Ho 52 anni e da alcuni anni sono in osservazione / cura per ipertrofia prostatica

Gent.mi dottori
Vi illustro in breve la mia situazione. Ho 52 anni e da alcuni anni sono in osservazione / cura per ipertrofia prostatica. Negli ultimi 3 anni c’è stato un innalzamento progressivo dei valori di PSA come di seguito indicato :
anno 2017 : PSA 2,8 Rapp. Free / Tot. 39 % e diametro mass.pProstata 6,2 cm.
anno 2018 : PSA 3,5 Rapp. Free / Tot. 31 % e diametro mass. prostata 6,2 cm.
anno 2019 : PSA 4,5 Rapp. Free / tot. 31 % , diametro max. prostata 6,35 cm per un volume calcolato di
120 cc
Ultima uroflussometria : O.C.U. di medio grado
Da un paio di anni assumo una capsula di Silodyx e una di QT Prost al giorno
Mi preoccupa un po’ l’innalzamento progressivo del PSA sebbene abbia letto in rete che potrebbe essere tranquillamente compatibile con una prostata di tali dimensioni.
Io temo sia l’assunzione di dustasteride per i noti effetti sulla sfera sessuale e, come si legge sul bugiardino, per la conseguente maggiore probabilità di incorrere in un grave tumore, sia la prospettiva di un intervento chirurgico di riduzione dell’adenoma.
Devo dirvi che la qualità di vita non ne risente più di tanto : è vero, devo urinare più spesso, ma ciò non mi causa particolari problemi e di notte non mi sveglio mai per andare in bagno. Il flusso non è come ai vent’anni, è più debole ma non accuso fenomeni particolarmente ostruttivi, nè dolore nella minzione , né bruciori ; a volte, quando la vescica è piena e particolarmente tesa, avverto il cosiddetto effetto La Place, ma alla minzione successiva la vescica ritorna ad essere più elastica.
All’ultima esplorazione rettale di un anno e mezzo fa era tutto ok.
Gent.mi dottori, pensate io possa tirare avanti ancora un po’ nonostante questi valori ?
Grazie di cuore per la vostra gentile attenzione
Antonio
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La costante elevata percentuale del rapporto PSA libero/totale è per ora tranquillizzante. Le chiederemmo però se nella sua famiglia si siano manifestati casi di tumore della prostata. Se i sintomi sono sopportabili, diremmo che non vi siano altre indicazioni oltre al controllo semestrale del PSA. Se la tendenza al rialzo dovesse proseguire con costanza od accelerazione, sarà comunque opportuno eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio di cuore per la sua sorprendente velocità di risposta ! . No .. nella mia famiglia non ci sono casi di tumore alla prostata.
Quindi, se ho capito bene , un notevole aumento della prostata che non causi particolari problematiche alla qualità della vita ( perché non comprime troppo l’uretra ) non deve per forza condurre ad un intervento chirurgico ?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Quello che preoccupa l’urologo sono i disturbi urinari, più che il volume della prostata. Ovviamente le situazioni debbono essere seguite con controlli costanti, poiché nel tempo le indicazioni possono anche mutare.
[#4]
Utente
Utente
Grazie ancora ... davvero !
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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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