Problemi vari post eiaculazione
Gentili dottori soffro di prostatite da un pò di tempo e sono un ragazzo giovane ho 21 anni. Noto a malincuore che dopo un orgasmo, un'eiaculazione, ho difficoltà nella minzione quasi come se avessi un blocco che non riesco quasi a farla partire. Inoltre noto pure che un periodo di astinenza mi porta invece sollievo sotto diversi punti di vista come sui vari fastidi e dolori di cui appunto soffro per la prostatite che è come se quasi scomparissero praticando l'astinenza, e inoltre urino più facilmente con meno difficoltà e un flusso più forte. Mi basta raggiungere un solo orgasmo-eiaculazione e mi sento di nuovo punto e a capo con i dolori i fastidi vari e i problemi urinari. Secondo voi questo è normale? Prima di un anno fa circa quando sono cominciati i problemi urinari non ho mai sofferto o notato questo problema... al limite se provavo af urinare subito proprio aver urinato avevo un flusso leggermente più lento ma subito mi riprendevo. Ora invece dopo ogni orgasmo-eiaculazione devo aspettare diverse ore se non giorni per normalizzare il flusso urinario ecc. Mi devo preoccupare? È normale avere un peggioramento dopo un eiaculazione?
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L'eiaculazione normale avviene proprio perché il collo vescicale si contrae in via riflessa ed involontaria, altrimenti il liquido seminale avrebbe più libero sfogo in via retrograda verso la vescica, piuttosto che essere proiettato lungo l'uretra verso l'esterno. Questa contrazione, associata all'attivazione (diciamo "spemitura") della ghiandola prostatica, in condizioni marginali può certamente portare ad una esacerbazione dei disturbi. D'altronde l'astinebza stessa può causare il ristagno dele secrezioni e la congestione della ghiandola. Insomma, non è facile trovare un compromesso e dare dei consigli, è opportuno che ognuno si comporti in modo da evitare, o quantomeno limitare i disturbi. Piuttosto, il manifestarsi di questo tipo di disturbo alla sua età, fa pensare che sollo alla ipotetica prostatite vi sia anche una qualche forma di restringimento congenito o scarsa elasticità del collo vescicale. Questo meriterebbe forse di essere accertantato nei modi più opportuni, il giudizio sta comunque al suo urologo di riferimento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 15/05/2019.
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