Calcoli e uretrite
Buon giorno,
Nuovamente ho sofferto di una colica renale, sebbene il dolore sia stato più blando rispetto a quanto accaduto in precedenza. L’amara conseguenza è l’uretrite ad essa connessa. Mi spiego meglio. Qualche giorno dopo la fitta al rene sinistro (ove sono stati evidenziati dei micro calcoli, forse ancora più piccoli, mediante ecografia) è comparsa una sottospecie di cistite-uretrite. Ovvero, avverto dolore nella parte terminale della minzione, ho maggiore esigenza di andare in bagno e il volume urinario è inferiore. Ogni tanto mi brucia un po’ l’uretra interna al pene dandomi la sensazione di dover urinare nuovamente. Ho rilevato una/due volte un leggero colore rosato e delle macchie bianche (tipo muco, non so bene). Ovviamente questo micro sanguinamenro si è verificato pochissimo. Ho preso per 2 gg il ciproxin per scongiurare che potesse essere batterica, ma conscio dei problemi ad esso connessi ho stoppato la terapia. Può essere qualcosa legato ai calcoli? Quanto dovrebbero durare i sintomi? Ad oggi perdurano da circa 4gg e sembrano farsi un po’ meno intensi. Ho anche deciso ieri sera di prendere delle bustine con mirtillo rosso e d-mannosio. Dopotutto essendo maturali non dovrebbero peggiorare.
Gradirei sapere se fosse un qualcosa di normale o una patologia grave e nel caso come procedere.
Cordiali saluti
Nuovamente ho sofferto di una colica renale, sebbene il dolore sia stato più blando rispetto a quanto accaduto in precedenza. L’amara conseguenza è l’uretrite ad essa connessa. Mi spiego meglio. Qualche giorno dopo la fitta al rene sinistro (ove sono stati evidenziati dei micro calcoli, forse ancora più piccoli, mediante ecografia) è comparsa una sottospecie di cistite-uretrite. Ovvero, avverto dolore nella parte terminale della minzione, ho maggiore esigenza di andare in bagno e il volume urinario è inferiore. Ogni tanto mi brucia un po’ l’uretra interna al pene dandomi la sensazione di dover urinare nuovamente. Ho rilevato una/due volte un leggero colore rosato e delle macchie bianche (tipo muco, non so bene). Ovviamente questo micro sanguinamenro si è verificato pochissimo. Ho preso per 2 gg il ciproxin per scongiurare che potesse essere batterica, ma conscio dei problemi ad esso connessi ho stoppato la terapia. Può essere qualcosa legato ai calcoli? Quanto dovrebbero durare i sintomi? Ad oggi perdurano da circa 4gg e sembrano farsi un po’ meno intensi. Ho anche deciso ieri sera di prendere delle bustine con mirtillo rosso e d-mannosio. Dopotutto essendo maturali non dovrebbero peggiorare.
Gradirei sapere se fosse un qualcosa di normale o una patologia grave e nel caso come procedere.
Cordiali saluti
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I sintomi che ci descrive sono ben noti all'urologo e vengono definiti colloquialmente "sintomatologia espulsiva", dovuta alla presenza di un (piccolo) calcolo nell'ultima parte dell'uretere, dove questo attraversa la parete della vescica (meàto). In questo punto i calcoli in genere non sono più in grado di scatenare coliche, ma si comportanto da spina irritativa meccanica, che viene percepita proprio con i disturbi che ci ha riferito. Ovviamente gli antibioici ed i vari integratori per la cistite non possono sortire alcuna efficacia. A pate la fiduciosa attesa, l'unica terapia utile è di tipo anti-infiammatorio e a base di alfa-litici e cortisone, teoricamente in grado di aumentare la compiacenza dell'uretere. Ovviamente la situazione deve essere monitorata con l'ecografia, perché se vi è un calcolo incastrato, per piccolo possa essere, non ne si può attendere l'espulsione all'infinito e dopo alcune settimane è opportuno pensare di risolvere la situazione con un intervento endoscopico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Gentilissimo Dottore,
Grazie davvero. Invece ha qualche consiglio per prevenire o eliminare dei piccoli calcoli all’interno del rene? (Circa 1-2 mm). Troppo piccoli per essere sottoposti a litotrissia (questo era il parere dell’urologo)
Ovviamente sarebbe piacevole evitare che durante l’espulsione si vada incontro a coliche. C’è un modo per comprendere la natura degli stessi? L’anno scorso feci calcemia e paratormone (tutto nella norma). Inoltre mangio pochi latticini quindi non dovuto a eccessive assunzioni di calcio. Sentivo di sostanze in grado di sgretolare i calcoli di acido urico, ma non so se effettivamente siano di tale natura, e tantomeno l’efficacia delle suddette. Nel caso di attacco di colica quali tra questi medicinali ritiene più adeguati per lenire il dolore? Tachidol, Voladvance (diclofenac), Toradol
Grazie davvero. Invece ha qualche consiglio per prevenire o eliminare dei piccoli calcoli all’interno del rene? (Circa 1-2 mm). Troppo piccoli per essere sottoposti a litotrissia (questo era il parere dell’urologo)
Ovviamente sarebbe piacevole evitare che durante l’espulsione si vada incontro a coliche. C’è un modo per comprendere la natura degli stessi? L’anno scorso feci calcemia e paratormone (tutto nella norma). Inoltre mangio pochi latticini quindi non dovuto a eccessive assunzioni di calcio. Sentivo di sostanze in grado di sgretolare i calcoli di acido urico, ma non so se effettivamente siano di tale natura, e tantomeno l’efficacia delle suddette. Nel caso di attacco di colica quali tra questi medicinali ritiene più adeguati per lenire il dolore? Tachidol, Voladvance (diclofenac), Toradol
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La composizione chimica dei calcoli può essere presunta dalla TAC o definita tramite l'analisi chimico-fisica di elementi espulsi, ovvero frammenti dei medesimi residuati da trattamenti operativi. Gli esami di sangue ed urine, un tempo ritenuti indispensabili, in effetti risultano alterati in modo significativo solo in una minima parte di casi. Buona parte della calcolosi si manifestano senza presentare alterazioni particolari alle indagini di laboratorio. Il calcio che costituisce buona parte dei calcol non arriva dagli alimenti, ma dal metabolismo osseo, quindi le limitazioni negli alimenti che ne sono ricchi NON HANNO ALCUNA GIUSTIFICAZIONE e fanno parte dei falsi miti della vecchia urologia. I calcoli urici di piccole dimensioni possono ridursi od addirittua essere dissolti in urine poco acide (alcaline). L'alcalinizzazione si ottiene mediante particolari sostanze e con il consumo di agrumi. I farmaci più efficaci nella colica reale sono gi anti-infiammatori non steroidei o FANS (lei cita il diclofenac ed il ketorolac). Questi farmaci riducono il flusso di sangue al rene e quindi anche la pressione dell'urina all'inteno delle cavità, che è la causa dell'insorgere della colica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 26/04/2019.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.