Fastidio/dolore ai testicoli
Da premettere che: ho 28 anni, non ho mai avuto rapporti sessuali, per "sfogare" mi tocca la masturbazione (che in media a settimana pratico dalle 2 a 5 volte).
Sintomi: avverto fastidi e dolori alternati ad entrambi i testicoli. Letteralmente un giorno a sinistra e un giorno a destra. Capita ovviamente che abbia giusto qualche giorno di pausa dove praticamente non avverto nulla oppure momenti dove mi viene solo per qualche ora o mezza giornata. Nel complesso si può dire che abbia questi sintomi davvero fastidiosi, che a volte diventato davvero forti, praticamente ogni giorno. Il problema è concentrato sui testicoli ma non ha una collocazione precisa in quanto non si evidenziano malformazioni, rigonfiamenti, arrossamento e quant'altro. E anche al tatto non sempre riesco a percepire il punto preciso.
Il primo sintomo: Il 24 novembre 2018, durante la masturbazione, ho sentito "tirare" un po sul testicolo destro. Sul momento mi sono fermato un attimo e poi ho ripreso. Sta di fatto che il "fastidio" è durato per tutto il giorno. Nei giorni successivi, tra alti e bassi, poi il "fastidio" è diventato "fastidio/dolore". Iniziandomi a preoccupare o sottoposto il mio caso a molti urologi/andrologi che non mi hanno saputo dare una soluzione. Nello specifico:
13 dicembre 2018
visita generale, esame della prostata, ecografica ai testicoli, reni, vescica ecc. No varicocele.
Non trovando niente pensa che possa esse pubalgia e mi prescrive punture di muscoril
29 dicembre
visita uguale alla prima. Dice di trovarmi una piccola congestione alla prostata.
Mi prescrive delle supposte (che interrompo immediatamente al primo giorno perchè invece di aiutarmi mi creavano problemi) e Cistiprost
11 gennaio 2019
Non trovandomi niente pensa che il fatto possa essere legato allo stress, perciò mi prescrive Pennsaid e Samyr
25 gennaio
visita generale. Non trova niente anche dopo aver portato gli esami delle urine. Mi prescrive Zachelase.
23 febbraio
Mi ripresento con gli esami del sangue. Tutto nella norma. Mi dice di non fare niente.
18 marzo
Esame richiesto eco color doppler scrotale. Dice di avermi trovato un varicocele bilaterale, extra-funicolare, specie a destra tra 1 e 2 grado. Non necessita operazione. Micro cisti a destra di nessuna importanza.
25 marzo, spermiogramma
Tutto nella norma
27 marzo
Visita generale ed eco color doppler scrotale. Quest'ultimo cambia tutto. Mi dice di aver trovare un leggero varicocele di 1 grado a sinistra e 2 micro cisti (1 a destra e 1 a sinistra). In ogni caso nessuno di questi fattori giustifica il dolore. Mi prescrive Cefixoral e Siben.
I primi non mi trovano niente e gli ultimi un leggero varicocele che comunque dicono che non è la causa. Mi chiedo quindi come sia possibile che io stia cosi male e che non ci sia un modo e una soluzione per risolvere il mio problema. L'unica cosa che mi rimane da fare è una risonanza magnetica. Cosa potete consigliarmi?
Sintomi: avverto fastidi e dolori alternati ad entrambi i testicoli. Letteralmente un giorno a sinistra e un giorno a destra. Capita ovviamente che abbia giusto qualche giorno di pausa dove praticamente non avverto nulla oppure momenti dove mi viene solo per qualche ora o mezza giornata. Nel complesso si può dire che abbia questi sintomi davvero fastidiosi, che a volte diventato davvero forti, praticamente ogni giorno. Il problema è concentrato sui testicoli ma non ha una collocazione precisa in quanto non si evidenziano malformazioni, rigonfiamenti, arrossamento e quant'altro. E anche al tatto non sempre riesco a percepire il punto preciso.
