Prostatite (?)

Fin da bambino avevo il brutto vizio di trattenere la pipì e mi agitavo tanto quando mi scappava, tuttavia tutto comincia circa 4 anni fa. Attualmente ho 21 anni. Ho cominciato ad accusare inizialmente lievi disturbi nella fase della minzione quando bevevo come bruciore. Questi si sono fatti gradualmente più presenti e fastidiosi anche se non saprei dire esattamente quando, semplicemente sono comparsi e ho cominciato a darli come normali sottovalutandoli. Circa 1 anno e mezzo fa ho avuto un blocco urinario risolto dopo poche ore con del Monuril prescrittomi dal mio medico di base, dopo qualche giorno altri "sbloccatisi" da soli. All'epoca il medico bolló i miei problemi come dovuti a una cistite, ma la situazione era comunque migliore di ora che è quasi insopportabile. La situazione è questa: la minzione è debole, dolorosa (con bruciore sia alla punta "in basso" del pene sia per tutto il condotto urinario), eccessivamente frequente e "faticosa". Spesso infatti quando i disturbi sono particolarmente acuti devo urinarie "sforzando" con l'ano o non riesco addirittura a far uscire l'urina se non in posizione fecale. L'eiaculazione a volte è anch'essa dolorosa tant'è che ho ridotto per questo la masturbazione e i rapporti (in passato ho avuto rapporti non protetti non so se possa essere rilevante). Due volte ultimamente mi è poi capitato che dal glande sia uscita una ridotta quantità di sangue che pareva "solido", molto rosso e decisamente "separato" dall'urina. Sono stato da due urologhi: il primo mi ha fatto fare tampone uretrale, urinocoltura con antibiogramna, spermiocoltura ed ecografia addome completo e tutto ciò che è emerso è stato a detta sua "un po' di infezione". Mi ha prescritto un antibiotico per una settimana che mi ha ridotto il bruciore, ripreso immediatamente finita la cura. Il secondo urologo invece (dopo aver ascoltato i miei sintomi e visto le analisi precedentemente svolte) ha tastato la prostata ed immediatamente convenuto che si tratta di prostatite, dandomi azuma crono (4 mesi), serenoa repens (4 mesi), antibiotico (6 giorni) e oki supposte (10 giorni) e detto di evitare salse, spezie, the, caffè e alcolici. Passati dieci giorni seguite tutte le sue indicazioni non è cambiato assolutamente nulla e comincio seriamente ad abbattermi. Premetto che ho uno stile di vita piuttosto attivo nonostante fumi regolarmente (tabacco e marijuana) e che fino a prima che questo disturbo si presentasse più seriamente bevevo abbastanza spesso (come gli altri della mia età, ora mi è quasi impossibile perché comincio a dover urinare decine di volte). Aggiungo che ho un varicocele che devo operare a settembre. Ho raccolto tutte le informazioni possibili vagamente rilevanti in questo consulto, spero che qualcuno possa illuminarmi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Cominciando dal fondo, le raccomanderemmo comunque di smettere di fumare (qualsiasi ortaggio) poiché anchew se non può essere la causa diretta, certamente non fa un gran bene alla prostata. Il fatto che lei sia già statao valutato da due nostri colleghi e che le indagini di base non abbiano evidenziato alterazioni di grosso rilievo, ci indirizza certamente a confermare la diagnois di irritazione della prostata. Il fatto che le comuni terapie non abbiano sortito alcun vantaggio, ci fa pensare che il problema prostatico sia sovrapposto ad una scarsa elasticità o restringimento del collo della vescica. Per confermare od escludere questa ipotesi, è necessaria la valutazione endoscopica, preferibilmente in sedazione. Considerata l'entità dei suoi sintomi, diremmo che valga certamente la pena approfondire e l'endoscopia è certamente il primo passo da intraprendere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Intende la resezione endoscopica o la normale endoscopia? Ho letto che le operazioni chirurgiche per prostatite e collo vescicale portano quasi sicuramente ad eiaculazione retrograda...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Certamente non si parla di interventi, ci mancherebbe. Il da farsi per ora è solo una uretro-cistoscopia diagnostica in anestesia.
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
Ho telefonato all'urologo e mi ha detto che semplicemente serenoa repens e azuma crono devo continuarle per tre mesi per vedere dei risultati. Per come la vedo io questi sono alla fine blandi integratori e la prima "botta" importante avrebbero dovuto darla l'antibiotico e l'oki, che come gli ho riferito non hanno sortito alcun effetto. So che non devo affrettarmi inutilmente tuttavia mi sento ignorato, dovrei rivolgermi a qualcun altro per la cistoscopia o c'è davvero possibilità che serenoa repens e azuma crono (e una dieta corretta) a lungo termine possano fare effetto? Temo che lui stia sottovalutando la situazione e l'impatto che questo problema ha sulla mia vita quotidiana...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Concordiamo sul fatto che su tatti di integratori alimentari dall’efficacia variabile ed imprevedibile, ciononostante può valer la pena di valutare l’eventuale risultato a distanza di un paio di mesi. Nel frattempo sarà opportuno provvedere alla valutazione endoscopica.
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Attivo dal 2018 al 2022
Ex utente
È possibile che la corsa e lo sforzo fisico in palestra provochino un peggioramento dei sintomi? O il mangiare pesante magari? E anche il fumo, è possibile che possa causare un'insurrezione quasi immediata di bruciore e flusso ridotto? Sto intanto continuando la cura (la situazione senza caffè e alcolici si è fatta senza dubbio più sopportabile), ma capita che per diverse ore i sintomi quasi vadano via per poi tornare identici, da cosa potrebbe dipendere?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Quanto lei ipotizza è certamente verificato in tutte e tre le condizioni. L'oscillazione dei disturbi è assolutamente tipica di questo tipo di problemi.
Prostatite

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