Bruciore punta pene

Salve, da qualche giorno avverto un bruciore più o meno permanente sulla punta del pene (all’interno della punta esattamente). Preciso che sono stato di recente un intero giorno ad un parco termale sempre bagnato in piscine col cloro e tanta gente e col costume bagnato addosso e che mi capita di avere rapporti non protetti. Il sintomo è al momento solo questo, cioè questo bruciore sulla punta. Non ho segno di nessun tipo sulla pelle del pene né perdite né dolori alla minzione. Cosa potrebbe essere? Mi consigliate analisi urine o altro tipo di verifica? Avere consigli pratici specifici? In caso del genere so che si prende Monuril (1 o 2 bustine nel caso?), ma vorrei evitare di prendere medicine senza diagnosi. Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Assumere farmaci senza diagnosi precisa è profondamente errato, tantopiù se si tratta di antibiotici. Ma a questa diagnosi non possimo certamente arrivare noi a distanza, nell'impossibilità di una indispensabile valutazione diretta. Spesso questi fastidi al glande non corispondono ad alterazioni particolari in quel punto, ma partono da una irritazione della prostata e sono irradiati in avanti lungo l'uretra. Vi sono molti motivi in quanto ci riferisce che avrebbero potuto causare un simile problema. le raccomandiamo pertanto di far riferimento ad un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie dottore. Ho fatto esame urine e sono risultati abbondanti filamenti di muco ma leucociti del tutto assenti. Io continuo ad avere bruciore sulla punta del pene e difficoltà a iniziare di urinare ma nessun segno visibile sul pene né secrezioni bianche gialle etc dal pene nonostante spremitura. Come posso interpretare i risultati delle urine sopra? Grazie
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La maggioranza delle situazioni di irritazione o congestione della prostata non producono alterazioni significative agli accertamenti. Per questo motivo la visita diretta è così essenziale.
[#4]
Utente
Utente
Dottore chiedo aiuto sono disperato. Sono 3 giorni che ho permanente stimolo forte di urinare e quando vado faccio piccoli getti faticosamente. Sta diventando insopportabile e ora con Pasqua non mi vedrà nessuno piena di martedì. Cosa posso fare per alleviare questo sintomo. Attendo qualche consiglio fiducioso. Sono allo stremo. Grazie
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Se i disturbi sono così intensi, non vi è altra alternativa ragionevole che recarsi al Pronto Soccorso di un ospedale dove vi sia una guardia urologica attiva.
[#6]
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, la aggiorno. Le cose vanno meglio dopo una cura antibiotica che mi è stata data nell’urgenza per probabile clamidia (ho preso 2x500 di zitromax 1 sola volta, 6 giorni fa). Avrei due domande: i sintomi (bruciore punta, frequente stimolo a urinare e difficoltà a emettere urina) si sono ampiamente attenuati, ma alle volte ancora capita che si ripresentino seppur con meno intensità. Se lo zimtromax ha fatto effetto risolvendo l’infezione, è normale che abbia ancora qualche fastidio? In quanto tempo la sintomatologia dovrebbe sparire del tutto? Inoltre vorrei chiedere: quanto devo attendere per rifare il tampone di controllo post antibiotico ed essere certo che l’antibiotico non lo falsi? Grazie come sempre, un caro saluto
[#7]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
È assolutamente normale che i disturbi recedano gradualmente. Per ripetere il tampone è necessario attender 10 giorni almeno.
[#8]
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente. Mi pare quindi di comprendere che 6 giorni non può ritenersi ancora un tempo adeguato alla scomparsa totale dei sintomi, questo mi consola molto.
[#9]
Utente
Utente
Chiedo una cortese delucidazione. Mi è rimasta a quanto pare una intermittente infiammazione prostatica abatterica ormai ma altrettanto fastidiosa. Tra le cure consigliatemi c’è almeno 1 mese di serenoa repens integratore. So che c’è sia Prostenil advance aboca che prostamol menarini ma il dubbio è sui dosaggi cioè prostamol prevede 1 capsula al giorno pari a 320 mg di serenoa, mentre prostenil prevede 3 capsule al giorno pari a 1224 mg di serenoa. Il quantitativo di serenoa previsto è quindi nei due prodotti completamente diverso e prostenil sembra consigliare il quadruplo al giorno rispetto a prostamol. Potete spiegarmi la ragione? Quale dei due prodotti ritene più affidabile stante lo stesso principio naturale base cioè la serenoa? Grazie molte al solito
[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Si tratta di un integratore alimentare di origine vegetale, non vi é completa standardizzazione nella reale qualità del prodotto, che non è sottoposta al controllo come accade per i farmaci. Pertanto non é possibile confrontare prodotti diversi. Sull’efficacia variabile ed imprevedibile dell’estratto di palma nana nei disturbi prostatici dell’età giovanile abbiamo già scritto moltissimo. Ribadiamo unicamente che tentare certo non nuoce, a patto di apprezzare vantaggi inequivocabili entro un tempo ragionevole, altrimenti si sprecano solo dei soldi.
[#11]
Utente
Utente
Chiaro e cortese come sempre, grazie davvero dottore. Se avesse un consiglio di massima su un prodotto specifico a lei noto con serenoa repens che va per la maggiore (prostenil, prostamol o anche altri naturalmente) e con cui potrei fare questo tentativo, le sarei grato di comunicarmelo. Grazie ancora, cari saluti
[#12]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Già la nostra fiducia in questi prodotti è limitata, certamente non ci mettiamo a fare differenze tra una formulazione commerciale e l'altra.