non lo stesso della prima volta) e qui mi visita un urologo che mi dice che ero in parafimosi e mi ricopre il glande con la raccomandazione di tenerlo coperto. Nella visita successiva col chirurgo operante mi viene riferito che in realtà la circoncisione che mi ha eseguito era parziale... Ora la situazione è questa: quando il pene è a riposo non ho problemi a coprire e scoprire il glande ma appena il glande stesso si gonfia (per un'erezione o semplicemente quando devo urinare), la pelle si posiziona automaticamente sotto il glande e ovviamente non può rimanervi più di due minuti prima che si ricominci a formare l'edema e io faccio difficoltà a farla rimanere su, mi è capitato di dover stare fino anche a 5 minuti prima di riuscire a ricoprirlo e far stare ferma la pelle. Cosa mi consigliate di fare? È il caso di discutere di una nuova operazione che risolva la situazione (quindi una circoncisione totale)? Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

purtroppo, in queste situazioni post-chirurgiche molto particolari, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare, da questa postazione, una risposta mirata e corretta.

Bisogna, a questo punto, riconsultare eventualmente e sempre in diretta il suo andrologo od urologo di fiducia.

Detto questo si ricordi ancora che comunque sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento per poterle dare poi eventualmente un’indicazione precisa e "discutere di una eventuale nuova operazione che risolva il suo problema anatomico.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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