La prima volta il valore del psa
Mio padre di 83 anni, ha fatto gli esami del sangue di routine e per la prima volta il valore del Psa è di 6,27, il nostro medico di famiglia gli ha fatto fare l’ecografia addome inferiore e il referto per quanto riguarda la prostata dice La prostata, studiata per via sovrapubica, appare ingrandita (con diametri di 54 mm x 45 mm x 50 mm), con profilo capsulare privo di evidenti discontinuità, ad. Ecostruttura ipoecogena di 30 mm, improntante il pavimento vescicale che solleva la r girone del trigono vescicale .
Oggi è andato a fare la visita da un urologo, che gli ha detto che la ghiandola prostastica è assai voluminosa e di fare l’intervento presso la struttura dove lavora, nel frattempo ha prescritto Terazosina 1 compressa alla sera per 30 gg. Ma di approfondire il discorso per far fare l’intervento Il più presto andando privatamente presso il suo studio per accelerare la data
La diagnosi è corretta.??
Oggi è andato a fare la visita da un urologo, che gli ha detto che la ghiandola prostastica è assai voluminosa e di fare l’intervento presso la struttura dove lavora, nel frattempo ha prescritto Terazosina 1 compressa alla sera per 30 gg. Ma di approfondire il discorso per far fare l’intervento Il più presto andando privatamente presso il suo studio per accelerare la data
La diagnosi è corretta.??
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Gli interventi per ingrossamento prostatico benigno si eseguono per i disturbi urinari indotti e non solo perché la prostata è voluminosa. La relazione tra le dimensioni della prostata e la gravità dei disturbi non è così diretta, vi sono uomini molto anziani con prostate gigantesche che comunque urinano in modo accettabile e non hanno alcuna necessità di sottoporsi ad un intervento. Da quel che ci riferisce, pare che le valutazioni urologiche di suo padre siano nate dal rilievo di un PSA lievemente alterato. Diremmo che se vi è un ingrossamento evidente della ghiandola ed alla palpazione diretta non si riscontrano alterazioni o sospetti evidenti, ad 83 anni non sia il caso di effettuare ulteriori accertamenti (es. risonanza magnetica, biopsie, eccetera). Nella remota ipotesi che ad uno studio approfondito si dimotrasse un piccolo tumore maligno, la sua evoluzione sarebbe certamente più lenta della aspettativa di vita media che si può avere a quella nobile età.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 28/03/2019.
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