A marzo del corrente anno mi e' stata diagnosticata una prostatite
Buongiorno,
vi riporto in sintesi la terapia medica cui sono sottoposto ed il problema che vorrei indirizzare:
A marzo del corrente anno mi e' stata diagnosticata una prostatite (ho effettuato la visita per una persistente condizione di forti dolori nella zona puberale, pressione perineale e minzioni frequenti); la spermocultura ed il tampone uretrale hanno indicato la presenza di streptococchi alfa emolitici e di micoplasmi (ureaplasma urealyticum).
Ho effettuato la seguente cura antibiotica:
Ciproxin 750 1cp/die per 21 gg
Ribotrex 500 1cp/die per 3 gg per 3 settimane
affiancata da
Permixon 320 per 30 gg
Mittoval 10 per 7 mesi
15 giorni dopo il termine del ciclo di antibiotici (quindi verso meta' aprile) i dolori sono ricomparsi, con intensita' crescente.
Ho rifatto spermocultura e tampone uretrale: non vi sono piu' micoplasmi ma permangono streptococchi alfa emolitici, ora con sensibilita' "intermedia" alla ciprofloxacina.
Devo quindi iniziare un nuovo ciclo di antibiotici, piu' impegnativo del precedente:
Ciproxin 750 1cp/die per 4 settimane
Ribotrex 500 1cp/die per 3 gg per 4 settimane
Cio' premesso, il problema che vorrei indirizzare sono gli "effetti collaterali" degli antibiotici.
Il primo ciclo mi ha causato dolori muscolari agli arti inferiori, soprattutto ai quadricipiti.
Al termine della cura sovente arrivavo ai crampi, con difficolta' persino nella normale deambulazione (quindi senza correre o fare sforzi intensi).
I sintomi sono scomparsi tre giorni dopo avere terminato la cura antibiotica.
Dovendo ora effettuare la medesima cura, anche piu' lunga, vorrei sapere se e' possibile evitare il medesimo problema, magari seguendo una determinata alimentazione (aggiungendo o togliendo determinati cibi dala dieta) e/o assumendo integratori alimentari.
Il mio timore e' infatti sia di avere problemi nella normale vita lavorativa (nelle 4 settimane di cura antibiotica), sia di subire danni alla muscolatura permanenti o comunque a lenta risoluzione.
Vi ringrazio per l'attenzione.
vi riporto in sintesi la terapia medica cui sono sottoposto ed il problema che vorrei indirizzare:
A marzo del corrente anno mi e' stata diagnosticata una prostatite (ho effettuato la visita per una persistente condizione di forti dolori nella zona puberale, pressione perineale e minzioni frequenti); la spermocultura ed il tampone uretrale hanno indicato la presenza di streptococchi alfa emolitici e di micoplasmi (ureaplasma urealyticum).
Ho effettuato la seguente cura antibiotica:
Ciproxin 750 1cp/die per 21 gg
Ribotrex 500 1cp/die per 3 gg per 3 settimane
affiancata da
Permixon 320 per 30 gg
Mittoval 10 per 7 mesi
15 giorni dopo il termine del ciclo di antibiotici (quindi verso meta' aprile) i dolori sono ricomparsi, con intensita' crescente.
Ho rifatto spermocultura e tampone uretrale: non vi sono piu' micoplasmi ma permangono streptococchi alfa emolitici, ora con sensibilita' "intermedia" alla ciprofloxacina.
Devo quindi iniziare un nuovo ciclo di antibiotici, piu' impegnativo del precedente:
Ciproxin 750 1cp/die per 4 settimane
Ribotrex 500 1cp/die per 3 gg per 4 settimane
Cio' premesso, il problema che vorrei indirizzare sono gli "effetti collaterali" degli antibiotici.
Il primo ciclo mi ha causato dolori muscolari agli arti inferiori, soprattutto ai quadricipiti.
Al termine della cura sovente arrivavo ai crampi, con difficolta' persino nella normale deambulazione (quindi senza correre o fare sforzi intensi).
I sintomi sono scomparsi tre giorni dopo avere terminato la cura antibiotica.
Dovendo ora effettuare la medesima cura, anche piu' lunga, vorrei sapere se e' possibile evitare il medesimo problema, magari seguendo una determinata alimentazione (aggiungendo o togliendo determinati cibi dala dieta) e/o assumendo integratori alimentari.
Il mio timore e' infatti sia di avere problemi nella normale vita lavorativa (nelle 4 settimane di cura antibiotica), sia di subire danni alla muscolatura permanenti o comunque a lenta risoluzione.
Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Caro lettore 14195,
le modalità terapeutiche nei confronti di una prostatite sono varie e spesso ugualmente efficaci
In linea di massima è fondamentale avere una buona igiene di vita ( attività fisica, alimentazione, alcool, funzione intestinale...) cercare di regolare la situazione batterica sia urinaria, spermatica ed intestinale...
Fondamentale seguire sempre lo stesso programma terapeutico e non cercare di trovare la soluzione miracolosa
cari saluti
le modalità terapeutiche nei confronti di una prostatite sono varie e spesso ugualmente efficaci
In linea di massima è fondamentale avere una buona igiene di vita ( attività fisica, alimentazione, alcool, funzione intestinale...) cercare di regolare la situazione batterica sia urinaria, spermatica ed intestinale...
Fondamentale seguire sempre lo stesso programma terapeutico e non cercare di trovare la soluzione miracolosa
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Purtroppo ho dovuto interrompere il secondo ciclo di Ciproxin a metà cura per sopraggiunta infiammazione dei tendini di Achille.
Ho completato invece il ciclo di Ribotrex e di Permixon.
Ora, in attesa di ripetere spermocultura e tampone uretrale, sto proseguendo il trattamento con Mittoval.
Avrei due domande:
1) da due settimane sono comparsi episodi tachicardici (mai avuto problemi in tal senso): possono essere un effetto collaterale del Mittoval?
2) esiste una pubblicazione con le linee guida in tema di alimentazione per pazienti prostatici (purtroppo, a distanza di 5 mesi, i dolori permangono anche se attenuati)?
Grazie e saluti.
Ho completato invece il ciclo di Ribotrex e di Permixon.
Ora, in attesa di ripetere spermocultura e tampone uretrale, sto proseguendo il trattamento con Mittoval.
Avrei due domande:
1) da due settimane sono comparsi episodi tachicardici (mai avuto problemi in tal senso): possono essere un effetto collaterale del Mittoval?
2) esiste una pubblicazione con le linee guida in tema di alimentazione per pazienti prostatici (purtroppo, a distanza di 5 mesi, i dolori permangono anche se attenuati)?
Grazie e saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13k visite dal 19/05/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.