Qualità e volume dell'eiaculato

Salve. In un altro consulto ho già spiegato la mia situazione: ragazzo di 23 anni in trattamento con clomipramina, che sto lentamente scalando (attualmente assumo 25 mg). Difficoltà a mantenere l'erezione per più di una manciata di secondi. Alla visita andrologica risulta: prostata clinicamente ed ecograficamente aumentata di volume e alquanto congesta con edema interstiziale e periferico e segnali di fuga venosa.
In seguito ad assunzione giornaliera di tadalafil 5 mg, è scomparsa la difficoltà a mantenere l'erezione, che si presenta anche più turgida rispetto a prima, e sono ricomparse sporadiche erezioni al mattino.
Ho inoltre iniziato a seguire un trattamento per decongestionare la prostata e migliorato sensibilmente alimentazione e stile di vita, in attesa della prossima visita, prevista tra due mesi e mezzo.
Questo il quadro generale.

Da quando ho iniziato ad assumere paroxetina prima e clomipramina poi, ormai 5 anni fa, mi sono accorto di cambiamenti notevoli nel colore e nel volume dell'eiaculato: prima abbondante, denso e di colore bianco perla. In seguito ad assunzione dei farmaci si presenta limitato in volume, opalescente/trasparente e decisamente più fluido, non troppo dissimile dal liquido preseminale insomma.
Ora, mi chiedevo, è possibile attribuire tali cambiamenti all'assunzione di questi farmaci (clomiprmaina da quasi 4 anni)?
Avendo notato un ulteriore peggioramento negli ultimi tempi, è possibile che la congestione della prostata concorra ulteriormente a peggiorare la qualità dell'eiaculato? O è possibile che ne sia la principale responsabile?
Insomma, vorrei possibilmente sapere se clomipramina può alterare volume e consistenza dell'eiaculato o se una tale condizione è maggiormente o esclusivamente attribuibile alla congestione prostatica.

Vi ringrazio delle eventuali risposte.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Spesso voler forzatamente ricondurre manifestazioni diverse alla stessa causa può non essere opportuno. Se tutti gli psicofermaci in genere inducono una sedazione più o meno evidente della sfera sessuale, non si può pensare che gli stessi inducano delle variazioni sulla funzionalità della prostata e delle vescicole seminali, responsabili della qualità macroscopica e della quantità dello sperma. Nel suo caso ravvediamo certamente questa sorta di sedazione, che è stata a quanto pare compensata dall'assunzione quotidiana di tadalafil a basse dosi. Coesiste, ma verosimilmente per altre cause (predisposizione, stile di vita, ecc.), una irritazone/congestione prostatica a lungo decorso (cosiddetta prostatite cronica) che può essere invece certamente causa delle alterazioni seminali. E' probabile che in tempi lunghi e con il persistere delle atteznioni che sta prestando e delle possibili terapie d'appoggio, la situazione vada a migliorare, anche se è difficile torni propio come ai tempi dell'adolescenza. Riterremmo opportuna l'esecuzione di uno spermiogramma per valutare la qualità degli spermatozoi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio dottore.
Vorrei comunque precisare che non mi è stata fatta diagnosi di prostatie cronica, ma semplicemente di congestione della prostata.
Inoltre non manifesto alcun sintomo o fastidio che spesso si associa alle prostatiti: nessun dolore nella zona perineale, nessuna difficoltà ad urinare o a defecare, no nicturia ed ematuria ecc
La mia speranza è dunque quella che ci sia accorti tempestivamente di una situazione di congestione agli stadi iniziali, che non è ancora evoluta in prostatite, verosimilmente causata da uno stile di vita assolutamente deleterio e predisponente a fenomeni congestizi ed irritativi.
Continuerò a seguire la cura e questo stile di vita, fiducioso in un miglioramento del quadro generale.

Le pongo una domanda: posto che dovrei prima effettuare, come mi ha detto, uno spermiogramma, è possibile che un quadro del genere vada a compromettere la mia fertilità?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
E' possibile, questa è la ragione per la quale ci pare opportuno che lei esegua questo tipo di accertamento ora, per evitare eventuali sgradevoili sorprese in futuro.
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Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio molto per la disponibilità e la pazienza.
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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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