Enterococcus faecalis
Salve sono un ragazzo di 31 anni.
Esattamente un anno fa ho cominciato ad avere disturbi sulla punta del pene.
Sintomi: bruciore e arrossamento alla punta del pene, leggero gonfiore, perdite bianco-giallastre e indolenzimento sempre nella punta.
Ho eseguito tampone uretrale colturale, spermicoltura e urinocoltura (ripetuti 5 volte ciascuno)
Urinocoltura sempre negativa.
Spermicoltura e tampone sempre positivi a enterococcus faecalis.
Ho fatto il psa e risulta sempre molto basso.
Ho fatto visita più ecografia alla prostata e esito tutto nella norma.
Ho fatto moltissimi antibiotici mirati in base all’antibiogramma. ( linezolid, amoxicillina, levofloxacina, moxifloxacina, ceftriaxone e azitromicina)
L’unico miglioramento con queste terapie è stata la cessione delle perdite bianco-giallastre, ma il resto dei sintomi è cronico.
Ho fatto anche cicli di fermenti lattici Vls3 ma invano.
Sono arrivato ad un punto morto della situazione dopo aver visitato molti medici tra i quali urologi e primari di malattie infettive.
Chiedo gentilmente un vostro consiglio per provare a uscire fuori da questa situazione.
Grazie in anticipo
Esattamente un anno fa ho cominciato ad avere disturbi sulla punta del pene.
Sintomi: bruciore e arrossamento alla punta del pene, leggero gonfiore, perdite bianco-giallastre e indolenzimento sempre nella punta.
Ho eseguito tampone uretrale colturale, spermicoltura e urinocoltura (ripetuti 5 volte ciascuno)
Urinocoltura sempre negativa.
Spermicoltura e tampone sempre positivi a enterococcus faecalis.
Ho fatto il psa e risulta sempre molto basso.
Ho fatto visita più ecografia alla prostata e esito tutto nella norma.
Ho fatto moltissimi antibiotici mirati in base all’antibiogramma. ( linezolid, amoxicillina, levofloxacina, moxifloxacina, ceftriaxone e azitromicina)
L’unico miglioramento con queste terapie è stata la cessione delle perdite bianco-giallastre, ma il resto dei sintomi è cronico.
Ho fatto anche cicli di fermenti lattici Vls3 ma invano.
Sono arrivato ad un punto morto della situazione dopo aver visitato molti medici tra i quali urologi e primari di malattie infettive.
Chiedo gentilmente un vostro consiglio per provare a uscire fuori da questa situazione.
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile lettore,
quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;
2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;
3) lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6) se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#2]
Ex utente
Dottor Beretta io la ringrazio di cuore per la sua risposta precisa e veloce.
Ho sempre seguito i consigli dei miei medici curanti però se dopo 1 anno di seguito pieno e stracolmo di antibiotici (circa 150 pasticche totali) non sono guarito, credo che l’unica alternativa è seguire lo stile di vita che lei mi ha indicato...
Secondo lei i fermenti lattici possono essere utili nel mio caso oppure posso farne a meno?
Grazie ancora
Ho sempre seguito i consigli dei miei medici curanti però se dopo 1 anno di seguito pieno e stracolmo di antibiotici (circa 150 pasticche totali) non sono guarito, credo che l’unica alternativa è seguire lo stile di vita che lei mi ha indicato...
Secondo lei i fermenti lattici possono essere utili nel mio caso oppure posso farne a meno?
Grazie ancora
[#3]
Se utilizza yoghurt o kefir di acqua odi latte e non ha attualmente un’indicazione mirata a prendere antibiotici può anche provare a non prenderli.
Chieda comunque un consiglio finale sempre al suo urologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
Chieda comunque un consiglio finale sempre al suo urologo di riferimento.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 15/04/2019.
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