Protesi pene tricomponente

Salve,
ho sofferto di priapismo, infatti sono stato operato 3 volte.
L'ultima quella piu grave ha causato fibrosi dei corpi cavernosi, in trattamento con farmaci orali, cavernject, e vacuum da mesi.
Non ho visto miglioramenti, il caso è più grave di quanto previsto dall'urologo.

Se possibile, visto che tra le opinioni c'è un pò di confusione riguardo la protei tricomponente,

a) Come piacere, sensibilità e raggiungimento dell'orgasmo, cambia dal pene normale?
b) Relativamente alle dimensioni del pene, con la protesi cosa mi posso aspettare?
Alcuni medici dicono che si perde un po in lunghezza, altri dicono che le dimensioni rimangono uguali, altri che possono anche aumentare un po' dopo un anno
c) Il glande ho letto che resta flaccido e il pene freddo, è corretta questa premessa?

Grazie
[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
provo a rispondere ai suoi quesiti relativi alla protesi peniena tricomponente:
a) Come piacere, sensibilità e raggiungimento dell'orgasmo, cambia dal pene normale? Non cambia nulla rispetto alla situazione preparatoria; in un tipico impianto protesico l'azione chirurgica si attua in aree distanti da quelle dove passano nervi che trasportano la sensibilità, per cui si può attendere la stessa sensibilità e capacità eiaculatoria presenti prima dell'intervento.
b) Relativamente alle dimensioni del pene, con la protesi cosa mi posso aspettare? La tendenza dei tessuti del pene sarebbe sviluppare una retrazione a seguito delle manovre chirurgiche, ma attuando idonee procedure (ad esempio lasciando la protesi "gonfia" immediatamente dopo l'intervento) questa tendenza può essere efficacemente contrastata. Consideri inoltre che la protesi agisce come espansore tissutale nel tempo: se a volte nell'immediato post-operatorio può esserci una apparente riduzione di mezzo centimetro, ciò viene recuperato nei mesi successivi, e ad un anno vi può essere un effettivo aumento di lunghezza. Tenga conto che la vita media di una protesi è di circa una decina di anni (ma a volte durano molto di più); quando a seguito di una rottura meccanica si esegue un intervento di sostituzione solitamente si inserisce una protesi più lunga, anche di due centimetri, proprio per l'azione di espansore tissutale svolta dalla protesi negli anni.
c) Il glande ho letto che resta flaccido e il pene freddo, è corretta questa premessa? La protesi è neutra sul turgore del glande; se è presente preoperatoriamente, anche dopo l'intervento a seguito di eccitazione potrà essere presente tumescenza del glande.
Spero di aver risposto esaurientemente ale sue domande.

Cordialmente,

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
Dottore,
Altre terapie in studio ci sono l'elettrostimolazione del pene per la vascolarizzazione, e l'acido acetilsalicilico ogni giorno.
Sa se queste sono terapie "produttive" ?

Grazie
[#3]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Mi rincresce dirlo, ma alla luce del suo quadro quanto mi prospetta è di fatto "acqua fresca".

Cordialmente,
[#4]
Attivo dal 2018 al 2020
Ex utente
In pratica tutti gli urologi-andrologi mi dicono tutti che la protesi è necessaria, e unica strada efficace.
tranne il mio urologo che mi dice per ora continua cosi dovrai accontentarti, hai 40 anni che vuoi la protesi per cambiarla ogni 10-15 anni?

La sua strategia è per ora usare la pompa, viagra e aprostadil e con l'anello avere una tumescenza variabile.
Ma cosi prima di un rapporto devo deciderlo una settimana prima...

Non è che sia una strategia che capisco,
il continuo uso di farmaci, pompa a vuoto che fa anche male alla base, sildenafil etc..
il mio urologo pensa ancora che ci può essere un miglioramento?
[#5]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Senta con lui e poi ci dica!
La prospettiva alternativa è che lei ha 40 anni ORA, e la sua vita sessuale sicuramente è ORA, non a 60 anni.