Sindrome del giunto
Salve sono un ragazzo di 33 anni. Nel 2000 sono stato operato al rene sinistro per GPU l'intervento era andato bene. Un po' di tempo fa ho fatto una Tac del adome completo che a evidenzia il rene sinistro ha ritardo a scaricare. In seguito ho consultato un urologo che mi a fatto fare una scentigrafia renale i risultati sono perfetti. Il 7 di febbraio mi è stato inserito un doppio j. Il urologo mi ha detto che non mi può operare perché a paura che il rene può smettere di lavorare.
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Il rene che ha sofferto per una patologia del giunto pielo-ureterale è molto difficile che dopo l’intervento recuperi tutta la sua funzionalità, in parole povere si comporti come l’altro rene sano . Certamente non peggiorerà, non dovrebbe più dare dolore importante, potrà recuperare qualcosa, ma a tutti gli accertamenti (ecografia, TAC) continuerà a manifestare qualche alterazione, come lieve dilatazione, relativo ritardo di eliminazione del contrasto, ecc. La scintigrafia dinamica è l’esame più preciso per conoscere la reale funzionalità del rene. Lei non ci riferisce il motivo per il quale sia stata eseguita questa TAC, che pare rilevare un rene operato non perfetto, ma da valutare in base alle considerazioni precedenti. Se la scintigrafia dimostra buoni risultati, non ci è chiaro perché si sia ritenuto opportuno inserire uno stent ed addirittura pensare ad una revisione operativa. Probabilmente lei non ci ha riferito qualche particolare importante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Ho eseguito la TAC abdominale con mdc per un controllo di routine. Il diagnosi è Formazione anecogena di 80mm in siede pielica sinistra, dopo di che ho sentito il urologo che mi a fatto fare una scentigrafia renale che dimostra che il rene sinistro lavora al49% ed il rene destro al51%. Visto che sono stato già operato il medico mi dice che è meglio non toccare il rene. Dopo di che a febbraio mi ha inserito un doppio jj che dovrò cambiarlo a luglio. Tengo a dire che il stent non mi crea problemi. Grazie
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La scintigrafia dimostra quindi una funzione renale normale ed equivalente fra i due reni. In queste condizioni ed in assenza di sintomi specifici che lei non ci riferisce, continuiamo a non comprendere la necessità dello stent. Come abbiamo già scritto, il rene operato non ritornerà mai normale, il fatto che funzioni bene costituisce già un ottimo risultato, il migliore che ci si possa attendere.
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Utente
Egregio dottore li invio i risultati degli ultimi esami. La TAC Fegato di dimensioni conservate,
Indenne da alterazioni focali con caratteristiche di tipo evolutivo. Non dilatazione delle vie biliari intera-ed extraepatiche. Normorappresentata la vena porta e le vene sovraepatiche. Non si apprezzo alterazioni tomodensitometriche focali a carico del parenchima pancreatico splenico e surrenalico bilateralente. Presenza di marcata ectasia pielica sinistra compatibile in Prima ipotesi con sindrome del giunto con millimetrica formazione litiasica al proprio interno. Anche a paziente prono si opacizza paralmente la cavità pielica sin con grossolano livello di mdc con uretere sin regolare per calibro decorso e canalizzazione dal tratto sottogiuntale sino al meato vescicale.. Nei limiti della norma la via escretrice di destra. Non significative linfoaddenopatie in sede retroperitoneale. Aorta regolare per calibro e decorso. Non raccolte libere in abdome. Vescica in sede mediana con parenti regolari. Diagnosi descrittiva :Voluminosa formazione anecogena di 80mm in sede pielica sinistra
Indenne da alterazioni focali con caratteristiche di tipo evolutivo. Non dilatazione delle vie biliari intera-ed extraepatiche. Normorappresentata la vena porta e le vene sovraepatiche. Non si apprezzo alterazioni tomodensitometriche focali a carico del parenchima pancreatico splenico e surrenalico bilateralente. Presenza di marcata ectasia pielica sinistra compatibile in Prima ipotesi con sindrome del giunto con millimetrica formazione litiasica al proprio interno. Anche a paziente prono si opacizza paralmente la cavità pielica sin con grossolano livello di mdc con uretere sin regolare per calibro decorso e canalizzazione dal tratto sottogiuntale sino al meato vescicale.. Nei limiti della norma la via escretrice di destra. Non significative linfoaddenopatie in sede retroperitoneale. Aorta regolare per calibro e decorso. Non raccolte libere in abdome. Vescica in sede mediana con parenti regolari. Diagnosi descrittiva :Voluminosa formazione anecogena di 80mm in sede pielica sinistra
