K vescicale recidivante
Gentile Dottore, mio padre ormai 91enne, è all'ottava recidiva (in 9 anni) di un papilloma vescicale che non ha mai intaccato il tessuto muscolare. L'intervento si rende ogni volta necessario in quanto già a 1 cm. il papilloma inizia sempre più a sanguinare e a produrre coaguli importanti che ostruiscono la fuoriscita di urina, nonstante ogni volta gli venga inserito un catetere. Volevo sapere se in un soggetto della sua età l'asportazione totale della vescica è un intervento da prendere ancora in considerazione, visto che ormai già dopo uno o due mesi dall'intervento il problema si ripropone con vistosa ematuria. Anche se non deabula più da solo, a livello cardiaco mio padre non ha grossi problemi e anche perciò ogni volta si è deciso di operarlo seppur in endoscopia. Grazie
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L'asportazione della vescica ed il confezionamento di una derivazione uriaria è certamente un intervento molto invasivo. Eseguirlo nella nona decade lascerebbe perplesso qualsiasi urologo, anche in un soggetto in buone condizioni generali. Tutto sommato, crediamo sia più saggio continuare con la gestione conservativa, magari adottando tutti gli artifizi a disposizione per evitare/limitare le recidive precoci (es. utilizzo della luce blu - Exvix, instillazioni chemioterapiche, eccetera).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 26/04/2019.
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