Dolore al testicolo destro
Salve. È da qualche settimana che lamento un leggero fastidio al testicolo destro, più precisamente alle vene di questo, ma da qualche giorno il fastidio è aumentato sempre di più. 5 giorni fa sono andato dal mio medico di base per una visita, e oggi sono andato a fare un'ecografia: il medico dice che non c'è nulla, e che secondo lui non dovrei neppure provare dolore al testicolo destro, bensì al sinistro, dato che solo lì gli sembra di vedere un leggero varicocele. Al sinistro, però, io non ho nulla, mentre il destro continua a far male, e ho notato anche che si sta "abbassando" rispetto al sinistro.
Gradirei sapere anche il vostro parere in merito, grazie.
Gradirei sapere anche il vostro parere in merito, grazie.
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Se alla visita ed a maggior ragione alla ecografia non si sono rilevate alterazioni significative è evidente che non vi sia nulla di grave. Comunque il fastidio locale potrebbe avere due cause che non possono essere rilevate da alcun accertamento:
- si può trattare di un eccesso di mobilità del testicolo nello scroto, con tendenza ad assumere almeno temporaneamente posizioni viziate che sono sempre casua di dolore;
- si può trattare di un dolore di tipo neurologico, irradiato lungo il funicolo spermatico, a partenza dai nervi a partenza dall'ultimo tratto della colonna vertebrale (es. nervo genito-femorale).
Non è semplice arrivare ad una diagnosi di certezza, molto dipende dall'attenzione con cui viene eseguita la visita. In ogni caso, la soluzione è silmile per i due casi e si basa sulla somministrazione di antidolorifici ed il consiglio di indossare sempre mutande elastiche aderenti (anche durante il sonno) per far sì che lo scroto si muova il meno possibile.
- si può trattare di un eccesso di mobilità del testicolo nello scroto, con tendenza ad assumere almeno temporaneamente posizioni viziate che sono sempre casua di dolore;
- si può trattare di un dolore di tipo neurologico, irradiato lungo il funicolo spermatico, a partenza dai nervi a partenza dall'ultimo tratto della colonna vertebrale (es. nervo genito-femorale).
Non è semplice arrivare ad una diagnosi di certezza, molto dipende dall'attenzione con cui viene eseguita la visita. In ogni caso, la soluzione è silmile per i due casi e si basa sulla somministrazione di antidolorifici ed il consiglio di indossare sempre mutande elastiche aderenti (anche durante il sonno) per far sì che lo scroto si muova il meno possibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
La ringrazio molto per la sua tempestiva risposta, mi ha tranquillizzato molto.
Il medico che oggi mi ha fatto l'ecografia, però, suggeriva al contrario l'utilizzo di mutande più larghe, dato che, secondo il suo parere, sarebbero proprio le mutande aderenti a provocarmi il fastidio.
Grazie ancora per il suo aiuto.
Il medico che oggi mi ha fatto l'ecografia, però, suggeriva al contrario l'utilizzo di mutande più larghe, dato che, secondo il suo parere, sarebbero proprio le mutande aderenti a provocarmi il fastidio.
Grazie ancora per il suo aiuto.
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Utente
Buonasera dottore, mi scuso ancora per il disturbo. Ieri sera mi sono dimenticato di porle un quesito: io pratico nuoto a livello agonistico, e non so se sia il caso che io torni ad allenarmi (non mi alleno da giovedì scorso, quando il dolore si è presentato), oppure che aspetti un po'. Oltretutto domenica avrei una gara, e per le gare utilizziamo costumi molto stretti. Secondo lei cosa dovrei fare?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.2k visite dal 08/04/2019.
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