Il primo sintomo: Il 24 novembre 2018, durante la masturbazione, ho sentito "tirare" un po sul testicolo destro. Sul momento mi sono fermato un attimo e poi ho ripreso. Sta di fatto che il "fastidio" è durato per tutto il giorno. Nei giorni successivi, tra alti e bassi, poi il "fastidio" è diventato "fastidio/dolore". Iniziandomi a preoccupare o sottoposto il mio caso a molti urologi/andrologi che non mi hanno saputo dare una soluzione. Nello specifico:
13 dicembre 2018
visita generale, esame della prostata, ecografica ai testicoli, reni, vescica ecc. No varicocele.
Non trovando niente pensa che possa esse pubalgia e mi prescrive punture di muscoril
29 dicembre
visita uguale alla prima. Dice di trovarmi una piccola congestione alla prostata.
Mi prescrive delle supposte (che interrompo immediatamente al primo giorno perchè invece di aiutarmi mi creavano problemi) e Cistiprost
11 gennaio 2019
Non trovandomi niente pensa che il fatto possa essere legato allo stress, perciò mi prescrive Pennsaid e Samyr
25 gennaio
visita generale. Non trova niente anche dopo aver portato gli esami delle urine. Mi prescrive Zachelase.
23 febbraio
Mi ripresento con gli esami del sangue. Tutto nella norma. Mi dice di non fare niente.
18 marzo
Esame richiesto eco color doppler scrotale. Dice di avermi trovato un varicocele bilaterale, extra-funicolare, specie a destra tra 1 e 2 grado. Non necessita operazione. Micro cisti a destra di nessuna importanza.
25 marzo, spermiogramma
Tutto nella norma
27 marzo
Visita generale ed eco color doppler scrotale. Quest'ultimo cambia tutto. Mi dice di aver trovare un leggero varicocele di 1 grado a sinistra e 2 micro cisti (1 a destra e 1 a sinistra). In ogni caso nessuno di questi fattori giustifica il dolore. Mi prescrive Cefixoral e Siben.
I primi non mi trovano niente e gli ultimi un leggero varicocele che comunque dicono che non è la causa. Mi chiedo quindi come sia possibile che io stia cosi male e che non ci sia un modo e una soluzione per risolvere il mio problema. L'unica cosa che mi rimane da fare è una risonanza magnetica. Cosa potete consigliarmi?
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Speriamo lei comprenderà che noi a distanza non si possa dire molto di più nell'impossibilità di valutare direttamente una situazione su cui tra l'altro si sono già espressi molti Colleghi che hanno avuto l'insostituibile vantaggio di sottoporla a visita. Per nostra esperienza, in questi dolori testicolari in assenza di alterazioni particolari, noi tendiamo sempre a pensare ad una eccessiva mobilità dei testicoli, con accenni alla subtorsione. Questa condizione viene percepita unicamente alla visita, non vi sono accertamenti che la possano confermare. Ma si tratta sempre e comunque solo di una ipotesi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Ho capito. Ed è possibile quindi che il dolore permanga per così molto tempo e senza una soluzione per farlo passare?
In più chiedo, è possibile in queste condizioni potersi masturbare o nel farlo si peggiora la situazione? Ho diminuito drasticamente per via dell'accaduto per l'appunto e sono in una situazione di stallo, a tale punto da avere anche delle polluzioni notturne.
In più chiedo, è possibile in queste condizioni potersi masturbare o nel farlo si peggiora la situazione? Ho diminuito drasticamente per via dell'accaduto per l'appunto e sono in una situazione di stallo, a tale punto da avere anche delle polluzioni notturne.
[#7]
Come le abbiamo già scritto, a distanza in una situazione del genere possiamo solo solo fare ipotesi e lavorare di fantasia, nulla che le possa essere davvero utile. Si mantenga dunque in contatto con un nostro Collega, uno solo, con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.3k visite dal 03/04/2019.
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