Enterococcus faecalis

Salve sono un ragazzo di 31 anni.
Esattamente un anno fa ho cominciato ad avere disturbi sulla punta del pene.
Sintomi: bruciore e arrossamento alla punta del pene, leggero gonfiore, perdite bianco-giallastre e indolenzimento sempre nella punta.

Ho eseguito tampone uretrale colturale, spermicoltura e urinocoltura (ripetuti 5 volte ciascuno)

Urinocoltura sempre negativa.
Spermicoltura e tampone sempre positivi a enterococcus faecalis.

Ho fatto il psa e risulta sempre molto basso.
Ho fatto visita più ecografia alla prostata e esito tutto nella norma.

Ho fatto moltissimi antibiotici mirati in base all’antibiogramma. ( linezolid, amoxicillina, levofloxacina, moxifloxacina, ceftriaxone e azitromicina)

L’unico miglioramento con queste terapie è stata la cessione delle perdite bianco-giallastre, ma il resto dei sintomi è cronico.

Ho fatto anche cicli di fermenti lattici Vls3 ma invano.

Sono arrivato ad un punto morto della situazione dopo aver visitato molti medici tra i quali urologi e primari di malattie infettive.

Chiedo gentilmente un vostro consiglio per provare a uscire fuori da questa situazione.

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Gentile lettore,

quando sono presenti queste "problematiche urologiche , oltre alle indicazioni mirate terapeutiche che solo il suo urologo od andrologo le può dare, possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1) vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2) limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3) lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4) altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2 3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5) combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6) se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7) infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.
Si ricordi comunque che sempre la visita medica rappresenta il solo strumento diagnostico per poterle dare un’indicazione terapeutica corretta e che i consigli forniti via internet vanno sempre intesi come meri suggerimenti di comportamento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Dottor Beretta io la ringrazio di cuore per la sua risposta precisa e veloce.

Ho sempre seguito i consigli dei miei medici curanti però se dopo 1 anno di seguito pieno e stracolmo di antibiotici (circa 150 pasticche totali) non sono guarito, credo che l’unica alternativa è seguire lo stile di vita che lei mi ha indicato...

Secondo lei i fermenti lattici possono essere utili nel mio caso oppure posso farne a meno?

Grazie ancora
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Se utilizza yoghurt o kefir di acqua odi latte e non ha attualmente un’indicazione mirata a prendere antibiotici può anche provare a non prenderli.

Chieda comunque un consiglio finale sempre al suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
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