Dolore pungente altezza uretere destro
Buonasera, sono una ragazza di 31 anni che l'anno scorso ha sofferto di infezioni alle vie urinarie.
L'ultimo esame delle urine effettuato a novembre 2018 non ha rilevato nulla, perciò ero guarita.
Martedì 16 aprile ho iniziato a sentire un dolore pungente e intermittente sopra all'ombelico, sul lato destro. Due giorni dopo, siccome il dolore non passava mi sono recata al pronto soccorso. Mi hanno effettuato esame delle urine (sangue +1, leucociti +2) ed esami del sangue (tutto perfetto tranne i leucociti: 10.7, il limite era 10). Mi hanno detto che siccome i risultati degli esami erano buoni a parte i leucociti, e al tatto non provavo dolore all'addome, non poteva essere appendicite ma la conseguenza di un'infezione alle vie urinarie.
Mi hanno prescritto Levofloxacina 500 mg per 5 giorni e Buscopan Compositum al bisogno (quest'ultimo non mi ha dato sollievo, neanche se preso 3 volte al giorno). Dopo quattro giorni di antibiotico il dolore è migliorato, ma se tocco in quel punto sento comunque un bruciore interno. Inoltre mi sono comparse delle piccole fitte al fianco destro, sulla parte superiore della natica, alla gamba, sempre e solo a destra. Non ho nè vomito, nè dissenteria, nè mancanza di appetito, nè febbre.
Il mio medico ha detto che nel punto dove provo il dolore pungente c'è l'uretere e mi ha prescritto un'ecografia completa all'addome per scrupolo (l'ultima effettuata a fine giugno 2018 era perfetta, la prossima ce l'ho tra due settimane).
Quello che vorrei sapere è se un'infezione può causare dolore/bruciore lì e perchè; siccome ho già avuto problemi simili in passato ma nessun tipo di dolore all'addome, vorrei essere tranquillizzata. Concludo dicendo che non ho fastidi ad urinare, nè ci vado più del solito.
Grazie a chi mi risponderà.
L'ultimo esame delle urine effettuato a novembre 2018 non ha rilevato nulla, perciò ero guarita.
Martedì 16 aprile ho iniziato a sentire un dolore pungente e intermittente sopra all'ombelico, sul lato destro. Due giorni dopo, siccome il dolore non passava mi sono recata al pronto soccorso. Mi hanno effettuato esame delle urine (sangue +1, leucociti +2) ed esami del sangue (tutto perfetto tranne i leucociti: 10.7, il limite era 10). Mi hanno detto che siccome i risultati degli esami erano buoni a parte i leucociti, e al tatto non provavo dolore all'addome, non poteva essere appendicite ma la conseguenza di un'infezione alle vie urinarie.
Mi hanno prescritto Levofloxacina 500 mg per 5 giorni e Buscopan Compositum al bisogno (quest'ultimo non mi ha dato sollievo, neanche se preso 3 volte al giorno). Dopo quattro giorni di antibiotico il dolore è migliorato, ma se tocco in quel punto sento comunque un bruciore interno. Inoltre mi sono comparse delle piccole fitte al fianco destro, sulla parte superiore della natica, alla gamba, sempre e solo a destra. Non ho nè vomito, nè dissenteria, nè mancanza di appetito, nè febbre.
Il mio medico ha detto che nel punto dove provo il dolore pungente c'è l'uretere e mi ha prescritto un'ecografia completa all'addome per scrupolo (l'ultima effettuata a fine giugno 2018 era perfetta, la prossima ce l'ho tra due settimane).
Quello che vorrei sapere è se un'infezione può causare dolore/bruciore lì e perchè; siccome ho già avuto problemi simili in passato ma nessun tipo di dolore all'addome, vorrei essere tranquillizzata. Concludo dicendo che non ho fastidi ad urinare, nè ci vado più del solito.
Grazie a chi mi risponderà.
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Il rene e le alte vie urinarie sono molto profonde nell'addome, solo una mano esperta può evocare un dolore caratteristico. La presentazione del suo disturbo è abbastanza vaga, in particolare per la migrazione del dolore, che parrebbe più propria per un'origine intestinale. D'ogni modo, è saggia e condivisibile l'idea di eseguire una ecografia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Ex utente
Gentile dottore,
ieri ho terminato la cura antibiotica e stamattina sono tornata dal mio medico per riferirgli l'evolversi dei sintomi. Il dolore pungente si è spostato più in basso: sono stata visitata e il dottore ha detto che ho un po' di colite. Mi ha trovato un accumulo di gas in quel punto e mi ha detto che l'infezione alle vie urinarie e i dolori erano dunque scollegati.
