Fastidio all'estremità del pene e in zona ano-rettale
Gentili Dottori,
da circa due giorni accuso una sensazione di "puntura" all'estremità del pene insieme ad una senzazione di fastidio alla base dello stesso. Avverto anche del fastidio in zona ano-rettale.
Tutto è cominciato di notte, mi sono svegliato con un forte dolore rettale, come un crampo, che è passato da solo dopo circa trenta minuti. Al risveglio, ho notato i sintomi che ho citato poco sopra.
Non ho febbre, non avverto bruciore o difficoltà durante la minzione, le urine sono normali, il flusso è costante e l'eiaculazione avviene senza problemi. Di cosa può trattarsi secondo la Vs. esperienza?
Vorrei inoltre porVi alcune domande se posso:
1) Quattro mesi fa mi sono sottoposto ad una TAC addome (per altre ragioni) ed il referto riportava, tra le altre cose, "aumento del diametro trasverso della prostata - 45mm". Al tempo ero completamente asintomatico e il PSA era nella norma. Nessun medico mi disse di fare nulla e la cosa passò rapidamente nel dimenticatoio. Potrebbe avere qualche rilevanza?
2) Rapporti sessuali (protetti) più frequenti del solito possono dare la sintomatologia menzionata?
3) Colon irritabile e stress lavorativo possono avere qualcosa a che fare con tutto ciò?
Grazie mille e buon lavoro.
da circa due giorni accuso una sensazione di "puntura" all'estremità del pene insieme ad una senzazione di fastidio alla base dello stesso. Avverto anche del fastidio in zona ano-rettale.
Tutto è cominciato di notte, mi sono svegliato con un forte dolore rettale, come un crampo, che è passato da solo dopo circa trenta minuti. Al risveglio, ho notato i sintomi che ho citato poco sopra.
Non ho febbre, non avverto bruciore o difficoltà durante la minzione, le urine sono normali, il flusso è costante e l'eiaculazione avviene senza problemi. Di cosa può trattarsi secondo la Vs. esperienza?
Vorrei inoltre porVi alcune domande se posso:
1) Quattro mesi fa mi sono sottoposto ad una TAC addome (per altre ragioni) ed il referto riportava, tra le altre cose, "aumento del diametro trasverso della prostata - 45mm". Al tempo ero completamente asintomatico e il PSA era nella norma. Nessun medico mi disse di fare nulla e la cosa passò rapidamente nel dimenticatoio. Potrebbe avere qualche rilevanza?
2) Rapporti sessuali (protetti) più frequenti del solito possono dare la sintomatologia menzionata?
3) Colon irritabile e stress lavorativo possono avere qualcosa a che fare con tutto ciò?
Grazie mille e buon lavoro.
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L'esodio atipico e l'assenza completa di disturbi urinari tenderebbero ad escludere un interessamento della prostata, sebbene in quella zona le strutture anatomiche siano molto vicine tra loro e sia talora difficile differenziare l'origine dei disturbi. Una contrazione reattiva dello sfintere anale, dovuta ad irritazione locale (emorroidi? ragadi?). La situazione merita senz'altro di essere valutata direttamente in prima battuta da un nostro Collega specialista in urologia, che eventualmente la invierà dal proctologo, se lo riterrà opportuno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.8k visite dal 02/04/2019.
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