Episodio di ritenzione urinaria

Buonasera Dottori,
innanzitutto vi ringrazio per il prezioso servizio che svolgete.

Sono una ragazza di 23 anni, sempre stata in buona salute. Ad inizio mese ho avuto un episodio di ritenzione urinaria con globo vescicale di 1600ml. Mi veniva inserito un catetere per 7gg, durante i quali ho anche effettuato un esame urodinamico di cui vi riporto il referto:
FLUSSO LIBERO: Esame non eseguito in quanto paziente portatrice di catetere vescicale
CISTOMANOMETRIA- ESAME VIDEOURODINAMICO: esame eseguito con paziente in posizione seduta, impiegato catetere uretrale 7Ch, velocità di riempimento non fisiologica, con mezzo di contrasto, a 50ml/min. Tardiva la percezione del primo desiderio minzionale (441ml), aumentate la compliance e la massima capacità cistometrica (1023ml). Non evidenza di iperattività detrusoriale, né perdita di urine alle manovre provocative (tosse). Le immagini fluoroscopiche mostrano vescica simmetrica, pareti irregolari con diverticolo a carico della parete laterale destra, in assenza di reflusso vescico-ureterale di tipo passivo bilateralmente.
STUDIO PRESSIONE/FLUSSO: mitto disurico, volume vuotato 943ml con Q Max 21,1mm/sec ottenuto con Pdet di apertura di 27cmH2O e Pdet al flusso massimo di 16cmH2O. RPM: 80ml. Le immagini fluoroscopiche mostrano regolare apertura del collo vescicale , assenza di reflusso vescico-ureterale di tipo attivo bilateralmente.
PROFILO PRESSIONE URETRA: parametri profilometrici ai limiti inferiori della norma in fase statica
ELETTROMIOGRAFIA: iperattività della muscolatura del piano perineale durante la fase minzionale
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE: L'esame nel suo insieme depone per ipotonia detrusoriale in vescica ad aumentata capacità, percezione dello stimolo urinario fortemente ridotto. Dissinergia sfinterica.

Mi veniva consigliata una RMN lombo-sacrale (negativa) e potenziati evocati sacrali che mostrano una "modesta neuropatia prevalentemente sensitiva, a carattere assonale del n. pudendo"
Fino ad oggi la situazione sembra stabile, urino bene e devo fare un autocateterismo al giorno per monitorare il residuo post- minzionale (che finora si aggira intorno ai 100-130ml).

L'urologo che mi ha fatto l'esame non l'ho più visto, e quindi ora sono seguita dal medico di base che però non mi ha saputo dire di più.
Per questo volevo chiedervi una delucidazione: visto che sto attraversando un periodo di stress causa lavoro e studio, questa situazione si potrebbe ricondurre allo stress e quindi ad una causa psicologica? oppure c'è qualcosa di organico che la giustifica?

Posso, vista la RMN negativa, stare tranquilla sull'aspetto neurologico? Spero sia il tutto riconducibile allo stress così sarebbe una cosa temporanea, mi sento molto a disagio ed impacciata con gli autocateterismi..
Sperando che vogliate leggere le mie perplessità e rispondermi, intanto vi ringrazio molto.
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La situazione funzionale, con diagnosi di dissinergia sfinterica è complessa e assolutamente da non sottovalutare. La negatività della risonanza magnetica è confortante, sebbene sia assolutamente consigliabile mantenere i rapporti con un nostro Collega che si occupi di codesti problemi funzionali (c.d. neuro-urologo. Nel frattempo è indispensabile proseguire con gli autocateterismi, pena larecidiva dell’instaurarsi di un ristagno importante.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta innanzitutto.
Ho un gran bisogno di chiarirmi le idee riguardo i termini utilizzati.
Il termine "funzionale" indica che non c'è quindi qualcosa di organico (per esempio una ostruzione) che giustificherebbe questo mio problema ma bensì una vescica normale che si sta "comportando in modo anomalo" senza un particolare motivo, giusto?
Inoltre, tralasciando la mia situazione specifica, a livello teorico e generale, questo problema di dissinergia a cosa solitamente è associato?

Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
1) Esatto
2) Un problema neurologico, certamente difficile e talora impossibile da dimostrare.
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Utente
Utente
Grazie mille Dottore, essendo ignoranti in materia, per noi è importante capire l'utilizzo dei termini.

