Prostatite cronica a 30 anni?

Gent.mi dottori,

Ho 30 anni e da novembre ho problemi di prostatite, con episodi ricorrenti.
Mi è stata diagnosticata inizialmente una prostatite acuta tramite ecografia transrettale (sono risultate varie calcificazioni più edema stromale).
Urinocolture e spermiocolture negative. Non ho effettuato tampone uretrale perché il solo pensiero mi terrorizza.
Sono stato da più urologi e ho affrontato terapie antibiotiche con levofloxacina 500 (22 giorni di seguito, più 2 cicli più brevi durante le ricadute), fatto trattamenti con Topster, e praticamente da novembre assumo il Prostaplant (2 cp al dì) senza interruzioni.
Assumo Ibruprofene 600 all'occorrenza per i dolori.
I sintomi principali sono legati a dolori abbastanza forti nella zona perineale, uniti talvolta a minzione frequente e difficoltosa. Faccio un lavoro in cui devo stare molte ore seduto, il che diventa un problema. Trovo solo sollievo disteso nel letto con una borsa dell'acqua calda applicata in zona del dolore.
Con terapia antibiotica il problema sembra risolversi, ma dopo circa 15-20 gg dal termine, ritorna a farsi sentire.
Il problema si manifesta per lo più in seguito a rapporti sessuali frequenti. L'ultimo urologo ha liquidato così la cosa: "beh, si prenda un brufen dopo il rapporto, e via".
Posso andare avanti così? Oppure devo rinunciare ad una vita sessuale intensa alla mia età?
Scusate se posso risultare fuori luogo, ma questa situazione mi crea uno stato di ansia e sconforto.
Dopo 4 mesi ormai di episodi recidivi, si può parlare di prostatite cronica?
Cosa mi consigliate?
Vi ringrazio per la cortese attenzione e resto in attesa di un Vs riscontro.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

dopo 4 mesi con i sintomi, da lei riferiti, non si può ancora parlare di una prostatite cronica, questa diagnosi solo il suo urologo o andrologo di fiducia gliela può indicare.

Detto questo si ricordi comunque che sempre la visita medica specialistica in diretta rappresenta il solo strumento valido per poterle dare un’indicazione mirata e che le informazioni fornite via internet vanno sempre intese come meri suggerimenti clinici e di comportamento.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Grazie!
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