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Utente
La scintigrafia sequenziale renale con calc. Di indici di funz. Separata. Reni regolari per dimensioni e profili, con modesta attività durante l'indagine. A sinistra si rileva marcata calicectasia con tendenza alla stasi risolta alla somministrazione di diureticoal 15 minuto.u,il reperto a destra risulta nella norma. Il radionefrograma a destra apparedi ampiezza moderatame ridotta e di assetto regolare, fase di eliminazione discontinuità, ma completa al termine dello studio. A sinistra il tracciato è in continuo accumulo, fino alla somministrazione di furosemide con accenno alla risoluzione comunque completa quasi al termine dell'indagine. la funzionalità renale risulta pressoché ugualmente sostenuta da entrambi gli emuntori(rene Sx :49%:rene Dx:51%)
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Utente
Una settimana fa vado a fare il controllo e mi dicono che è tutto apposto ce una lieve idronefrosi di 1 grado dovuta al reflusso de lurina sul doppio j. I esami di sangue ed urine sono tutti nella norma non sto a elencare tutti ma il più importante è la creatinina che è 0,88 il dott dice ché perfetta. La ringrazio
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La valutazione combinata di TAC e scintigrafia depone per una persistente dilatazione delle cavità del rene sinistro da verosimile atonia in esiti di precedente ostruzione del giunto pielo-ureterale ora risolta dopo intervento di pieloplastica. Come le abbiamo già scritto, è impossibile che questa dilatazione si risolva, certamente non dovrebbe più peggiorare. Noi avremmo inserito lo stent solo se lei avesse dimostrato dei disturbi evidenti, Comunque è una questione di punti di vista, speriamo che questa segnalata riduzione della dilatazione persista anche dopo la rimozione dello stent (che ovviamente non si può mantenere a tempo indefinito).
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Utente
Dottore scusi se lo disturbo ancora, l'intervento del GPU, e stato effettuato nel 2000 e fino lo scorso anno non ho mai avuto problemi. Dopo tuti esami che mi hanno prescritto non ho grossi dolori ma il urologo che mi sta seguendo ha deciso di inserire il doppio jj per drenare il rene. In poche parole questo stend sarà da cambiare più o meno ogni sei mesi. In ultimo controllo che o fatto la settimana scorsa era tutto nella normalità. E possibile che questo stend dovrò portarlo per tutta la vita? C'è qualche possibilità di perder il rene? La ringrazio
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Come può pensare di star perdendo un rene che sta funzionando praticamente al massimo delle sue possibilità (49% del totale)? Vi sono molti motivi per i quali noi non riteniamo proponibile il mantenimento di uno stent a permanenza, ma qui entriamo però in dettagli tecnici che trascendono gli scopi di questo nostro consulto.
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Utente
Salve dott Piana la aggiorno sulla mia situazione oggi ho ritirato gli esami del sangue e delle urine ed ecografia renale tutto nella normalità trame per la gamma grazie che è a 119 . Cosa può essere?Ce da dire che a fine settimana un bichere dì vino in più lo faccio e poi subito dopo sulle braccia mi escono dei puntini rossi tipo urticaria senza prurito che scompaiono in giro di 2-3 giorni cosa può essere?Grazie
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Utente
Salve dottore oggi finalmente è stato rimosso il Doppio JJ tutto bene ho ripetuto ogni due mesi analisi del sangue ed urine seguito da ecografia che monstrava tutto nella norma. Ad ogni assumo solo antibiotico per 7 giorni. Il medicò ha detto di fare un controllo ogni 15 giorni .Ce solo un po’ di dolore e bruciore e del sangue, dopo che ho finito di urinare. Non ho dolori e febbre.Cosa ne pensa?PS. Ho ripetuto anche la scintigrafia dinamica che monstra i stessi risultati. Grazie
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Utente
Salve dott. oggi ho fatto la prima visita di controllo dopo che è stato tolto il doppio jj c’è una idronefrosi di1-2 grado il medico ha spiegato che è normale per un rene operato circa20anni fa. Nel frattempo devo fare l’esame di sangue e urine ogni 3 mesi.Non ho dolori o febbre.Secondo lei cosa ne pesa?Grazie e saluti
Questo consulto ha ricevuto 24 risposte e 2.9k visite dal 26/04/2019.
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