Dolore base sinistra del pene
Gentilissimi
Vi scrivo in quanto da qualche giorno avverto un dolore fastidioso praticamente alla base sinistra del pene (tra radice e asta). A riposo non mi dà alcun fastidio, fatta eccezione per qualche sporadica sensazione come se mi tirasse. Quando vado a toccare (e lo faccio spesso nella speranza di non sentire più il dolore) avverto un forte bruciore in quella zona. Ho potuto notare che c'è una vena in corrispondenza del punto che continua presumibilmente nell'asta. Il dolore è presente da circa 5 giorni, ma all'inizio non era ben focalizzato, tanto che la mia dottoressa di base mi ha prescritto una ecografia muscolo tendinea, quando credo di aver bisogno di una ecografia più dei corpi cavernosi...
Ad ogni modo volevo aggiungere 3 cose importanti:
- un anno e mezzo fa sono stato operato di varicocele (scleroembolizzazione, non in open) e finalmente domani andrò a consegnare lo spermiogramma per conoscere il quadro post intervento;
- qualche giorno fa è sbucato un foruncolo sull'asta, praticamente 3 cm sopra la zona dolorosa e in corrispondenza della vena sopra citata. In un primo momento ho cercato di schiacciarlo, ma quando ho compreso di aver fatto un danno ho lasciato perdere. Ora sembra non avere più pus al suo interno, ma solo una un cuscinetto duro elastico come accade per i foruncoli dopo che si risolvono più o meno spontaneamente;
- non vorrei che questa problematica vada ad inficiare i risultati dell'esame del liquido seminale, e soprattutto i miei rapporti, dal momento che ho potuto appurare che avere rapporti sarà piuttosto doloroso vista la sensazione di bruciore (e come se tirasse) soprattutto quando il pene è eretto.
Volevo aggiungere che ho regolarmente (quotidianamente da due anni e più) rapporti con la mia compagna, ma questo problema è la prima volta che si verifica.
Sono consapevole che la cosa migliore sarebbe aspettare i risultati, andare da un andrologo o prenotare la visita con l'impegnativa del medico, ma la prima potrebbe rappresentare un costo che non posso sostenere, la seconda un tempo troppo lungo di attesa.
Vi scrivo nella speranza che abbiate affrontato situazioni simili e che possiate rasserenarmi.
Vi ringrazio preventivamente per l'attenzione
Vi scrivo in quanto da qualche giorno avverto un dolore fastidioso praticamente alla base sinistra del pene (tra radice e asta). A riposo non mi dà alcun fastidio, fatta eccezione per qualche sporadica sensazione come se mi tirasse. Quando vado a toccare (e lo faccio spesso nella speranza di non sentire più il dolore) avverto un forte bruciore in quella zona. Ho potuto notare che c'è una vena in corrispondenza del punto che continua presumibilmente nell'asta. Il dolore è presente da circa 5 giorni, ma all'inizio non era ben focalizzato, tanto che la mia dottoressa di base mi ha prescritto una ecografia muscolo tendinea, quando credo di aver bisogno di una ecografia più dei corpi cavernosi...
Ad ogni modo volevo aggiungere 3 cose importanti:
- un anno e mezzo fa sono stato operato di varicocele (scleroembolizzazione, non in open) e finalmente domani andrò a consegnare lo spermiogramma per conoscere il quadro post intervento;
- qualche giorno fa è sbucato un foruncolo sull'asta, praticamente 3 cm sopra la zona dolorosa e in corrispondenza della vena sopra citata. In un primo momento ho cercato di schiacciarlo, ma quando ho compreso di aver fatto un danno ho lasciato perdere. Ora sembra non avere più pus al suo interno, ma solo una un cuscinetto duro elastico come accade per i foruncoli dopo che si risolvono più o meno spontaneamente;
- non vorrei che questa problematica vada ad inficiare i risultati dell'esame del liquido seminale, e soprattutto i miei rapporti, dal momento che ho potuto appurare che avere rapporti sarà piuttosto doloroso vista la sensazione di bruciore (e come se tirasse) soprattutto quando il pene è eretto.
Volevo aggiungere che ho regolarmente (quotidianamente da due anni e più) rapporti con la mia compagna, ma questo problema è la prima volta che si verifica.
Sono consapevole che la cosa migliore sarebbe aspettare i risultati, andare da un andrologo o prenotare la visita con l'impegnativa del medico, ma la prima potrebbe rappresentare un costo che non posso sostenere, la seconda un tempo troppo lungo di attesa.
Vi scrivo nella speranza che abbiate affrontato situazioni simili e che possiate rasserenarmi.
Vi ringrazio preventivamente per l'attenzione
[#1]
Ovviamente la situazione non può essere giudicata a distanza, nell'impossibilità di una indispensabile valutazione diretta. D'ogni modo, pare abbastanza ragionevole mettere in relazione questa manifestazione con la precedente comparsa di una lesione superficiale del pene. Probabilmente qualcosa di banale, ma che può aver causato una reazione a distanza (linfonodo? piccola tromboflebite?). Tutto sommato, è molto probabile che la situazione vada gradualmente a stabilizzarsi entro qualche giorno, ma se proprio non può fare altro, le consiglieremmo comunque di farsi rivedere almeno dal suo medico curante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dottore,
La ringrazio per la sua risposta. Le comunico che ho provveduto alla visita dal medioo curante che, senza ispezione, ma sulla base dei miei sintomi, mi ha prescritto gentalyn beta. Ho provveduto ad acquistarlo e da stamattina ho iniziato la terapia (3 applicazioni al dì).
Volevo aggiungere, se può servire, che da un bruciore intenso in zona inguinale con tensione della v. Bulbouretrale al livello della radice del pene, sono passato ad un rigonfiamento più distale, a livello dell'asta, con un dolore che si è concentrato al livello della lesione. La lesione non accennava a diminuire, anzi anche se il sebo non fosse superficiale, sembrava aumentare la sua consistenza.
In seguito all'applicazione di gentalyn stamattina adesso sembra essere sensibilmente meno gonfia.
Crede possa risolversi in tempi brevi? Non le nascondo che il fastidio è molto invalidante.
In caso di rapporti, come potrei comportarmi?
La ringrazio preventivamente.
Cordiali saluti
La ringrazio per la sua risposta. Le comunico che ho provveduto alla visita dal medioo curante che, senza ispezione, ma sulla base dei miei sintomi, mi ha prescritto gentalyn beta. Ho provveduto ad acquistarlo e da stamattina ho iniziato la terapia (3 applicazioni al dì).
Volevo aggiungere, se può servire, che da un bruciore intenso in zona inguinale con tensione della v. Bulbouretrale al livello della radice del pene, sono passato ad un rigonfiamento più distale, a livello dell'asta, con un dolore che si è concentrato al livello della lesione. La lesione non accennava a diminuire, anzi anche se il sebo non fosse superficiale, sembrava aumentare la sua consistenza.
In seguito all'applicazione di gentalyn stamattina adesso sembra essere sensibilmente meno gonfia.
Crede possa risolversi in tempi brevi? Non le nascondo che il fastidio è molto invalidante.
In caso di rapporti, come potrei comportarmi?
La ringrazio preventivamente.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 12/05/2019.
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