Quindi, essendo talvolta non dimostrabile e quindi, mi sembra di capire, non oggettivabile il motivo neurologico, quale è la linea di confine che permette a voi medici di "decidere" se è un problema psicologico e magari di somatizzazione oppure un problema di origine neurologica?

Ci sono altri esami che sarebbe utile fare?
Il mio medico di base mi ha detto di ripetere tra qualche settimana (due o tre) l'esame urodinamico per escludere che possa essere stato "falsato" dal contesto - irritazione da catetere e quant'altro. Pensa possa essere successa una cosa cosí? Perchè comunque è un esame un po' fastidioso da rifare, ma ovviamente se necessario si fa.
Grazie ancora per la pazienza
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il confine è talora molto labile e sta alla sensibilità dello specialista saperlo cogliere. Spesso vale più un colpo d'occhio e scambiare 4 parole che tanti accertamenti.
Se sia il caso di ripetere l'urodinamica dovrebbe essere lo specialsita a deciderlo, in particolare chi l'ha eseguita per la prima volta.
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Utente
Utente
Salve Dottore, grazie per la risposta.
Mi scuso per il ritardo della risposta ma ho preferito aspettare di finire di fare alcuni controlli/visite in modo da esporle la situazione odierna nella maniera piú "aggiornata" possibile.

Dunque, la situazione vescicale è pressochè invariata. Rpm misurato con autocateterismi che si aggira sempre intorno a 130-150ml, solo una volta arrivato a 410ml perchè avevo saltato un cateterismo per difficoltà nell'inserimento.

Ho parlato con un urologo (non lo stesso che mi ha effettuato il primo esame) che mi ha detto che per ora fare un nuovo esame urodinamico sarebbe inutile.

Nel frattemo mi sono anche mossa nell'ambito psicologico: ho effettuato cinque incontri con una psichiatra che mi ha trovata "mentalmente sana come un pesce", con un'ansia situazionale normale (per esempio prima di un esame) che non si manifesta con sintomi "patologici" e che non influenza la qualità della mia vita.
Comunque sia ho intrapreso un percorso di psicoterapia e anche la psicoterapeuta mi ha detto che rientro nel discorso "uno psicologo farebbe bene a tutti" nel senso che ognuno ha qualche piccolo problema personale ma che comunqur non rappresenta un problema a livello psico-patologico. Comunque continuerò.

A questo punto non so bene come muovermi (verso quale branca della medicina) e cosa fare, ha qualche consiglio da darmi?

La ringrazio ancora
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Per ora, continui così.
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Utente
Utente
Grazie ancora dott. Piana per la velocissima risposta.

Se finora sono stata abbastanza tranquilla sulla cosa perché comunque pensavo si sarebbe risolta presto, adesso inizio un po' ad "alterarmi" poiché trovo abbastanza assurda questa situazione in cui per esclusione di patologie organiche mi è stata fatta una diagnosi sul versante psichiatrico, al che mi sono rivolta ad uno specialista del settore che però ha escluso anche patologie psichiatriche.
Quindi sono state escluse patologie organiche e psichiatriche, cosa rimane? C'è altro?

Penso comunque il mio problema sia stato "oggettivato" dall'esame urodinamico. Potrebbe quest'ultimo essere stato falsato da qualcosa in qualche modo?

Mi scusi Dottore ma sono una ragazza di 23 anni e ho molte cose da fare, questi autocateterismi mi limitano un po'. O meglio, se ci fosse una patologia (organica o psichiatrica poco importa) per cui fosse indispensabile farli ok me ne farei una ragione, ma così mi ritrovo a fare queste operazioni senza un apparente motivo. In più al di la degli autocateterismi in sè, ovviamente c'è anche la preoccupazione sull'aspetto della salute ossia: cosa c'è che non va? Perché la mia vescica non funziona come dovrebbe?

Mi scusi ancora per il tono di questa mia ultima risposta ma sono presa da mille dubbi.

Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Esiste il capitolo della vescica neurologica a causa ignota, detta criptogenetica , che resta indefinita anche quando ci mettono mano e testa i migliori specialisti in urologia funzionale. Talora si ricorre alla riabilitazione perineale e al biofeedback per rendere la donna cosciente di che cosa voglia dire contrarre o rilassare la muscolatura pelvica.
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Utente
Utente
Buonasera dott. Piana. La ringrazio molto per la risposta sempre veloce e preziosa.
Anche questa volta sono io che le rispondo con molto ritardo perchè ero in attesa di fare un nuovo esame urodinamico che per i piú svariati motivi è stato piú volte rimandato, fino a 2gg fa.
Le vorrei raccontare prima di tutto come si è svolto l'esame: sono andata a fare questo esame e la prima cosa che mi hanno chiesto prima di iniziare era se dovessi fare pipí. Io ho risposto di no perchè non avevo nessuno stimolo, l'urologo mi ha fatta cateterizzare dall'infermiera e invece avevo 700ml.
Siamo passati alla fase del riempimento tramite catetere, e io non sentivo proprio nessuno stimolo, tanto è che arrivati a 1000ml il medico ha stoppato l'infusione.
Dopodichè ho provato a fare pipí ma non sono riuscita perchè non avevo lo stimolo quindi cercavo di contrarre i muscoli della vescica ma niente.
I risultati riportano:
UROFLUSSIOMETRIA: Minzione non ottenuta e stimolo minzionale assente al riempimento vescicale di 700ml
CISTOMANOMETRIA: A velocità di riempimento non fisiologica (50ml/min) con soluzione cloro-sodica e simultanea registrazione della pressione vescicale e addominale. Catetere 6Ch per il riempimento e per la registrazione pressoria. Elettromiografia perineale con elettrodi di superficie.
Sensibilità vescicale assente.
Non registrate onde di contrazione detrusoriale involontarie (neanche a seguito di manovre provocative), fino al riempimento di 1000ml, quando l'infusione è stata interrotta.
Non fuga di liquido di infusione con le manovre provocative.
Capacità cistometrica superiore a 1000.
Compliance aumentata (600ml@9cmH2O)
EMG: Non è stata registrata attività elettrica incoordinata in corrispondenza dei tentativi minzionali.
STUDIO PRESSIONE/FLUSSO: Minzione non ottenuta al riempimento di 1000ml. Non è stata registrata attività detrusoriale durante i tentativi minzionali.
CONCLUSIONI: Acontrattilità detrusoriale con ritenzione cronica di urine.

A questo punto vorrei cortesemente porle qualche domanda:
1) l'esame è sovrapponibile al precedente oppure è migliorato/peggiorato?
2) dove è andata a finire la dissinergia sfinterica? È un bene che non sia nominata (nel senso che sono "guarita") o la situazione si è modificata?
3) le onde di contrazione detrusoriale involontarie ci dovrebbero essere o va bene che non ci sono neanche con manovre provocative?
4) "non è stata registrata attività detrusoriale durante i tentativi minzionali" cosa significa? Che "non mi sono impegnata abbastanza" io nello spingere? Non avevo neanche lo stimolo..

Se mi vorrà ancora rispondere dott.Piana le sarei molto grata. Sono abbastanza abbattuta per questa cosa, e non so a chi rivolgermi perchè sono seguita dal medico di famiglia (al cup mi hanno dato l'appuntamento per questo esame in un altro ospedale lontano da casa e quindi con un altro urologo) e non ho un urologo di riferimento. Ad un certo punto qualche tempo fa il medico di base mi ha detto di provare a smettere con i cateterismi. Io ovviamente li ho sospesi (è sempre piú facile dare retta a chi ci dice le cose che vorremmo sentirci dire). Ahime in questa situazione già senza una diagnosi precisa e con l'impressione di non essere seguita a dovere, temo che con il mio comportamento scostante con gli autocateterismi abbia peggiorato oltremodo la situazione.
Sperando in una sua preziosa risposta le porgo i miei cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Gli autocateterismi sono ovviamente da proseguire, fin da subito, pena un ulteriore peggioramento. La situazione deve essere ulteriormente inquadrata con una certa sollecitudine da un nostro collega con specifiche competenze nell’urologia funzionale (neuro-urologo).
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Utente
Utente
Buongiorno dott. Piana, come sempre si dimostra molto disponibile.
Se volesse rispondere ai quesiti che le ho posto, aiuterebbe me e i miei genitori ad "inquadrare" la situazione, cercare di comprenderla il meglio possibile con i dovuti limiti dettati dalla nostra ignoranza in materia, poichè a questo punto siamo molto confusi e io non sto capendo cosa mi succede.

