Ematuria

Buongiorno, circa un mese fa ho avuto ematuria macroscopica per qualche giorno.Ho preso due bustine di monuril e i sintomi sono passati completamente.Da 3 giorni ho iniziato una cura con cistiflux D 36 perché avvertivo bruciore al basso ventre e ho notato ora che le mie urine sono rosate e torbide e con filamenti bianchi.
Il mio medico non sarà reperibile fino alla settimana prossima
Sono molto preoccupata di poter avere un tumore alla vescica.
Attendo gentile riscontro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
L'ematuria macroscopica deve essere sempre considerata con molta attenzione, ma in una donna in età fertile e se accompagnata da disturbi irritativi in effetti nella maggioranza dei casi rientra nel quadro di una comune cistite emorragica. E' probabile che quanto si manifesta ora sia la coda dei precedenti disturbi, oppure l'inizio di una recidiva, evenienza abbastanza frequente. Se i disturbi non sono eccessivi, prima di assumere altri antibiotici le consiglieremmo di limitarsi a bere molt acqua ed eseguire comunque appena possibile un esame delle urine con urocoltura. La necessità di ulteriori accertamenti ed una eventuale visita urologica diretta dipende dai risultati dell'esame e dall'evoluzione dei sintomi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Come sospettavo si è presentata la cistite con minzione molto frequente e urine con sangue.
Ho preso una bustina di monuril sabato notte e una domenica notte(ieri notte). I sintomi non sono ancora passati.
C’è ancora speranza che il monuril faccia effetto?
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
L'assunzione empirica di antibiotici dovrebbe essere limitata a casi particolari (es. presenza di febbre, disturbi molto intensi) e comunque mai essere abituale, altrimenti diventa elevato il rischio di indurre resstenze batteriche sempre più diffuse. Non ci si può comunque attendere una risposta terapeutica troppo rapida, poiché anche se l'infezione fosse stata debellata, rimarrebbe sempre una componente infiammatoria, destinata a risolversi gradualmente in tempi più lunghi.
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