Escheria coli
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Contrarre l’Escherichia Coli non è un’espressione corretta, poichè di questo batterio ve ne sono sempre almeno molti miliardi nel grosso intestino anche in condizioni normali. Come e perchè questi batteri sostanzialmente innocui, ed addirittura utili per lil funzionamento intestinale, ad un certo diventino aggressivi e migrino versomle vie urinarie creando problemi a questo livello non è semplice da dimostrare ed evitare. L’approccio non è mai solo urologico, assai importante è anche (e talora soprattutto) considerare la situazione dal punto di vista gastro-enterologico e nutrizionale. La vescica rischia di essere solo la vittima innocente di cause che traggono la loro origine altrove.
Le infezioni urinarie da batteri comuni intestinali si trasmettono raramente per via sessuale e comunque praticamente solo dalla femmina al maschio. Se l’infezione è dimostrata in entrambi i partner mediante gli opportuni accertamenti colturali, sarà ovviamente corretto praticare la stessa terapia antibiotica. Fino a quando le colture non si saranno negativizzate i rapporti sono consentiti, a patto che siano protetti dal preservativo.
Le infezioni urinarie da batteri comuni intestinali si trasmettono raramente per via sessuale e comunque praticamente solo dalla femmina al maschio. Se l’infezione è dimostrata in entrambi i partner mediante gli opportuni accertamenti colturali, sarà ovviamente corretto praticare la stessa terapia antibiotica. Fino a quando le colture non si saranno negativizzate i rapporti sono consentiti, a patto che siano protetti dal preservativo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.8k visite dal 25/04/2019.
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