Dimensioni prostata quando preoccuparsi

Salve,
ho eseguito un'ecografia transrettale e mi sono uscite queste dimensioni della prostata: long: 39 mm., trasv.: 40 mm., e ant. post:29mm.Presenza di piccolo adenioma in sezione cranio-caudale di 22 x16 mm. Da alcuni anni, le mie urine hanno eritrociti a 10. Ecografia vescicale e renale nella norma, a parte la presenza di calcificazioni. PSA nella norma. Sono seguito da un urologo che per il momento mi ha presctitto solo il Prostanox. Vorrei sapere se siano misure preoccupanti, e se sono più a rischio per uno sviluppo del tumore in futuro. Ho quasi 39 anni. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Quello che preoccupa eventualmente l'urologo non sono tanto le dimensioni della prostata, ma gli eventuali disturbi che si possono associare all'ingrossamento. Questi disturbi non sono così direttamente proporzionali alle dimensioni, poiché un ruolo importante è anche rivestito dall'elasticità del collo vescicale e dell'uretra nel suo attraversamento della ghiandola. Vi sono soggetti relativamente giovani (oltre i 50 comunque) che presentano sintomi invalidanti e debbono essere operati, così come vi sono soggetti molto anziani con prostate assai voluminose che continuano ad urinare in modo accettabile. Questo per dire che nessuna terapia o tantomeno intervento si basa unicamente su delle misure centimetriche.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dottore,
vorrei sapere se il Prostanox può davvero avere degli effetti benefici anche risolutivi e se può presentare anche degli conseguenze negative se l'assuzione è duratura, mi riferisco ai reni soprattutto, oppure è un farmaco innocuo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Vi sono in commercio decine di integratori alimentari basati su estratti vegetali che si propongono di controllare i disturbi urinari dell'età matura. L'efficacia è molto variabile ed altrettanto imprevedibile, diremmo che un certo vantaggio deve essere percepito entro un tempo ragionevole di 2-3 mesi, altrimenti la. La loro somministrazione in assenza di disturbi specifici è discutibile, nel senso che taluni specialist ci credono ed altri no. Si tratta comunque di prodotti che se prescritti con le indicazioni adeguate non possono causare effetti collaterali significativi.
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