Sto cercando di trovare un professionista neuro-urologo nella mia zona ma senza grandi risultati poichè mi vengono separate le due figure professionali di urologo e neurologo. Lei conosce qualche specialista neuro-urologo nella mia zona (non ho problemi a spostarmi altrove se necessario)?
Nel frattempo ho preso appuntamento per una visita presso il reparto di urologia nel mio ospedale ma va a finire a fine settembre/inizio ottobre (da confermare).
Il mio medico di base non mi sa dare altre informazioni sulla situazione e neanche riguardo i quesiti su citati che ovviamente ho posto anche a lui, perché non è il suo ramo di specializzazione (giustamente).

Inoltre per dare tutte le informazioni possibili, nell'ultimo periodo ho effettuato diverse urinocolture per urine torbide che hanno sempre rilevato batteriuria, quasi sempre asintomatica, e quando è stata sintomatica è stata trattata con antibiotico segnalato da antibiogramma. Questa continua presenza di batteri potrebbe darmi problemi o esserne i parte una causa?

Grazie ancora dottore.
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La valutazione neurologica è altretanto importante, poiché è necessario escludere che questo quadro di vescica a-contrattile sia espressione di un problema neurologico più diffuso. Noi non possiamo fornire indicazioni in merito a centri di cura e singoli specialisti, d'ogni modo i nostri Colleghi con paticolare competenza nei disturbi funzionali in genere lavorano presso le unità spiinali integrate, ovvero dove si trattano principalmente i traumi midollari. Di questi centri dovrebbe esisterne almeno uno per regione, se non a Perugia, certamente a Roma e a Firenze. Veda lei.
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Utente
Utente
Buonasera dott. Piana,
Credevo di aver escluso le cause neurologiche con la RMN encefalo e midollo (mi era stata consigliata come dicevo nel primo post una RMN lombo-sacrale ma poi mi era stata fatta questa piú completa) che avevo fatto a Maggio ed era risultata negativa.
Mi sembra di aver capito, mi corregga se sbaglio, che a questo punto se una dissinergia vescico-sfinterica poteva avere origine psicogena oltre che neurologica, questo quadro di vescica a-contrattile denota un disturbo sicuramente neurologico?

Non mi sembra di avere altri sintomi (o perlomeno non sono abbastanza fastidiosi da notarli) come formicolii ecc che so essere campanello di malattie per esempio sclerosi multipla (la conosco un po' perchè un mio parente non di sangue la ha), l'unica cosa che ho notato ma non so se irrilevante e/o passeggera è che ultimamente mentre parlo mi capita di fare un po' fatica a trovare le parole che devo dire.
Francamente, mi sto preoccupando un po'. Speriamo bene.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve dott. Piana, mi scusi se la disturbo nuovamente ma il medico di base mi ha fatto effettuare dei potenziali evocati visivi, che ho potuto eseguire subito in quanto ho trovato un posto che si era appena liberato.

Il referto dice: A destra, si evoca potenziale caratterizzato da allungamento della latenza della P100 con parziale destrutturazione del potenziale che appare anche ipovoltato. A sinistra, si evoca potenziale caratterizzato da ridotta ampiezza e lieve aumento della latenza della P100 limitatamente alla più alta frequenza di stimolazione spaziale.
Dottore, mi saprebbe spiegare cosa significa? Il medico di base nuovamente non mi ha saputo dire un gran che. Premetto che non ho gravi problemi di vista, porto normali occhiali per miopia e avevo notato che la vista mi era (presumo normalmente) un po' calata quindi avrei più in avanti fatto una visita di controllo.

Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Non abbiamo la competenza per giudicare gli esiti di questo accertamento.
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Utente
Utente
Ha ragione dott. Piana mi scusi.
Si riuscirebbe a spostare il consulto o sarebbe meglio aprirne un altro?
Cordiali saluti e grazie per la sua disponibilità
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Ne apra un altro.
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Utente
Utente
Dottor Piana ne approfitto prima di "chiudere" questo consulto per ringraziarla nuovamente e rivolgerle i miei sentiti saluti e la mia sincera stima per il servizio -e la qualitá di questo- che offrite.
Cordiali saluti
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