Cistite emorragica e eiaculazione astenica
Salve,
Da lunedì scorso sentivo bruciore intenso durante la fine della minzione (solo alla fine) e altissima frequenza ad urinare.
Ho lasciato correre per un po' pensando fosse una cosa passeggera, ma sabato ho notato gocce di sangue durante la minzione e fuoriuscita spontanea di pus nell'arco della giornata. Così sono andato dalla guardia medica, dove hanno supposto 3 cose: cistite emorragica, prostatite o infezione alle vie urinarie. Mi hanno quindi prescritto un antibiotico contro le infezioni batteriche (si chiama 'Amoxicillina e Acido Clavulanico DOC generici') dicendomi che se non fosse tornato tutto alla normalità entro questo lunedì, quindi dopo due giorni, sarebbe stato il caso di un'analisi delle urine. Ho seguito le istruzioni e ieri mi sembrava tutto ok, in quanto non sentivo più bruciore, non sentivo più un bisogno insistente di andare ad urinare e le fuoriuscite di pus erano finite. Però avevo notato che se spremevo il glande vedevo la fuoriuscita minima di urina, suppongo, e quindi ho continuato a prendere l'antibiotico. Stamattina ho sentito bruciore urinando ma solo all'inizio, e non alla fine come avveniva prima. Inoltre, per verificare se ci fossero altri sintomi, ho provato ad eiaculare e l'eiaculazione è avvenuta senza spinta, ma con uscita quasi simile ad urina. Ora il mio dubbio è se continuare ancora con l'antibiotico e vedere se si risolve il tutto, oppure andare direttamente dal medico. Quindi volevo chiedere il vostro parere, se è una cosa urgente e grave o se magari sono solo ancora in fase di cura e questi continuano ad essere alcuni sintomi persistenti a causa della cistite. Grazie mille per il vostro aiuto!
Da lunedì scorso sentivo bruciore intenso durante la fine della minzione (solo alla fine) e altissima frequenza ad urinare.
Ho lasciato correre per un po' pensando fosse una cosa passeggera, ma sabato ho notato gocce di sangue durante la minzione e fuoriuscita spontanea di pus nell'arco della giornata. Così sono andato dalla guardia medica, dove hanno supposto 3 cose: cistite emorragica, prostatite o infezione alle vie urinarie. Mi hanno quindi prescritto un antibiotico contro le infezioni batteriche (si chiama 'Amoxicillina e Acido Clavulanico DOC generici') dicendomi che se non fosse tornato tutto alla normalità entro questo lunedì, quindi dopo due giorni, sarebbe stato il caso di un'analisi delle urine. Ho seguito le istruzioni e ieri mi sembrava tutto ok, in quanto non sentivo più bruciore, non sentivo più un bisogno insistente di andare ad urinare e le fuoriuscite di pus erano finite. Però avevo notato che se spremevo il glande vedevo la fuoriuscita minima di urina, suppongo, e quindi ho continuato a prendere l'antibiotico. Stamattina ho sentito bruciore urinando ma solo all'inizio, e non alla fine come avveniva prima. Inoltre, per verificare se ci fossero altri sintomi, ho provato ad eiaculare e l'eiaculazione è avvenuta senza spinta, ma con uscita quasi simile ad urina. Ora il mio dubbio è se continuare ancora con l'antibiotico e vedere se si risolve il tutto, oppure andare direttamente dal medico. Quindi volevo chiedere il vostro parere, se è una cosa urgente e grave o se magari sono solo ancora in fase di cura e questi continuano ad essere alcuni sintomi persistenti a causa della cistite. Grazie mille per il vostro aiuto!
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La cistite, intesa come infiammazione/infezione della vescica nel maschio giovane praticamente non esiste. Buona parte dei disturbi delle basse vie urinarie sono invariabilmente legati alla prostata, così è molto probabilmente nel suo caso. Si è scelto di iniziare comunque la terapia antibiotica in modo empirico, cosa che non è propriamente corretta in assenza di febbre, comunque ci pare che i risultati siano fortunatamente positivi. E' chiaro che i disturbi non possono scomarire così rapidamente, se l'ipotetica infezione è stata debellata, resta sempre un po' di infiammazione, che impiega molto più tempo a stabilizzarsi ion modo graduale. le consiglieremmo certo di completare la terapia antibiotica, bere molta acqua e sottoporsi appena possibile alla visita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Gentile Dr. Piana,
la ringrazio innanzitutto della veloce e chiara risposta, continuerò la cura antibiotica per altri 3/4 giorni in modo da arrivare ai 10 giorni di cura. In effetti, l'unico sintomo che mi si presenta è un legger bruciore durante la minzione ma solo al mattino, durante le prime urine.
Volevo solo chiedere se anche il sintomo di eiaculazione astenica è lento a scomparire o se è segnale di un qualche problema ancora presente..
In ogni caso, non appena finirò i 10 giorni di antibiotico, andrò dall'urologo per verificare se è effettivamente tutto nella norma, seguendo così il suo consiglio.
La ringrazio ancora dell'aiuto e dell'attenzione che mi sta ponendo!
la ringrazio innanzitutto della veloce e chiara risposta, continuerò la cura antibiotica per altri 3/4 giorni in modo da arrivare ai 10 giorni di cura. In effetti, l'unico sintomo che mi si presenta è un legger bruciore durante la minzione ma solo al mattino, durante le prime urine.
Volevo solo chiedere se anche il sintomo di eiaculazione astenica è lento a scomparire o se è segnale di un qualche problema ancora presente..
In ogni caso, non appena finirò i 10 giorni di antibiotico, andrò dall'urologo per verificare se è effettivamente tutto nella norma, seguendo così il suo consiglio.
La ringrazio ancora dell'aiuto e dell'attenzione che mi sta ponendo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 30/04/2019.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.