Neoplasia alla prostata

Buongiorno scrivo per sottoporre l'esito di una risonanza effettuata da mio padre di 66 anni la scorsa settimana.
Nel mese di Febbraio riscontratto valore del PSA pari a 14,48 ng/ml. Ha effettuato una terapia per prostatite ma ripetendo il PSA nel mese di Aprile il suo valore si era alzato a 15,48 ng/ml.
Ha effettuato quindi la risonanza che ha dato il seguente esito:

Prostata
In sede , con diametri APxLLxCC di circa 4x5x4,4 cm (circa 45,7 cc).

Ghiandola centrale
Occupata da adenoma bilobare della zona di transizione , con diametri APxLCxCC di circa 2,5x3,3x3,8 cm (circa 16,3 cc), a segnale disomogeneo che richiama prevalente
componente ghiandolare. Cisti utricolare di circa 7 mm.

Stroma Fibro-Muscolare Anteriore
A destra parzialmente impegnato a tutto spessore da quanto descritto oltre.

Zona periferica
1)A livello basale e medioghiandolare,la metà destra della zona periferica, di ampia parte del lobo destro dell'adenoma della zona di transizione e della zona
centrale propriamente detta, complessivamente tra ore 06:00-11:00 appare occupata da tessuto solido con restrizione della Diffusione, di circa 34 mm, ipointenso in T2
ed ipervascolare dopo MdC, fortemente sospetto per neoplasia clinicamente significativa (PI-RADS 5). Verso ore 6:00minimo sconfinamento oltre la linea mediana.
Non altre focalità.

Capsula e Vescichette Seminali.

La focalità PI-RADS 5 sopra descritta mostra ampio sconfinamento extraprostatico lungo tutto il suo sviluppo, con: 1) inglobamento del fascio vesculo-nervoso destro
(a formare manicotto solido fino a piani passanti all'incirca per lo sbocco dell'uretere destro in vescica);
2)stretto contatto di natura infiltrativa con la vescichetta seminale destra;
3)tessuto solido retrovescicale destro (circa 31 mm di diametro), a tratti mal dissociabile dalla parete vescicale posteriore a livello di collo e di regione
trigonale (caudalmente allo sbocco dell'uretere destro, lambito ma, apparentemente, non direttamente che coinvolto), in sospettabile infiltrazione parietale
come minimo superficiale; 4)scarsa dissociabilità dal versante destro della fascia mesorettale anteriore, con minuto gettone (circa 4 mm) che giunge a ridosso della
parete anteriore di terzo inferiore di retto, senza franco atteggiamento infiltrativo.
Lambito l'elevatore dell'ano a destra, senza franco atteggiamento infiltrativo.
Non obliterazione degli angoli retroprostatici; non coinvolgimento del fascio vasculo-nervoso sinistro nè , apparentemente della vescichetta seminale omolaterale.

Diaframma uro-genitale e sfintere esterno.
Nella norma.

Vescica
A modesta replezione, come richiesto dall'esame, senza impronte della prostata sul pavimento.

Status linfonodale
Non linfoadenomegalie. Non versamento libero.

Reperti collaterali.
Nessuno,specie alle strutture ossee comprese nell'esame.

Conclusioni
Quadro RM sospetto per neoplasia clinicamente significativa (PI-RADS 5) localmente avanzata.

Attendendo un vostro parere vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
come sinteticamente descritto dal radiologo nel referto si tratta di un tumore della prostata localmente avanzato, ovvero che è già progredito oltre la prostata verso gli organi circostanti, pur senza interessarli direttamente. A questo punto è necessario che si esegua comunque una biopsia per caratterizzare il tipo di tumore. Parimenti, bisognerà eseguire una TAC dell'addome ed una scintigrafia ossea completa dello scheletro per valutare la presenza di eventuali localizzazioni a distanza nei linfonodi o nelle ossa. Solo con i risultati di questi esami disponibili, si potrà formulare una strategia terapeutica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore la ringrazio per la celerità della sua risposta.
La biopsia sarà eseguita tra 10 giorni (3 settimane dall'esecuzione della risonanza) e sinceramente data la situazione mi sembra un pò tanto...crede che dobbiamo gia attivarci per la TAC all'addome e la scintigrafia ossea oppure attendiamo i risultati della biopsia per eseguirli poi?

Grazie ancora per la disponibilità
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Diciamo che tutto sommato potrebbe essere opportuno accelerare l’esecuzione di questi acceramenti.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto