Minzione a getto e caviglie gonfie

Buonasera, vi scrivo per mio padre di 71 anni, normopeso, astemio e non fumatore. Da qualche tempo lamenta un problema di caviglie gonfie che si risolve durante la notte. Premendo sulla parte si può osservare la comparsa di un solchetto che dura qualche secondo/minuto. Mio padre è in cura da molti anni per un problema di diabete tipo 2. Assume dei farmaci per bocca e non è mai ricorso all'insulina. Recentemente si è sottoposto alla visita di controllo presso il centro diabetologico che lo segue ed i risultati sono stati buoni da questo punto di vista. In riferimento al gonfiore alle caviglie al centro gli è stata prescritta una visita cardiologica con elettrocardiogramma di controllo e siamo in attesa di farla. Da molti anni mio padre assume Xotrol per un problema di ipertrofia prostatica benigna e io ho pensato che la cosa possa essere collegata al problema delle caviglie. Inoltre mio padre ritiene di urinare poche volte al giorno ed il suo getto d'urina è intermittente. Per intenderci, il rumore che fa il suo getto d'urina nel cadere nel wc è più o meno quello che fa un piccolo sasso nel cadere in acqua. Vi prego di scusarmi per essere scesa tanto nel particolare. Mio padre ha inoltre un problema di fimosi che si è originato nel periodo in cui non sapeva di essere diabetico. Secondo voi tutti questi sintomi meritano una rivalutazione di tipo urologico? Perchè si trova in questa situazione nonostante assuma da molto tempo e senza interruzioni il farmaco per l'ipertrofia prostatica? L'ipertrofia prostatica potrebbe essere degeneta in un problema più serio?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il gonfiore delle caviglie è tipico di un problema cardiologico, come è stato sospettato giustamente. Assai meno probabile il rapporto diretto con i disturbi urinare, anche se sarebbe comunque opportuno che fosse uno specialista a rivalutare la situazione sotto questo punto di vista. La terapia che assume suo padre per la prostata serve teoricamente per migliorare il flusso urinario, ma non ha alcuna efficacia "curativa" a lungo termine, ovvero se non viene assunto, l'efficacia si perde quasi immediatamente. Comunque, se nonostante questa terapia i disturbi persistono (difficoltà, flusso lento, stimoli frequenti, ecc.) saranno da valutare eventuali indicazioni ad un intervento disotruttivo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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