Mi ha consigliato di assumere valeriana in compresse per distendere i muscoli.
Ad ogni modo, dopo una settimana dal primo episodio di dolore, posso dire di stare meglio ed essere migliorata.
Mi è stato consigliato di bere due litri di acqua al giorno (prima bevevo pochissimo) e ora vado frequentemente in bagno e le urine sono trasparenti (a parte la prima minzione del mattino). E' una cosa normale o è sintomo che sto bevendo troppo?
Dopo quanto tempo dovrei rifare l'esame delle urine per verificare che l'infezione è passata?
La ringrazio molto.
ieri ho terminato la cura antibiotica e stamattina sono tornata dal mio medico per riferirgli l'evolversi dei sintomi. Il dolore pungente si è spostato più in basso: sono stata visitata e il dottore ha detto che ho un po' di colite. Mi ha trovato un accumulo di gas in quel punto e mi ha detto che l'infezione alle vie urinarie e i dolori erano dunque scollegati.
Mi ha consigliato di assumere valeriana in compresse per distendere i muscoli.
Ad ogni modo, dopo una settimana dal primo episodio di dolore, posso dire di stare meglio ed essere migliorata.
Mi è stato consigliato di bere due litri di acqua al giorno (prima bevevo pochissimo) e ora vado frequentemente in bagno e le urine sono trasparenti (a parte la prima minzione del mattino). E' una cosa normale o è sintomo che sto bevendo troppo?
Dopo quanto tempo dovrei rifare l'esame delle urine per verificare che l'infezione è passata?
La ringrazio molto.
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E' ovvio che, se si beve molta acqua, le urine siano quasi incolori, a parte le prime del mattino (a meno che ci si svegli di notte per bere ...!). Ci pare dunque che anche il suo medico curante si sia portato sulle nostre posizioni. L'esame dell urine potrà essere ripetuto tra alcune settimane.
[#4]
Ex utente
Gentile dottore,
sono passati 12 giorni dal primo episodio di dolore.
Posso dire di stare meglio, non ho più fitte in nessuna parte del corpo, ma se premo al tatto mi fa ancora male un punto ben preciso (qualche centimetro sopra l'ombelico, qualche centimetro a destra); questo dolore si presenta anche quando il punto viene "compresso" assumendo posizioni particolari.
Venerdì 3 maggio avrò l'ecografia addominale completa; con questo tipo di esame cosa può essere escluso in termini di patologie/problemi ?
Me l'hanno consigliata, ma non mi hanno spiegato cosa si vuole andare a cercare. Colite, ulcere, ernia, calcoli, appendicite, sono tutte cose che si "vedono" durante l'ecografia ?
La ringrazio per una sua delucidazione in merito.
sono passati 12 giorni dal primo episodio di dolore.
Posso dire di stare meglio, non ho più fitte in nessuna parte del corpo, ma se premo al tatto mi fa ancora male un punto ben preciso (qualche centimetro sopra l'ombelico, qualche centimetro a destra); questo dolore si presenta anche quando il punto viene "compresso" assumendo posizioni particolari.
Venerdì 3 maggio avrò l'ecografia addominale completa; con questo tipo di esame cosa può essere escluso in termini di patologie/problemi ?
Me l'hanno consigliata, ma non mi hanno spiegato cosa si vuole andare a cercare. Colite, ulcere, ernia, calcoli, appendicite, sono tutte cose che si "vedono" durante l'ecografia ?
La ringrazio per una sua delucidazione in merito.
[#5]
L’ecografia permette di avere rapidamente una visione d’insieme di tutti gli organi dell’addome (tranne l’intestino) ed indirizzare eventualmente ad ulteriori accertamenti se necessari. In genere se l’ecografia è negativa ed un certo tipo di dolore addominale persiste, è più facile che sia di origine intestinale.
[#6]
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio per i chiarimenti.
Quindi l'ecografia addominale non può dare nessun tipo di indicazione sull'intestino ? Siccome il dolore persiste al tatto, se l'ecografia addominale risulterà negativa, possono essere necessari atri esami ? Anche in assenza di qualsiasi altro sintomo ?
Mi spaventa molto l'idea di dovermi sottoporre ad esami invasivi.
