Microematuria
Buongiorno,
scrivo per avere un parere sulla situazione di mia mamma, 72 anni, in buona salute e con diabete ben compensato curato con terapia ipoglicemizzante orale, che a fasi alterne dal 2015 ad oggi riporta ai controlli periodici prescritti dell'ambulatorio diabetologico tracce di emoglobina nelle urine in quantità invariata (0.03). Alcune settimane fa è stata svolta urinocoltura con esito negativo, mia madre peraltro è totalmente asintomatica e la funzione renale risulta ben conservata. In passato un diabetologo e lo stesso medico di base non hanno dato peso a tale microematuria mentre un diabetologo lo ha segnalato negli ultimi controlli come possibile oggetto di approfondimento. Un altro medico di fiducia, stante il valore saltuariamente assente e comunque quando presente (ultimi tre controlli semestrali) sempre costante (0.03 appunto) e quasi trascurabile, ha parlato di possibile causa ignota o di probabile contaminazione vaginale da distrofia.A questo punto ci stiamo domandando se sia il caso di svolgere un'ecografia o un esame citologico delle urine e gradiremmo un vostro cortese parere al proposito. Grazie in anticipo e buona giornata.
scrivo per avere un parere sulla situazione di mia mamma, 72 anni, in buona salute e con diabete ben compensato curato con terapia ipoglicemizzante orale, che a fasi alterne dal 2015 ad oggi riporta ai controlli periodici prescritti dell'ambulatorio diabetologico tracce di emoglobina nelle urine in quantità invariata (0.03). Alcune settimane fa è stata svolta urinocoltura con esito negativo, mia madre peraltro è totalmente asintomatica e la funzione renale risulta ben conservata. In passato un diabetologo e lo stesso medico di base non hanno dato peso a tale microematuria mentre un diabetologo lo ha segnalato negli ultimi controlli come possibile oggetto di approfondimento. Un altro medico di fiducia, stante il valore saltuariamente assente e comunque quando presente (ultimi tre controlli semestrali) sempre costante (0.03 appunto) e quasi trascurabile, ha parlato di possibile causa ignota o di probabile contaminazione vaginale da distrofia.A questo punto ci stiamo domandando se sia il caso di svolgere un'ecografia o un esame citologico delle urine e gradiremmo un vostro cortese parere al proposito. Grazie in anticipo e buona giornata.
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Gentile lettore,
in presenza di questi sintomi generalmente una ecografia delle vie urinarie (reni e vescica compresi) ed un'indagine citologica sulle urine non la si nega a nessuno anche se le ipotesi diagnostiche, fatte dal suo medico di fiducia, mi sembrano molto mirate e corrette.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
in presenza di questi sintomi generalmente una ecografia delle vie urinarie (reni e vescica compresi) ed un'indagine citologica sulle urine non la si nega a nessuno anche se le ipotesi diagnostiche, fatte dal suo medico di fiducia, mi sembrano molto mirate e corrette.
Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica diretta rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare poi eventualmente, quando possibile, un’indicazione clinica corretta e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 26/05/2019.
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