Quindi l'ecografia addominale non può dare nessun tipo di indicazione sull'intestino ? Siccome il dolore persiste al tatto, se l'ecografia addominale risulterà negativa, possono essere necessari atri esami ? Anche in assenza di qualsiasi altro sintomo ?
Mi spaventa molto l'idea di dovermi sottoporre ad esami invasivi.
[#8]
Ex utente
Gentile dottore, le riporto i risultati dell'ecografia all'addome completo eseguita ieri:
Normali volumetria-struttur epatica, non noduli con caratteristiche afinalstiche. Regolare la vascolarizzazione venosa epatica, normale volumetria splenica con diametro interpolare di 85 mm.
Colecisti alitiasica, lume regolarmente disteso senza ispessimenti focali delle pareti, non dilatazione delle vie biliari intra-extraepatiche, in particolare regolare calibro del coledoco.
Non espansi nelle regioni pancreatiche esplorabili con la metodica odierna, struttura ghiandolare omogenea, non ectasie duttali, non masse periferiche ai vasi mesenterici superiori.
Dolenzia alla compressione elettiva a livello della regione duodenale ove non sono presenti evidenti espansi-raccolte, con i limiti dell'indagine ecografica.
Non versamenti, non adenopatie sovramesocoliche e periaortocavali, normale calibro aortico.
I reni presentano normale volumetria con diametri interpolari di 110 mm, regolare rapporto cortico-midollare, omogeneità delle strutture corticali senza lesioni espansive. Non aspetti di flogosi focale. Non dilatazioni pielo-caliciali. Nella norma i reperti vescicali, non dilatazione dei tratti ureterali pelvici visualizzabili.
Nota cisti annessiale destra con diametro di 45 mm, per quanto valutabile per via sovrapubica non vegetazioni solide endoluminali. Non raccolte nello scavo pelvico.
Il medico che mi ha effettuato l'ecografia sospetta una duodenite, visto il dolore provato in quella zona durante la pressione con lo strumento.
Vorrei sapere se tale sospetto è ragionevole tenendo conto che non fumo, non bevo e seguo una dieta molto leggera da anni, e non ho altri sintomi se non appunto il dolore alla palpazione e alcune fitte sul fianco destro. Sono molto stressata, quello sì.
Mi da un suo parere ? La ringrazio molto.
Normali volumetria-struttur epatica, non noduli con caratteristiche afinalstiche. Regolare la vascolarizzazione venosa epatica, normale volumetria splenica con diametro interpolare di 85 mm.
Colecisti alitiasica, lume regolarmente disteso senza ispessimenti focali delle pareti, non dilatazione delle vie biliari intra-extraepatiche, in particolare regolare calibro del coledoco.
Non espansi nelle regioni pancreatiche esplorabili con la metodica odierna, struttura ghiandolare omogenea, non ectasie duttali, non masse periferiche ai vasi mesenterici superiori.
Dolenzia alla compressione elettiva a livello della regione duodenale ove non sono presenti evidenti espansi-raccolte, con i limiti dell'indagine ecografica.
Non versamenti, non adenopatie sovramesocoliche e periaortocavali, normale calibro aortico.
I reni presentano normale volumetria con diametri interpolari di 110 mm, regolare rapporto cortico-midollare, omogeneità delle strutture corticali senza lesioni espansive. Non aspetti di flogosi focale. Non dilatazioni pielo-caliciali. Nella norma i reperti vescicali, non dilatazione dei tratti ureterali pelvici visualizzabili.
Nota cisti annessiale destra con diametro di 45 mm, per quanto valutabile per via sovrapubica non vegetazioni solide endoluminali. Non raccolte nello scavo pelvico.
Il medico che mi ha effettuato l'ecografia sospetta una duodenite, visto il dolore provato in quella zona durante la pressione con lo strumento.
Vorrei sapere se tale sospetto è ragionevole tenendo conto che non fumo, non bevo e seguo una dieta molto leggera da anni, e non ho altri sintomi se non appunto il dolore alla palpazione e alcune fitte sul fianco destro. Sono molto stressata, quello sì.
Mi da un suo parere ? La ringrazio molto.
[#9]
L’ecografia è sostanzialmente negativa, quantomeno parrebbe escludere possibili cause urologiche del suo disturbo. Se vi sono dei sospetti per l’alto apparato digerente, questi dovranno essere messi in relazione con quanto apprezzabile ad una attenta visita diretta. Lo stress è un eccellente amplificatore di qualsiasi sensazione sgradevole.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 9.6k visite dal 22/04/2019.
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